silvietta ha scritto:grazie grazie grazie!!
te l'avevo detto che era meglio di dc++
Il Nuovo Dei Mando Diao...
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da kaa il mar ott 23, 2007 6:55 pm
te l'avevo detto che era meglio di dc++
XXVI V MMXIII
Quanno ve passa
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff
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da abraxas86 il mer ott 24, 2007 10:14 pm
http://rs201.rapidshare.com/files/64907 ... Of_Day.rar
ecco l'album a una qualità non eccelsa ma decente
grazie al forum dei mando diao
ecco l'album a una qualità non eccelsa ma decente
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abraxas86 - :: Madferit Indiscutibile ::
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da liam4ever il gio ott 25, 2007 7:49 am
per farvi capire perchè è uscito questo album
Rebels With A Cause (Musikexpress 11/07)
Con archi euforici, chitarre acustiche e cantanti sconosciute nella manica cinque svedesi si presentano per dare un calcio alla loro casa discografica. Non è solo merito dei Mando Diao se ne è diventata una cosa seria, ma anche di un produttore un po’ pazzo.
La novità arrivò all’improvviso e a sopresa: I Mando Diao pubblicheranno ancora questo autunno un nuovo album. Allora solo un anno dopo il loro terzo cd “Ode To Ochrasy†e subito dopo una lunghissima tournée uscirà il quarto album “Never Seen The Light Of Dayâ€. Eppure negli ultimi mesi avevamo sentito spesso che la band pensava di riguardarsi un po’. Forse prima di tutto rinunciare ai concerti per qualche tempo. Trovare un momento di pace. Distrarsi.
Con permesso, egregi signori, tutto ciò non si intona: Distrarsi e allo stesso tempo pubblicare un nuovo LP. I cinque svedesi molto carini però sono anche tanto i simpatici e sinceri ragazzi della provincia svedese Dalarna per continuare a darci solamente mezze verità a lungo. “Pensavamo soltanto che lo scorso Natale fosse un buon periodo per registrare il nuovo albumâ€, Björn Dixgard rischia un unico, simpatico tentativo in questa direzione, mentre una donna della casa discografica, presente durante l’intera intervista, lancia uno sguardo di cattivo umore verso Björn. “avevamo nuove canzoni in abbondanza, avevamo due settimane libere, e ci sembrava perfetto per essere di nuovo creativi.†Ma si vedeva chiaro e tondo nei suoi e negli occhi degli altri: Non ci stava dicendo tutta la verità .
Allora tiriamo su un sopracciglio e mentre gli sguardi della donna della casa discografica peggiorano ogni secondo, Gustaf Norén si mette composto sulla sua sedia e ci squadra con il suo sguardo penetrante: "É stato un po' difficile tra noi e la EMI", ci spiega con voce grossa. "Siamo stati costretti a fare un altro CD con loro. Abbiamo dovuto decidere. Avremmo potuto iniziare una lunghissima e snervante lite con la EMI e finire per discuterne al tribunale, per uscire dal contratto. Oppure avremmo potuto registrare un album."
Siamo seduti nella lobby di un nobile hotel di Stoccolma. Fuori é freddo e chiaro, l'autunno inizia a farsi vedere in questa città . I Mando Diao sono infuriati, infuriati e delusi. Il manger Artist&Repertoire che si prendeva cura di loro alle EMI é stato licenziato e da allora il rapporto tra la band e la loro casa discografica ha subìto l'influenza di interminabili litigi. Tutte le libertà che gli sono state concesse, vennero tolte; la band venne esclusa categoricamente dalle decisioni che un tempo furono state loro.
L'anno scorso i cinque di Borlänge avevano addirittura dovuto lottare per fare uscire il loro terzo album "Ode To Ochrasy". La casa discografica aveva pensato che il cd non avrebbe mai avuto successo, per colpa del cover, per colpa della produzione, per colpa delle canzoni. "E poi ne divenne il nostro album più fortunato", ride Gustaf, però la sua risata é amara: "Negli ultimi cinque anni della vendita dei cd non é arrivato un centesimo nelle nostre tasche. C'é qualcosa che no va per niente bene! Il licenziamento del nostro A&R é stato davvero un pugno sul naso. É sempre stato l'unico che si impegnava per noi, e probabilmente é sempre stato l'unico lì dentro che ci capiva. Se non piace lui a loro, vuol dire che non piacciamo neanche noi. E cosa fa una casa discografica? Noi facciamo i concerti, noi scriviamo le canzoni, noi portiamo i soldi. Loro sono inutili. La promozione pubblicitaria non é difficile, possiamo chiamare anche noi il Musikexpress e dire ,Hey, siamo i Mando Diao, abbiamo un nuovo album, volete un intervista?'" Samuel Giers, il batterista, viene al dunque: "Per quanto e come abbiamo lavorato per la EMI, dovremmo ricevere più soldi, o almeno più liberta." La donna della EMI ci ha voltato le spalle già da tanto.
Quando si registra un album come ribellione, per uscire al più presto dal contratto con la propria casa discografica, può ancora essere una parte dello sviluppo naturale di una band?
Samuel Giers: Sì, lo può essere. Il nuovo disco é nato, malgrado tutto, abbastanza naturalmente.
Carl-Johan Fogelklou: Sotto un certo punto di vista la situazione ci ha anche aiutati. Non vogliamo che la EMI continui a fare soldi con noi, allora delle canzoni ne abbiamo potuto fare quello che volevamo.
Gustaf Norén: Per esempio abbiamo usato raramente chitarre elettriche. Se fossimo stati sotto qualunque pressione, le avremmo sicuramente usate.
Björn Dixgard: Siamo stati molto più aperti, perché non avevamo né regole né aspettative.
Gustaf: Dà alle canzoni molta più aria, se le si suona con chitarre acustiche. Su "One Blood" e "Mexican Hardcore" abbiamo usato chitarre elettriche, ma esattamente una, e la si nota molto intensivamente. Come allora con Jimi Hendrix, anche loro avevano molte chitarre acustiche e la sua chitarra elettrica, e sembra la più elettrica delle chitarre. Su "Ode To Ochrasy" avevamo almeno 3-4 chitarre elettriche in ogni canzone!
Björn: Questo é il risultato della nostra produzione propria. Non sappiamo davvero come si produce un disco, allora abbiamo messo tutto uno sopra l'altro. Questa é la cosa buona di Björn, ha il coraggio di ridurre le canzoni.
Il Björn di cui si parla, é Björn Olsson. Björn Olsson prima suonava con i Union Carbide Porductions e The Soundtrack of Our Lives e adesso vive su un'isola al largo di Göteborg, dove il misantropo in lui registra tantissimi dischi strumentali. I Mando Diao lo adorano. Avrebbe già dovuto produrre "Ode To Ochrasy", dove soltanto la frase nel booklet "Björn Olsson avrebbe potuto produrre questo album" parla del fallimento della collaborazione. Allora tutto era iniziato abbastanza bene, Olsson riusciva a stimolare la band. Ma poi tutto iniziò a diventare più complicato. "Il suo paese preferito é la Germania.", sghignazza oggi Gustaf, "e un giorno ha scoperto che siamo abbastanza famosi lì. Questo per lui ha complicato molto il fatto di produrre il nostro album." Un giorno tutto questo complicò troppo il lavoro, e la band portò a termine "Ode To Ochrasy" da sola. Già allora Gustaf non finiva di puntualizzare che questa non sarebbe stata la fine, che avrebbe voluto registrare un disco con Björn Olsson per forza, prima o poi. Il fatto che tutto questo abbia funzionato subito con "Never Seen The Light Of Day" ha un motivo ben preciso: La band aveva solo una piccola pausa della tournée che durava due settimane. Se le registrazioni fossero durate più a lungo, di questo Samuel ne é sicuro, spiega ridendo, i problemi sarebbere ricominciati subito. Ma anche il fatto che l'album venne inizialmente pianificato come gesto ribelle contro la casa discografica attirò l'attenzione di Björn Olsson. "Gli ho detto: abbiamo intenzione di registrare un album che non deve vendere. Abbiamo intenzione di registrare un album che deve fare fallire la casa discografica!" si ricorda Gustaf ridendo, "e ALLORA Björn Olsson ha voluto produrre il nostro album a tutti i costi. Era orgoglioso di partecipare ad un disco che voleva evadere dal sistema." Dopo la registrazione a Natale i Mando Diao continuarono la loro tournée eccessiva durante tutta la primavera e affidarono il finishing a Olsson. Apprezzano molto il risultato.
Samuel: Non abbiamo più paura di tralasciare degli strumenti e aggiungerne nuovi, perché suonerà sempre come i Mando Diao. Trovo questo molto strano, ma abbiamo sviluppato il nostro sound personale, che non ha niente a che fare con gli strumenti.
Avete paura di perdere i vostri vecchi fan con il nuovo sound?
Gustaf: Oddio, se alla gente mancano le chitarre elettriche ascolta un vecchio cd dei Black Rebel Motorcycle Club.
Nei testi troveremo un filo conduttore, un 'leitmotif', un concetto, come su "Ode To Ochrasy"?
Samuel: Per questo abbiamo avuto troppo poco tempo. A volte abbiamo scarabocchiato i testi su un pezzo di carta igienica. É stato tutto molto spontaneo.
Gustaf: Il concetto di questo album é il sound. É molto ruvido, svedese, ispirato dei 500 anni di vecchia musica dalarnese, la musica che consisteva in soltanto un violino, una chitarra e canto. É questo che le band inglesi e americane non hanno: la cultura svedese.
Samuel: É stata un'esperienza divertente. Normalmente abbiamo bisogno di tanto tempo, e quando si ha tanto tempo per pensare alla musica diventa sempre più difficile farsi piacere le canzoni. Si prende una canzone, si va a casa e la si ascolta, si cambia qualcosa, si va nuovamente a casa e la si ascolta di nuovo, e così si continua per dieci giorni. Questa volta abbiamo registrato una canzone e siamo passati alla prossima. Durante il finishing non eravamo più lì. Björn ci ha solo mandato degli Mp3 di merda e ha domandato se ci piacevano. Però quando sei in tournée non riesci a concentrarti su queste cose, e così come minimo io ero curiosissimo di sentire il resultato.
Gustaf: Björn chiamava di continuo e diceva cose come: "Slide Guitar. I think we gonna have slide guitar on every song." oppure "Girls. We need girls, a lot of girls, beautiful girls singing on the songs. And we need strings, a lot of strings." e noi gli abbiamo detto: fai quello che vuoi.
Björn: Infine si possono sentire almeno dieci persone sul nostro nuovo album, che non abbiamo mai visto. Quando ascoltiamo le canzoni abbiamo la nostra romantica idea di come potrebbero apparire (ride).
Interessante: Un album che nacque per ultimare un contratto discografico, rappresenta il più grande sviluppo musicale nella storia dei Mando Diao. Il collegamento tra canzoni energiche e veloci con melodie tipiche dei Mando Diao, archi e chitarre acustiche apre una nuova dimensione nell'universo sound dei Mando Diao. Avvicina questo gruppo ai loro colleghi svedesi come Peter Bjorn And John, Shout Out Louds o Moneybrother. Abbiamo il sospetto che "Never Seen The Light Of Day" si saprà vendere, contro la volontà iniziale, ugualmente bene, con la stessa densità di hit - i Mando Diao sono d'accordo. Per come la band sia seduta così rilassata nella lobby di questo hotel, sembrano davvero soddisfatti. Anche se il tastierista Mats Björke non apre bocca se non per sbadigliare - forse ancora si sente come "il nuovo membro" - la band sembra una gang collaudata. Gustaf rappresenta il leader pericoloso, ama la messa in scena e si addossa della maggior parte dell'intervista. Björn invece é il co-frontman simpatico, sorride comprensivo quando Gustaf lo interrompe. e quando scherza aspetta insicuro la nostra reazione, prima di tornare a sorridere. Samuel Giers, che può diventare un animale dietro la sua batteria, riflette molto e si esprime chiaramente. Carl-Johan Fogelklou deve avere un giorno molto divertente. Il grazioso bassista dagli gli occhi grandi la maggior parte del tempo é seduto comodo e tace, per a volte sporgersi in avanti e farci sentire pseudo-filosofia come "La musica deve avere il controllo sulla musica. L'arte deve avere il controllo sulla musica. L'anima deve avere controllo sulla musica." Allora presto l'album uscirà , ma non si sa se ci sarà una tournée. Mentre Gustaf parla della possibilità di dare venti concerti nelle città più importanti, Björn Dixgard dice che nessuno si sente veramente pronto a risalire sul tourbus. Dopo sei anni che vennero riempiti con il registrare di dischi e andare in tournée, l'intera band desidera stabilirsi da qualche parte. "Vorremmo avere un nostro studio, dove potere appendere un'insegna con il nostro nome. Un posto di cui possiamo dire: se ci vuoi chiamare, chiama lì. Se ci vuoi mandare qualcosa, mandalo lì." Lo studio sarà a Stoccolma. Nel frattempo tutta la band vive qui e la città diventa ogni giorno di più la patria dei Mando Diao. Intanto siamo sul tetto dell'hotel, sopra la città . Il vento fa svolazzare i capelli dei ragazzi, il fotografo si distende nelle pose più impossibili a terra, nel cielo blu si intravedono delle nuvole bianche. Improvvisamente qualcuno fischia "Gold", la canzone con gli archi euforici, che con il suo essere pop si adatta perfettamente a questo momento. Björn sorride e canta. Quando un paio di minuti fa siamo saliti su la lunga e stretta scala a pioli era verde dalle vertigini. Adesso era in piedi vicino a noi, guarda giù sulla città e sospira: "Proprio adesso mi sento bene qui."
Grazie a sabrina di mando diao italia
Rebels With A Cause (Musikexpress 11/07)
Con archi euforici, chitarre acustiche e cantanti sconosciute nella manica cinque svedesi si presentano per dare un calcio alla loro casa discografica. Non è solo merito dei Mando Diao se ne è diventata una cosa seria, ma anche di un produttore un po’ pazzo.
La novità arrivò all’improvviso e a sopresa: I Mando Diao pubblicheranno ancora questo autunno un nuovo album. Allora solo un anno dopo il loro terzo cd “Ode To Ochrasy†e subito dopo una lunghissima tournée uscirà il quarto album “Never Seen The Light Of Dayâ€. Eppure negli ultimi mesi avevamo sentito spesso che la band pensava di riguardarsi un po’. Forse prima di tutto rinunciare ai concerti per qualche tempo. Trovare un momento di pace. Distrarsi.
Con permesso, egregi signori, tutto ciò non si intona: Distrarsi e allo stesso tempo pubblicare un nuovo LP. I cinque svedesi molto carini però sono anche tanto i simpatici e sinceri ragazzi della provincia svedese Dalarna per continuare a darci solamente mezze verità a lungo. “Pensavamo soltanto che lo scorso Natale fosse un buon periodo per registrare il nuovo albumâ€, Björn Dixgard rischia un unico, simpatico tentativo in questa direzione, mentre una donna della casa discografica, presente durante l’intera intervista, lancia uno sguardo di cattivo umore verso Björn. “avevamo nuove canzoni in abbondanza, avevamo due settimane libere, e ci sembrava perfetto per essere di nuovo creativi.†Ma si vedeva chiaro e tondo nei suoi e negli occhi degli altri: Non ci stava dicendo tutta la verità .
Allora tiriamo su un sopracciglio e mentre gli sguardi della donna della casa discografica peggiorano ogni secondo, Gustaf Norén si mette composto sulla sua sedia e ci squadra con il suo sguardo penetrante: "É stato un po' difficile tra noi e la EMI", ci spiega con voce grossa. "Siamo stati costretti a fare un altro CD con loro. Abbiamo dovuto decidere. Avremmo potuto iniziare una lunghissima e snervante lite con la EMI e finire per discuterne al tribunale, per uscire dal contratto. Oppure avremmo potuto registrare un album."
Siamo seduti nella lobby di un nobile hotel di Stoccolma. Fuori é freddo e chiaro, l'autunno inizia a farsi vedere in questa città . I Mando Diao sono infuriati, infuriati e delusi. Il manger Artist&Repertoire che si prendeva cura di loro alle EMI é stato licenziato e da allora il rapporto tra la band e la loro casa discografica ha subìto l'influenza di interminabili litigi. Tutte le libertà che gli sono state concesse, vennero tolte; la band venne esclusa categoricamente dalle decisioni che un tempo furono state loro.
L'anno scorso i cinque di Borlänge avevano addirittura dovuto lottare per fare uscire il loro terzo album "Ode To Ochrasy". La casa discografica aveva pensato che il cd non avrebbe mai avuto successo, per colpa del cover, per colpa della produzione, per colpa delle canzoni. "E poi ne divenne il nostro album più fortunato", ride Gustaf, però la sua risata é amara: "Negli ultimi cinque anni della vendita dei cd non é arrivato un centesimo nelle nostre tasche. C'é qualcosa che no va per niente bene! Il licenziamento del nostro A&R é stato davvero un pugno sul naso. É sempre stato l'unico che si impegnava per noi, e probabilmente é sempre stato l'unico lì dentro che ci capiva. Se non piace lui a loro, vuol dire che non piacciamo neanche noi. E cosa fa una casa discografica? Noi facciamo i concerti, noi scriviamo le canzoni, noi portiamo i soldi. Loro sono inutili. La promozione pubblicitaria non é difficile, possiamo chiamare anche noi il Musikexpress e dire ,Hey, siamo i Mando Diao, abbiamo un nuovo album, volete un intervista?'" Samuel Giers, il batterista, viene al dunque: "Per quanto e come abbiamo lavorato per la EMI, dovremmo ricevere più soldi, o almeno più liberta." La donna della EMI ci ha voltato le spalle già da tanto.
Quando si registra un album come ribellione, per uscire al più presto dal contratto con la propria casa discografica, può ancora essere una parte dello sviluppo naturale di una band?
Samuel Giers: Sì, lo può essere. Il nuovo disco é nato, malgrado tutto, abbastanza naturalmente.
Carl-Johan Fogelklou: Sotto un certo punto di vista la situazione ci ha anche aiutati. Non vogliamo che la EMI continui a fare soldi con noi, allora delle canzoni ne abbiamo potuto fare quello che volevamo.
Gustaf Norén: Per esempio abbiamo usato raramente chitarre elettriche. Se fossimo stati sotto qualunque pressione, le avremmo sicuramente usate.
Björn Dixgard: Siamo stati molto più aperti, perché non avevamo né regole né aspettative.
Gustaf: Dà alle canzoni molta più aria, se le si suona con chitarre acustiche. Su "One Blood" e "Mexican Hardcore" abbiamo usato chitarre elettriche, ma esattamente una, e la si nota molto intensivamente. Come allora con Jimi Hendrix, anche loro avevano molte chitarre acustiche e la sua chitarra elettrica, e sembra la più elettrica delle chitarre. Su "Ode To Ochrasy" avevamo almeno 3-4 chitarre elettriche in ogni canzone!
Björn: Questo é il risultato della nostra produzione propria. Non sappiamo davvero come si produce un disco, allora abbiamo messo tutto uno sopra l'altro. Questa é la cosa buona di Björn, ha il coraggio di ridurre le canzoni.
Il Björn di cui si parla, é Björn Olsson. Björn Olsson prima suonava con i Union Carbide Porductions e The Soundtrack of Our Lives e adesso vive su un'isola al largo di Göteborg, dove il misantropo in lui registra tantissimi dischi strumentali. I Mando Diao lo adorano. Avrebbe già dovuto produrre "Ode To Ochrasy", dove soltanto la frase nel booklet "Björn Olsson avrebbe potuto produrre questo album" parla del fallimento della collaborazione. Allora tutto era iniziato abbastanza bene, Olsson riusciva a stimolare la band. Ma poi tutto iniziò a diventare più complicato. "Il suo paese preferito é la Germania.", sghignazza oggi Gustaf, "e un giorno ha scoperto che siamo abbastanza famosi lì. Questo per lui ha complicato molto il fatto di produrre il nostro album." Un giorno tutto questo complicò troppo il lavoro, e la band portò a termine "Ode To Ochrasy" da sola. Già allora Gustaf non finiva di puntualizzare che questa non sarebbe stata la fine, che avrebbe voluto registrare un disco con Björn Olsson per forza, prima o poi. Il fatto che tutto questo abbia funzionato subito con "Never Seen The Light Of Day" ha un motivo ben preciso: La band aveva solo una piccola pausa della tournée che durava due settimane. Se le registrazioni fossero durate più a lungo, di questo Samuel ne é sicuro, spiega ridendo, i problemi sarebbere ricominciati subito. Ma anche il fatto che l'album venne inizialmente pianificato come gesto ribelle contro la casa discografica attirò l'attenzione di Björn Olsson. "Gli ho detto: abbiamo intenzione di registrare un album che non deve vendere. Abbiamo intenzione di registrare un album che deve fare fallire la casa discografica!" si ricorda Gustaf ridendo, "e ALLORA Björn Olsson ha voluto produrre il nostro album a tutti i costi. Era orgoglioso di partecipare ad un disco che voleva evadere dal sistema." Dopo la registrazione a Natale i Mando Diao continuarono la loro tournée eccessiva durante tutta la primavera e affidarono il finishing a Olsson. Apprezzano molto il risultato.
Samuel: Non abbiamo più paura di tralasciare degli strumenti e aggiungerne nuovi, perché suonerà sempre come i Mando Diao. Trovo questo molto strano, ma abbiamo sviluppato il nostro sound personale, che non ha niente a che fare con gli strumenti.
Avete paura di perdere i vostri vecchi fan con il nuovo sound?
Gustaf: Oddio, se alla gente mancano le chitarre elettriche ascolta un vecchio cd dei Black Rebel Motorcycle Club.
Nei testi troveremo un filo conduttore, un 'leitmotif', un concetto, come su "Ode To Ochrasy"?
Samuel: Per questo abbiamo avuto troppo poco tempo. A volte abbiamo scarabocchiato i testi su un pezzo di carta igienica. É stato tutto molto spontaneo.
Gustaf: Il concetto di questo album é il sound. É molto ruvido, svedese, ispirato dei 500 anni di vecchia musica dalarnese, la musica che consisteva in soltanto un violino, una chitarra e canto. É questo che le band inglesi e americane non hanno: la cultura svedese.
Samuel: É stata un'esperienza divertente. Normalmente abbiamo bisogno di tanto tempo, e quando si ha tanto tempo per pensare alla musica diventa sempre più difficile farsi piacere le canzoni. Si prende una canzone, si va a casa e la si ascolta, si cambia qualcosa, si va nuovamente a casa e la si ascolta di nuovo, e così si continua per dieci giorni. Questa volta abbiamo registrato una canzone e siamo passati alla prossima. Durante il finishing non eravamo più lì. Björn ci ha solo mandato degli Mp3 di merda e ha domandato se ci piacevano. Però quando sei in tournée non riesci a concentrarti su queste cose, e così come minimo io ero curiosissimo di sentire il resultato.
Gustaf: Björn chiamava di continuo e diceva cose come: "Slide Guitar. I think we gonna have slide guitar on every song." oppure "Girls. We need girls, a lot of girls, beautiful girls singing on the songs. And we need strings, a lot of strings." e noi gli abbiamo detto: fai quello che vuoi.
Björn: Infine si possono sentire almeno dieci persone sul nostro nuovo album, che non abbiamo mai visto. Quando ascoltiamo le canzoni abbiamo la nostra romantica idea di come potrebbero apparire (ride).
Interessante: Un album che nacque per ultimare un contratto discografico, rappresenta il più grande sviluppo musicale nella storia dei Mando Diao. Il collegamento tra canzoni energiche e veloci con melodie tipiche dei Mando Diao, archi e chitarre acustiche apre una nuova dimensione nell'universo sound dei Mando Diao. Avvicina questo gruppo ai loro colleghi svedesi come Peter Bjorn And John, Shout Out Louds o Moneybrother. Abbiamo il sospetto che "Never Seen The Light Of Day" si saprà vendere, contro la volontà iniziale, ugualmente bene, con la stessa densità di hit - i Mando Diao sono d'accordo. Per come la band sia seduta così rilassata nella lobby di questo hotel, sembrano davvero soddisfatti. Anche se il tastierista Mats Björke non apre bocca se non per sbadigliare - forse ancora si sente come "il nuovo membro" - la band sembra una gang collaudata. Gustaf rappresenta il leader pericoloso, ama la messa in scena e si addossa della maggior parte dell'intervista. Björn invece é il co-frontman simpatico, sorride comprensivo quando Gustaf lo interrompe. e quando scherza aspetta insicuro la nostra reazione, prima di tornare a sorridere. Samuel Giers, che può diventare un animale dietro la sua batteria, riflette molto e si esprime chiaramente. Carl-Johan Fogelklou deve avere un giorno molto divertente. Il grazioso bassista dagli gli occhi grandi la maggior parte del tempo é seduto comodo e tace, per a volte sporgersi in avanti e farci sentire pseudo-filosofia come "La musica deve avere il controllo sulla musica. L'arte deve avere il controllo sulla musica. L'anima deve avere controllo sulla musica." Allora presto l'album uscirà , ma non si sa se ci sarà una tournée. Mentre Gustaf parla della possibilità di dare venti concerti nelle città più importanti, Björn Dixgard dice che nessuno si sente veramente pronto a risalire sul tourbus. Dopo sei anni che vennero riempiti con il registrare di dischi e andare in tournée, l'intera band desidera stabilirsi da qualche parte. "Vorremmo avere un nostro studio, dove potere appendere un'insegna con il nostro nome. Un posto di cui possiamo dire: se ci vuoi chiamare, chiama lì. Se ci vuoi mandare qualcosa, mandalo lì." Lo studio sarà a Stoccolma. Nel frattempo tutta la band vive qui e la città diventa ogni giorno di più la patria dei Mando Diao. Intanto siamo sul tetto dell'hotel, sopra la città . Il vento fa svolazzare i capelli dei ragazzi, il fotografo si distende nelle pose più impossibili a terra, nel cielo blu si intravedono delle nuvole bianche. Improvvisamente qualcuno fischia "Gold", la canzone con gli archi euforici, che con il suo essere pop si adatta perfettamente a questo momento. Björn sorride e canta. Quando un paio di minuti fa siamo saliti su la lunga e stretta scala a pioli era verde dalle vertigini. Adesso era in piedi vicino a noi, guarda giù sulla città e sospira: "Proprio adesso mi sento bene qui."
Grazie a sabrina di mando diao italia
IVAN CORDOBA, PIPPA CON GLI ULTRAS.. IVAN CORDOBA, C'HA LA BAMBA BUONA!!
http://www.myspace.com/saidtoday OFFICIAL MANDO DIAO COVER BAND
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da silvietta il gio ott 25, 2007 1:55 pm
lo sto ascoltando e mi piace, anche parecchio! questi ragazzi sono bravi, ci sanno davvero fare!
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da grievance il ven ott 26, 2007 4:47 pm
non so se è un V0 oppure un V2 (non h ancora capito bene la differenza, chiedete ad Evan 
), comunque è a qualità perfetta
MANDO DIAO - NEVER SEEN THE LIGHT OF DAY
http://www.sendspace.com/file/v32eu3
), comunque è a qualità perfetta
MANDO DIAO - NEVER SEEN THE LIGHT OF DAY
http://www.sendspace.com/file/v32eu3
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da grievance il ven ott 26, 2007 4:53 pm
abraxas86 ha scritto:grazie al forum dei mando diao
ma come mai il forum è inacessibile? volevo entrare per vedere se qualcuno avesse trovato i testi del nuovo album
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da abraxas86 il ven ott 26, 2007 6:44 pm
grievance ha scritto:abraxas86 ha scritto:grazie al forum dei mando diao
ma come mai il forum è inacessibile? volevo entrare per vedere se qualcuno avesse trovato i testi del nuovo album
a me funziona e questo è il link http://mandodiaoitalia.forumgratis.biz/index.php
per i testi basta andare sul sito ufficiale dei mando diao
http://www.mando-diao.com/
vai alla sezione discography e cliccando sul titolo della canzone che ti interessa si apre il testo
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da grievance il ven ott 26, 2007 6:53 pm
abraxas86 ha scritto:grievance ha scritto:abraxas86 ha scritto:grazie al forum dei mando diao
ma come mai il forum è inacessibile? volevo entrare per vedere se qualcuno avesse trovato i testi del nuovo album
a me funziona e questo è il link http://mandodiaoitalia.forumgratis.biz/index.php
per i testi basta andare sul sito ufficiale dei mando diao
http://www.mando-diao.com/
vai alla sezione discography e cliccando sul titolo della canzone che ti interessa si apre il testo
sì sì, avevo già visto sul sito ufficiale ma non mi fa fare il copia/incolal per samparmeli
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