06-09 Ian Brown:
“Vorrei scrivere per Sinead O'Connor, odio i Kasabian e mai più gli Stone Rosesâ€
Il vento delle reunion non smuove i granitici Stone Roses, fermi nelle loro posizioni di non ritorno, decisi nel non ripetere (a dir loro) patetiche operazioni commerciali organizzate per ingrassare conti correnti magri.
Ian Brown è inamovibile, non tentenna neanche davanti ai 1.5 milioni di Euro sventolati sotto al naso per convincere John Squire, Mani e Reni a ritornare in sala prove insieme.
Ma il malloppo non interessa, Brown è felice della sua carriera solista in dolce attesa di un greatest hits nei negozi dal 12 Settembre e forte di questa piccola auto-celebrazione dichiara: “Una volta eravamo come fratelli, vivevamo in quello spirito.
Adesso semplicemente quello spirito non esiste più.
Non c'entrano i soldi.
Non vedo proprio come poter ricreare quello che avevamo.
Il solo provarci potrebbe rovinare tuttoâ€.
L'atteggiamento di Brown è quello giusto per cristallizzare gli Stone Roses nella storia della musica, per rendere omaggio a un istante musicale, a un fenomeno e a un movimento che appartiene a un luogo e a una determinata personalità ; senza tutte queste cose gli Stone Roses si troverebbero a suonare, soli, in una casa di fantasmi.
Archiviata la pratica reunion, Brown si concentra sul suo presente che vede la materializzazione in agenda di Sinead O'Connor: “Mi piacerebbe scrivere un disco per qualcuno come Sinead O'Connor; una grandissima cantante che è anche una ribelle.
E' molto pericoloso mettere delle parole nella bocca di qualcun altro, ho già iniziato a scrivere per terzi, ma non voglio rivelare ancora nessun nomeâ€.
In attesa di conoscere a quali cantanti l'autore Brown ha deciso di ‘donare' i propri servizi, il musicista non vuole però farla passare liscia ai Kasabian, rei di aver mutato le loro origini borghesi in quelle operaie: “E' come se avessero studiato tutti i video clip, sperando di poter ricreare quella era; ma non è reale.
Sono ragazzi simpatici, ma questo è tutto quello che sono, dei ragazzi borghesi simpatici.
Fingono questo atteggiamento di operai del nord, quando in realtà provengono dalle midlands (la parte centrale dell'Inghilterra, ndr)â€.
Fabrizio Galassi ( http://www.rockstar.it )