Roma, 8 ago. (Apcom) - Evasione fiscale per 60 milioni di euro contestata al campione di motociclismo Valentino Rossi. Secondo quanto si apprende, la contestazione, da parte dell'Agenzia delle entrate di Pesaro, sarebbe relativa agli anni 2000-2004. La vicenda sarebbe legata alla decisione di Valentino Rossi di trasferire la propria residenza in Gran Bretagna il 15 marzo del 2000. Secondo quanto accertato dal Fisco, Rossi in questi anni ha presentato le dichiarazioni tributarie in Inghilterra, ma per cifre modiche, attestando di essere residente ma non domiciliato. Ha così usufruito di uno speciale regime che permette al contribuente di dichiarare solo i redditi prodotti in Inghilterra. Non avrebbe invece dichiarato nulla per le sue attività sportive e le sponsorizzazioni. L'Agenzia delle entrate avrebbe però 'scovato' la nascita di società estere cui sarebbero stati intestati i vari contratti di sponsorizzazione del campione.