Il quartetto newyorkese sembra avere l’atteggiamento giusto per diventare una band dalla lunga vita artistica; in un periodo dove i gruppi vivono il sogno di un album, per poi sparire senza tanto rumore, gli Interpol sono riusciti a diventare un porto sicuro nel maremoto discografico.
Il prossimo 9 Luglio uscirà il terzo album intitolato “Our Love To Admireâ€, un disco interamente costruito in studio di registrazione, un comportamento completamente opposto alla normale vita di un gruppo che sfrutta gli interminabili tour mondiali per comporre nuova musica.
La scelta di registrare con nulla in mano nasce dalla ‘speranza’ di costruire qualcosa di nuovo, di mai provato prima, di evitare gli stampi; in parte ci sono riusciti e l’album vive di sonorità differenti, con le tastiere in primo piano, come se fossero il quinto elemento, sezioni di archi sintetici e ottetto di fiati.
Puoi cambiargli i vestiti, ma la musica degli Interpol ha una sua forte personalità che emerge dagli arrangiamenti, e il suono diventa classico o come si dice in questi casi ‘una naturale evoluzione dal precedente disco’.
Di sicuro impatto sarà la prima traccia, descritta da Billboard come ‘una marcia funebre dove Paul Banks (il cantante, ndr) imita lo stile di Jim Morrison’.
da ROCKSTAR.IT