da fedemadferit il gio apr 19, 2007 11:33 am
Euro 2012, genesi di un fallimento
Calciopoli e violenza mandano ko Italia
Tutti si aspettavano il trionfo, invece, è rimasta solo l'amarezza e la necessità di analizzare una sconfitta bruciante per il calcio italiano. Un mondo del pallone che è stato scosso, nell'ultimo anno, più da vicende fuori dal campo che sul terreno di gioco. Lo scandalo di calciopoli, con alle porte quello "bis", la violenza negli stadi con il culmine dei tragici fatti di Catania: ecco i motivi del fallimento.
"Scelta politica", "E' l'effetto di Platini presidente Uefa": questi i commenti dei dirigenti e politici italiani presenti a Cardiff, dopo la mancata assegnazione di Euro 2012. Forse, tuttavia, è meglio guardare in casa propria e pensare che la rassegna continentali ce la siamo giocata noi con un anno terribile per il nostro calcio, forse il peggiore di sempre, nonostante l'entusiasmante vittoria agli scorsi Mondiali di Germania.
Tutto è iniziato da Calciopoli, il più grosso scandalo, che ha portato il calcio italiano (già non sempre ben visto all'estero) sotto una cattiva luce. Scudetti cancellati e riassegnati, squadre retrocesse e penalizzate, arbitri coinvolti, così come tutti i massimi dirigenti federali del calcio. Insomma, un vero e proprio terremoto che, tuttavia, non ha portato quel rinnovamento che forse all'estero si aspettavano. Matarrese, pur non coinvolto nello scandalo, era già presidente della Figc già ai tempi di Italia '90, Carraro è rimasto nell'Uefa ed anche alcuni dirigenti coinvolti sono ancora nel mondo del calcio: facce nuove, insomma, molto poche.
Un'altra causa è la violenza negli stadi e, quindi, la mancanza di sicurezza negli impianti. I tragici fatti di Catania con la morte dell'ispettore Raciti sono stati un'ulteriore mazzata al nostro pallone. Campionato sospeso, poi stadi chiusi o a capienza ridotta (anche per la Champions e la Coppa Uefa). Un'immagine brutta e desolante, che Roma-Manchester e le manganellate della Polizia ai tifosi inglesi non hanno contribuito a migliorare. In più si può mettere la situazione degli stadi, molti vecchi e senza i comfort richiesti dal nuovo millennio, e la frittata è fatta.
tgcom