da johnlord il mer feb 21, 2007 9:48 am
I Pm hanno quasi completato l´inchiesta sulla presunta estorsione ai danni di Lotito. Verso il rinvio a giudizio
"Processate gli Irriducibili"
Ed emergono i contatti fra il gruppo ultrà e Di Canio
«Processate gli Irriducibili». La procura è pronta a chiedere il rinvio a giudizio per i capi ultrà della Lazio. I pm Stefano Rocco Fava, Elisabetta Ceniccola e Vittoria Bonfanti, nei prossimi giorni valuteranno se procedere ancora ad alcuni interrogatori dopo di che ufficializzeranno la richiesta. Nell´inchiesta risultano indagati per tentata estorsione ai danni di Claudio Lotito, i quattro componenti del direttivo degli «Irriducibili Lazio», Fabrizio Toffolo, Fabrizio Piscitelli, Yuri Alviti e Paolo Arcivieri. Devono rispondere invece del reato di aggiotaggio, Giorgio Chinaglia, l´imprenditore Guido Carlo Di Cosimo, Zoltan Szlivas, Giuseppe Bellantonio, Bruno Errico nell´ambito della tentata scalata alla Lazio.
Intanto negli atti della procura emergono maggiormente i legami tra capi ultrà Toffolo e Piscitelli e l´ex punta della Lazio, Paolo Di Canio. «Nell´ultimo periodo, risultano particolarmente sensibili alle sollecitazioni che gli provengono dall´ex giocatore Di Canio, evidentemente interessato nel vedere messo in difficoltà il presidente Lotito, a seguito del suo polemico allontanamento dalla Lazio - si legge nell´informativa della Digos del 5 ottobre 2006 - . In particolare è emblematico come dopo una telefonata tra Toffolo e Di Canio, in cui l´ex calciatore si lamenta di una intervista a Lotito del Corriere dello Sport. Di Canio punta il dito sul giornalista che gli ha dato del "colluso". Così Toffolo si prodiga affinché venga immediatamente contattato il direttore del quotidiano, prospettando di boicottare i dvd concernenti la storia della Lazio».
L´astio contro Lotito emerge chiaramente in un´intercettazione tra Toffolo e Piscitelli, dello scorso 25 settembre. «Contro Lotito ci stanno i cori» dice Piscitelli. «Lui gira con la scorta, quattro del Sismi» risponde Toffolo. E Piscitelli: «Spero proprio di non incontrarlo io, perché se scendono con il ferro... bastardi maledetti. Ma che te pensi di farce paura, sto infame». «Stanno a rompere... anche con la Cisco dove ci stiamo noi - incalza Toffolo - . C´è la mano di quel maledetto». E Piscitelli: «Quella è la mano della Digos che invece di pensare al terrorismo pensa alle stronzate dello stadio». «Quanto non li posso vedere, mamma mia... « conclude Toffolo. E in un´altra telefonata un tifoso ultrà riferisce a Paolo Arcivieri: «Alla Festa dei Due Ponti è arrivato Lotito con due macchine di scorta, sono scesi con la pistola in mano. E la gente diceva "chi cazzo è arrivato". Poi hanno visto Lotito e tutti a ridere. Che gli pigliasse un... ».
21 Febbraio
Repubblica.it
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James Herriot