Pipettes, Allen e Winehouse unite contro NME
In un sistema dove nessuno è fondamentale come quello di internet, gli artisti hanno la possibilità e la libertà di schierarsi su posizioni rischiose; Lily Allen ha deliberatamente attaccato la bibbia musicale, l’NME, chiamandolo un covo di misogini.
Invece di soccombere sotto le taglienti lame dei giornalisti inglesi, la Allen ha ricevuto supporto dalle Pipettes e da Amy Winehouse; ma anche dal giovane direttore del settimanale Conor McNicholas che ha dichiarato: “Le donne hanno portato nuova energia in una scena dominata dagli uomini.
Ci sono prove viventi che puoi fare rock anche con i tacchi a spilloâ€.
Ecco, con questa frase non è che ha migliorato la sua posizione, tant’è che la Allen ha immediatamente replicato: “E questo quello che siamo?
Persone che si mettono i tacchi a spillo e che hanno portato nuova energia?
Non mi prendere in giro, siamo sempre state qui, stupido arrogante!â€.
Il tutto inizia quando l’NME decide all’ultimo di cambiare una copertina togliendo Lily Allen e Beth Ditto dei Gossip in favore dei più popolari Muse nella speranza di raggranellare più copie; questa decisione ha scatenato le ire della Allen, soprattutto perché sulla oramai celebre Cool List del giornale la Ditto e Lily figurano nelle prime tre posizioni.
Ad aiutare la Allen arriva prima Amy Winehouse: “Usa la sua posizione per dire cose importanti.
L’ho fatto molto spesso anche io, adesso però ho imparato a mordermi la linguaâ€, ma la carica arriva dalle Pipettes che scrivono sul loro blog di MySpace: “Ben fatto Lily per aver attaccato quella schifosa setta maschile.
E’ molto difficile essere una donna che parla in modo diretto in questa società , dove la cosa più difficile da conquistare è il rispetto.
La gente trasforma quello che dici in un lamento o in un qualcosa di volgare, così smettono tutti di ascoltarti e ti ignorano.
Se questo non succede allora prendono quello che hai detto e lo utilizzano fuori contesto.
Accade molto spesso e diventa frustranteâ€.