da STEKKIA il mer nov 22, 2006 7:45 pm
Il vibratore vide la luce intorno al 1880, quando le donne "frigide" venivano considerate malate di isteria, una patologia cronica molto comune in epoca passata, oggi quasi del tutto sparita, alla cui causa spesso veniva attribuita l'insoddisfazione sessuale. Il vibratore nasceva inizialmente appunto con uno scopo terapeutico: una tra le tante soluzioni ricercate per risolvere i disagi psichici di molte donne. L'idea che l'orgasmo avesse dei poteri terapeutici, del resto, era già diffusa al tempo di Ippocrate e, fino agli Anni Venti, provocare l'orgasmo, alle pazienti isteriche, era una modalità più che accettata in tutto l'Occidente. La richiesta di questo tipo di cure proveniva da due ordini di motivi: il divieto della masturbazione femminile, considerata lasciva e potenzialmente nociva per la salute e il fatto che la maggior parte delle donne non aveva rapporti regolari e soddisfacenti. Prima di diventare un oggetto da sex-shop, il vibratore veniva venduto nelle farmacia ed utilizzato solo dal medico. Ma, già dal 1880, alcune aziende iniziarono a produrne diversi modelli, dai più economici fino al Chattanooga, una vera e propria macchina che costava, nel 1909, ben 200 dollari.
in che anno si sono estinti i dinosauri?
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