The Good The Bad and The Queen @ Roundhouse, Londra
Ieri sera ha debuttato dal vivo il nuovo gruppo di Damon Albarn The Good The Bad and The Queen formato con Simon Tong (ex-Verve, Blur) alla chitarra, Paul Simonon (Clash) al basso e il batterista di Fela Kuti Tony Allen; l'esibizione si è tenuta presso la Roundhouse di Londra all'interno delle Electric Proms organizzate dalla BBC.
Rockstar.it ha, in esclusiva, il resoconto della serata grazie alla presenza in loco di Leonardo ‘B-logged On London' Clausi, collaboratore della rivista e curatore del nostro Blog.
Di seguito la recensione (la versione completa sarà pubblicata su Rockstar di Dicembre):
Settimane densissime di musica. Mentre ancora esito a postare qualcosa su Gallagher e Jay Kay (i loro fan mi scusino ancora), volevo aggiungere che ho chiacchierato con John Mayer dopo averlo visto al Forum (giuro che anche su di lui trapelerà qualcosa: per le interviste vere e proprie, miei giovani amici, c’è la buona vecchia edicola). Ma il vero cielo delle stelle fisse l’ho toccato ieri sera, quando ho visto la silhouette di un signore che risponde al nome di Paul Simonon calcare il palco delle Electric Proms al fianco di Damon Albarn e del grande Tony Allen, nella prima uscita dal vivo del superprogetto The Good, The Bad and The Queen.
Intanto, una debita genuflessione alla BBC. La BBC non è solo uno degli ultimi baluardi di una cultura popolare dignitosa e di qualità , che non tralascia l’intrattenimento leggero senza mai sguazzare nella gora del pecoreccio, come invece capita alla stragrande maggioranza dei servizi pubblici televisivi del resto dell’orbe. Non sono mai stato anglomaniaco, ma ci sono cose che gli Angli sanno fare meglio di altri. Dopo aver inventato quel sogno di festival di classica “popolare†che sono le Proms, il più grande e più antico festival del mondo, dove basta avere la sciatica che ti consenta di stare in piedi (ma puoi anche sederti per terra) e ascoltare Simon Rattle che dirige i Berliner (la Rolls Royce delle orchestre mondiali) per 5 sterline, ora i British Broadcasters hanno lanciato le “electric promsâ€, serie di concerti pop/rock/whatever, parzialmente gratuiti, siti in gran parte nella splendidamente restaurata Roundhouse di Chalk Farm dove svariati acts, nuovi e vecchi, eseguono musica inedita.
E appunto ieri era la volta del progetto dell’ubiquo Damon Albarn, musicista di cui preferisco la testa alla musa creativa, nel senso che è il perfetto esempio di come ci si possa attestare su ottimi livelli di popolarità commerciale e allo stesso tempo mantenere credibilità e rispetto, nell’ambiente e fuori. Ma non essendo mai stato rapito dalle sue composizioni con Blur e Gorillaz, e avendo solo superficialmente frequentato il suo album africano, ieri ero soprattutto emozionato dal fatto di vedere Simonon, il James Dean del punk, giustamente definito “l’uomo più bello di Londra†ai tempi dei Clash e, aggiungerei io, ora che l’ho visto muoversi su un palco (nonostante la mia età veneranda non ho mai visto i Clash nella formazione originale, solo quell’aborto traumatico che fu la line-up di Cut the Crap) di gran lunga il più cool r’n’r animal che abbia mai visto, uno la cui aura finisce per assumere valenze letterarie, che nonostante gli oltraggi del tempo fa sembrare il povero Doherty un tecnico per computer, e mi fermo qui altrimenti vi attacco un bottone sui Clash, e finisco per bagnare di lacrime la tastiera.
Il materiale è buono. Solito nerbo indie, ma rivestito di ascendenze afrobeat, ragga, quasi skaeggianti. Alle percussioni un signore leggendario, già batterista di Fela Kuti, Tony Allen. Sembrava di vedere, chessò, gli Specials, anche se la similitudine è solo visiva naturalmente. Le movenze sghembe e magre di Albarn e Simonon, i loro copricapi, rimandano a un immaginario circa 1982. Il concerto è visibile qui (spero funzioni fuori del UK). Correte, lo levano tra pochissimo. Ancora presto per dire se si tratta di una cosa seria. A un primo ascolto ci sono di certo dei pezzi validi, dall’omonimo al singolo “Herculeanâ€. Il suono è una spremuta di Londra, di tutte le sue anime e influenze, senza additivi. Si tratta del primo supergroup multiculturale del ventunesimo Secolo. La recensione completa nel numero di dicembre.
Un paio di settimane dense quindi, cominciate bene e finite meglio. Domenica infatti si va a vedere la Storia (non all’Astoria). E la Storia ve la racconto la prossima settimana.
rockstar.it
Damon Albarn's new band make London debut
And pay tribute to John Peel
Damon Albarn's band The Good, The Bad And The Queen made their London live debut at Camden Roundhouse last night (October 26).
And Albarn dedicated track 'Behind The Sun' to John Peel, who died two years ago this week.
He told the audience: "Please show your appreciation for a very nice man."
Albarn also told the crowd, which included members of Kaiser Chiefs, Dizzee Rascal, The View and Gnarls Barkley: "It's very nice to be back."
The band, which includes Paul Simonon of The Clash, guitarist Simon Tong of The Verve and Gorillaz, and Fela Kuti drummer Tony Allen, played their self-titled debut album in its entirity.
As well as songs from their album the band played 'Mr Whippy', the B-side off new single 'Herculean', which featured guest vocalist Eslaam Jawaad.
The complete setlist was:
'History Song'
'80s Life'
'Northern Whale'
'Kingdom of Doom'
'Herculean'
'Behind the Sun'
'Mr Whippy'
'The Bunting Song'
'Nature Springs'
'A Soldier's Tale'
'Three Changes'
'Green Fields'
'The Good, The Bad and The Queen'