da columbia83 il ven ott 20, 2006 5:45 pm
JOHNLORD
Corrono ancora le entrate fiscali
Tra gennaio e maggio crescita del 2,6%
Le entrate fiscali sono aumentate del 2,6% nei primi cinque mesi dell'anno, toccando quota 122.340 milioni di euro. Il calcolo è del ministero dell'Economia. Ad alimentare il gettito sono state soprattutto le entrate dovute all'Ire, l'ex Irpef, che nei mesi tra gennaio a maggio ha contribuito a portare in cassa 2,2 miliardi in più (+4,3%), mentre l'Ires (l'ex Irpeg) è cresciuto del 36,9%.
E così, grazie all'imposta versata dalle società , in cassa sono arrivati 354 milinoi di euro in più. Per la precisione, i dati di competenza del periodo tra gennaio e maggio, quelli utilizzati per definire il deficit ai fini europei, mostrano un aumento del 2,9% al netto dei condoni, e una crescita del 5,7% per i versamenti effettivi.
I dati del gettito tributario tra gennaio e maggio elaborati dal dipartimento per le Politiche fiscali del ministero dell'Economia mostrano anche una contrazione degli incassi del Lotto e una tenuta, nonostante le nuove norme anti-fumo, dell'imposta sul tabacco. Bene anche i tributi collegati alle vendite degli immobili mentre stenta il gettito dell'Iva, penalizzato probabilmente dalla contrazione economica del primo trimestre dell'anno.
Il gettito del solo mese di maggio non ha però portato buone nuove per il Fisco: le entrate, in rapporto con il maggio 2004, hanno segnato una contrazione dello 0,6%, con le imposte dirette aumentate del 7,7% e le imposte indirette in calo del 5,6%.
Ecco i principali dati relativi ai primi cinque mesi dell'anno.
DUE MLD DALL'IRPEF
Tra gennaio e maggio 2005 il Fisco ha calcolato un maggior gettito di competenza pari 3.480 milioni di euro che, condoni compresi, porta le entrate a quota 122.340 milioni di euro. Ma il maggior apporto dell'incremento di gettito è dovuto proprio all'Ire/Irpef, cioè all'imposta pagata dai contribuenti-persone fisiche, che ha visto lievitare gli incassi di 2.176 milioni.
Una lettura di dettaglio del dato Ire/Irpef mostra che sono state soprattutto le ritenute sui dipendenti non statali a dare un maggior gettito di 1.984 milioni (più 4,8%). Più ritenute hanno versato anche i lavoratori autonomi (244 milioni pari a più 5,2%) mentre il settore statale ha visto ridursi i versamenti di circa il 2%.
DALL'IRES GETTITO A +36,9%
Nel complesso le imposte dirette hanno messo a segno un incremento del 5,7%, per 3.140 milioni. L'Ires, cioè l'ex Irpeg versata dalle società , ha dato un maggior gettito di 354 milioni a quota 1.313 milioni, che però in termini percentuali vale un aumento del 36,9%. Buona anche la crescita dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (più 215 milioni, cioè più 44,5%) e dell'imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni d'impresa (più 64 milioni pari a più 200%).
IVA CON IL FIATO CORTO
Hanno il fiato corto invece le entrate legate all'Iva. Penalizzate probabilmente dalla contrazione dell'economia italiana nel primo trimestre dell'anno, ammontano a 37.762 milioni, con un incremento di 616 milioni che vale un aumento dell'1,7%: l'incremento dovuto a una media tra l'1,9% dell'Iva sugli scambi interni e lo 0,3% dovuto alle importazioni.
BENE LE IMPOSTE SULLA CASA
L'intero settore delle imposte indirette mostra in ogni caso un aumento contenuto, dello 0,5%: tradotto in soldoni significa 340 milioni in più. Scende infatti il gettito delle imposte di bollo e quelle applicate sulle assicurazioni. Bene invece le imposte collegate agli acquisti di immobili: più 5,7% l'imposta di registro, più 11,3% le ipotecarie. Ma salgono del 13,1% le concessioni governative e del 22% le tasse automobilistiche.
IL LOTTO TRADISCE L'ERARIO, MENTRE TIENE IL FUMO
Il Lotto, da sempre considerato un grande amico del Fisco, tradisce l'erario, mentre il fumo, nonostante i divieti introdotti dall'inizio dell'anno, sembra mantenere le promesse di un maggior gettito. L'imposta sul consumo dei tabacchi ha dato 3.449 milioni con un incremento di 120 milioni (più 3,6%) rispetto allo stesso periodo dello stesso anno. Il Lotto, invece, ha visto contrarre le entrate di 110 milioni a quota 3.412 milioni, con una riduzione pari al 3,1%.
DAGLI INCASSI FISCALI EFFETTIVI UN BALZO DEL 5,7%
Il ministero dell'Economia ha anche elaborato i dati relativi al gettito fiscale "di cassa", cioè sui soldi effettivamente versati dai contribuenti ma che vengono poi ripartiti sui diversi anni in base al criterio della competenza. I flussi del periodo gennaio-maggio sono ancora migliori per l'erario: il gettito balza del 5,7%, di 6.183 milioni di euro, con un Ire/Irpef in aumento del 4,1 e un'Ires/Irpeg del 38,8%. L'Iva segna invece un incremento del 2%. Le elaborazioni del dipartimento per le politiche fiscali spiega anche il motivo della differenza. Due le voci particolarmente differenti: la prima riguarda i proventi del Lotto che nel 2004 venivano versati a giugno e dicembre mentre ora vengono incassati mensilmente (la differenza è di 1.663 milioni); la seconda l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali che per diversi criteri di versamento introdotti nel 2003 gonfia il dato di gennaio 2005 di circa 870 milioni.
Ed ecco una tabella con le entrate tributarie di competenza del periodo gennaio-maggio 2005.
TRIBUTO GETTITO GEN-MAG 2005 VARIAZIONE
(in milioni) in mln %
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-IMPOSTE DIRETTE 58.072 +3.140 +5,7%
di cui:
Ire/Irpef 52.295 +2.176 +4,3%
Ires/Irpeg 1.313 + 354 +36,9%
-------------------------------------------------------------
-IMPOSTE INDIRETTE 64.253 + 340 +0,5%
di cui:
Iva 37.762 + 616 +1,7%
Registro 1.865 + 100 +5,7%
Bollo 1.177 - 356 -23,2%
Ipotecaria 541 + 55 +11,3%
Tasse automobilistiche 161 + 29 +22,0%
Imp. su gas metano 1.816 + 346 +23,5%
Tabacchi 3.449 + 120 +3,6%
Lotto 3.412 - 110 -3,1%
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-TOTALE ENTRATE
(al netto condoni) 122.325 +3.480 +2,9%
-TOTALE ENTRATE
(condoni compresi) 122.340 +3.124 +2,6%