F1: Bild, Schumi annuncerà ritiro
Dopo la gara di domenica a Monza
Michael Schumacher annuncerà il suo ritiro dopo il Gp d'Italia a Monza di domenica prossima. A scriverlo è la Bild, secondo cui al termine della gara Schumi darà un grande dispiacere a tutti i suoi fans. Se il tedesco chiuderà sul podio, renderà nota la sua decisione nella conferenza post-gara, altrimenti l'annuncio arriverà alle 18. "Fino ad allora non ci sarà nulla da dire", ha detto il manager Willi Weber.
"Schumi si ritira". E' il titolo a caratteri cubitali in prima pagina sulla Bild, che aggiunge accanto una grande foto del sette volte campione del mondo della Ferrari. Finora non è giunta alcuna conferma all'anticipazione del giornale tedesco, solitamente ben informato. "Noi non possiamo commentare tutto. Ripetiamo che domenica se ne saprà di piu", si è limitata a dire la portavoce di Schumacher, Sabine Kehm.
La Bild sottolinea anche i motivi del ritiro del ferrarista: "Nessuno può garantirgli che potrà continuare a correre per il mondiale di Formula 1. Nel caso nel 2007 dovesse ottenere cattivi risultati, non sarebbe per lui un addio dignitoso. Tanto più che lo smacco più grande per lui sarebbe se Kimi Raikkonen (che ha un precontratto) nella stessa auto fosse più veloce di lui. Ross Brawn, il suo tecnico-guru, amico e confidente, nel 2007 non farà più parte del team. La Ferrari ha constatato a Istanbul che anche Massa è un pilota che può vincere, e che intende aprire una nuova era. Le affermazioni del pilota della Williams Webber secondo cui "Michael giovedì prima della gara di Hockenheim ha bevuto due grosse birre, cosa che in precedenza non aveva mai fatto prima di una gara. Era disteso, come se si fosse liberato di un grosso peso". Resta ancora un sogno: quel titolo mondiale distante soltanto 12 punti (Fernando Alonso permettendo).
Ci sono poi le stesse parole di Schumi che, durante l'inaugurazione del Ferrari Store a Venezia, ha parlato della sua avventura ferrarista al passato. "Ormai sono quasi italiano, dopo dieci anni di Ferrari. Non lo sono al cento per cento, ma l'esperienza di questi anni è stata bellissima per me. Le persone con cui lavoro non sono solo colleghi, ma anche amici".