da gius il mer set 06, 2006 5:20 pm
1996 – Dopo lo scudetto arrivano Reiziger e Davids a parametro zero e in estate si maramaldeggia col trio Weah-Baggio-Simone. Finirà con un decimo posto
1997 – Campagna acquisti faraonica ed entusiasmo alle stelle. Finirà con un undicesimo posto
1998 – Si parte con l’idea di fare una stagione di transizione, con l’Inter grande favorita. Finirà con lo scudetto
1999 – Campioni in carica, aggiungiamo Sheva, Gattuso e Serginho (!!). Finirà con l’eliminazione al primo turno di Champions e un terzo posto
2000 – Sognando Rivaldo, arriva Redondo. Campagna acquisti sottotono. Finirà con un sesto posto.
2001 – Dentro Rui Costa, Pirlo, Inzaghi, Contra, Laursen e Donati (gli ultimi due ritenuti tra i migliori giovani in circolazione). “Con questo Milan e con l’imperatore vinceremo il tricolore†recitava uno striscione degli ultras il giorno della presentazione. Finirà con l’esonero di Terim il 5 novembre e con un quarto posto conquistato all’ultima giornata.
2002 – Campagna acquisti giudicata negativa fino all’ultimo giorno quando arriva Nesta, perché, per esempio, nessuno voleva lo scambio Coco/Seedorf. Alla fine comunque con Rivaldo, Tomasson, Nesta e Seedorf il mercato è sontuoso. Finirà con Manchester.
2003 – Tifosi delusi dal mercato perché Cafu e Pancaro sarebbero bolliti e Kakà un ragazzino. Finirà con lo scudetto
2004 – Dentro Stam per Laursen, Dhorasoo per Redondo e Crespo per Borriello. Finirà senza Champions né scudetto (va beh, c’era Luciano).
2005 – Arrivano Vogel, Jankulovski, Gilardino e Vieri. Tifosi contenti in estate. Finirà senza Champions né scudetto.
Conclusione: in otto occasioni su dieci il morale dei tifosi a maggio era diverso da quello di agosto. Speriamo che la storia si ripeta.