off ha scritto:lespauldc ha scritto:adesso è molto difficile definire i mods perchè ne sono esistite 3 generazioni quelli dei 60' i quali vestivano belli eleganti precisi sempre in giro con lambrette e vespe e ascoltavano gli who dei quali solo townshend abbracciava veramente la cultura mod, gli small faces, il blues, il jazz, i beatles, ho sentito qualche mod di destra definire i beatles "beatnik del cazzo" i beatles sono i beatles ecchecazzo!!! al massimo hanno inventato gli hippies, poi appunto erano tutti di sinistra negli anni 60 e si menavano con i rockers e rock'a'billy
poi c'è stata l'ondata di fine anni settatanta i quali scelsero come padrino l'immenso Paul Weller da questi mod naquero gli skinheads e il loro genere musicale era prevalentemente il punk e lo ska in genere andavano in giro vestiti con jeans stretti con l'orlo un paio di centimetri sopra la caviglia e le polo sempre cultori delle vespe e del parka,incominciavano ad avere idee politiche differenti da questi naque anke il movimento nazi-skin
la terza generazione denominata nu-modismo è quella degli oasis, dei blur ecc...le idee e i gusti musicali sono molto più simili a quelli anni 60 però il modo di vestire si mescolò con la moda baggy dei 90'
e vorrei ricordare in fine che comunque il Modernismo è un forte movimento culturale basato sulle idee tanto quanto sull'aspetto
mentre l'essere casual vuol dire vestirsi...CASUAL non c'è niente di culturale
un pò riassuntivo,qualche incongruenza,ma come schema non è poi così poco veritiero...
i primissimi mods ascoltavano modernjazz,ma in generale la musica nera....
sugli who è un pò più complicata di quanto sembri,in realtà neanche townshend abbracciava in pieno la cultura mod(al contrario di quanto accadeva con gli small faces).E' risaputo che l'immagine mod fu un suggerimento un pò forzato di kit lambert,e come dice lo stesso pete gli who non hanno mantenuto costante quest'immagine.
quindi io non collegherei la prima 'ondata' col fenomeno who,gli who ''diventano'' mod nel momento in cui si accorgono che il loro pubblico era sostanzialmente quello,perchè la loro musica, immensa a mio parere,rispecchiava fedelmente i sentimenti,la rabbia,la frustrazione,di quel popolo chiuso nella stretta morsa della società inglese. E poi c'è tommy,e quindi nel '73 arriva 'quadrophenia',il canto del cigno
''un misto di dolce rassegnazione ma anche di rievocazioni dei bei tempi andati, ed ora non piu' riproponibili; [..] In queste due tracce viene "disegnata" la lucidita' con la quale Townshend ammette di aver rinunciato, e per sempre, alla filosofia-mod, decretando simbolicamente sia la fine della sua fanciullezza che, per logica conseguenza, la "morte" del decennio che lo ha visto protagonista assoluto, concludendo con la minaccia finale di "non farsi piu' ingannare da nessuno".
L'essere uno "street fighting man" (come proclamavano gli Stones nel caldissimo '68) avrebbe perso definitivamente quella cosi' distintiva carica rivoluzionaria in classico "sixties-fashion": sarebbe divenuto, ora, un atteggiamento obsoleto, privo di fondamento, fine a se stesso, quindi senza piu' un valore intrinseco. I mods sono entrati negli anni '70, e col passare del tempo si faranno vivi i ricordi, ma il passato non potra' mai ritornare: e' la metafora di una dolce rassegnazione, vissuta con qualche rimpianto, ma anche con gioia sostenuta ed implicito affetto.
Le risse in strada negli scontri leggendari tra Mods e Rockers cosi' come le rivolte del proletariato giovanile inglese (di cui gli Who erano fieri rappresentanti, oltre ad essere il "gruppo dei Mods per antonamasia") di colpo vennero decretate "fuori moda"; in realta' tali forme di opposizione al Sistema erano morte col finire degli anni '60, per rinascere sotto forma di contestazione politica nei Settanta. Gli Who, con QUADROPHENIA, celebrarono con disincanto e piena consapevolezza (della quale non potevano, genuinamente, godere negli anni di affermazione e successo personale) gli antichi fasti dei Mod e di una giovinezza spesa fra suonare in bands di rock'n'roll, dichiarare guerra eterna ai Rockers (i rivali acerrimi dei Mods), cercare di portarsi a letto piu' ragazze possibili ed una maniacale ricerca nell'abbigliamento, quest'ul- timo "trademark" esclusivo ed irrinunciabile della cultura-Mod.''
per quanto riguarda gli skineheads,certo è lecito dire che mods e skin nascono parallelamente,ma c'è chi erroneamente pensa che gli skinheads siano stati prima mod. il movimento skinhead nasce dagli operai giamaicani,che importano un certo stile di musica(ska,perchè gli skinheads cominciano ad ascoltare punk in un secondo tempo). Questi portavano capelli corti perchè spesso avevano i pidocchi,abbigliamento da lavoro,scarponi,pantaloni col risvolto. in comune con i modernisti hanno l'avversione al razzismo,di qui la fusione tra musica 'nera' e 'bianca',le origini modeste e la maggiorparte delle volte proletarie.
Gli skinheads nascono cmq apolitici,non di sinistra,certo l'appropriazione che ne hanno fatto i nazi è più che indebita,è vergognosa.
Io non mi vergogno di essere di sinistra e portare una fred perry ,ma permettetemi di dire che andarle a comprare in un certo tipo di negozi è vergognoso....ma ahimè ogni fenomeno viene travisato e dove si può speculare lo si fa...
keep the faith!