Iraq: Uccisi 3 tennisti per i calzoncini corti

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Messaggioda Cunny Funt il lun mag 29, 2006 10:13 am

gius ha scritto:
johnlord ha scritto:Abbiamo portato tonnellate di democrazia...


C'è poco da fare gli spiritosi. Non è mica così semplice 'portare tonnellate di democrazia' in un paese come quello piegato dalla dittatura. Il percorso per arrivare alla democrazia è lungo, non ci si arriva dall'oggi al domani.


Credo che non si riesca a portare la democrazia con una guerra, a meno che non sia già in atto un percorso democratico prima dell'intervento militare.
Es: In Italia c'era stato lo Statuto Albertino e la separazione fra Stato e Chiesa, la formazione di partiti democratici etc.. La guerra ha solo sconfitto la dittatura, ma le basi per la Repubblica c'erano già
In Iraq non c'era nulla di tutto questo! Come si può far progredire un paese del genere, che ha ancora un'organizzazione sociale e religiosa medievale, nel giro di qualche anno?
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Messaggioda maryvee il lun mag 29, 2006 4:05 pm

gius ha scritto:
johnlord ha scritto:Abbiamo portato tonnellate di democrazia...


C'è poco da fare gli spiritosi. Non è mica così semplice 'portare tonnellate di democrazia' in un paese come quello piegato dalla dittatura. Il percorso per arrivare alla democrazia è lungo, non ci si arriva dall'oggi al domani.


hai ragione.. non ci si arriva dall'oggi al domani, ma tantomeno ci si arriva con una guerra.. o no?!?
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Messaggioda The Shield il lun mag 29, 2006 4:21 pm

maryvee ha scritto:
gius ha scritto:
johnlord ha scritto:Abbiamo portato tonnellate di democrazia...


C'è poco da fare gli spiritosi. Non è mica così semplice 'portare tonnellate di democrazia' in un paese come quello piegato dalla dittatura. Il percorso per arrivare alla democrazia è lungo, non ci si arriva dall'oggi al domani.


hai ragione.. non ci si arriva dall'oggi al domani, ma tantomeno ci si arriva con una guerra.. o no?!?


senza voler sembrare guerrafondaio fascistone a tutti i costi (non lo sono ma metto le mani avanti, tanto lo so come va a finire :lol: ) pero nn si manda via Saddam Hussein con una lettera scritta e una richiesta di dimissioni... ed è anche giusto ricordare le feste degli iracheni quando era caduto il regime e abbattevano le statue di saddam in tutto lo stato...
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Messaggioda Cunny Funt il lun mag 29, 2006 4:38 pm

The Shield ha scritto:
maryvee ha scritto:
gius ha scritto:
johnlord ha scritto:Abbiamo portato tonnellate di democrazia...


C'è poco da fare gli spiritosi. Non è mica così semplice 'portare tonnellate di democrazia' in un paese come quello piegato dalla dittatura. Il percorso per arrivare alla democrazia è lungo, non ci si arriva dall'oggi al domani.


hai ragione.. non ci si arriva dall'oggi al domani, ma tantomeno ci si arriva con una guerra.. o no?!?


senza voler sembrare guerrafondaio fascistone a tutti i costi (non lo sono ma metto le mani avanti, tanto lo so come va a finire :lol: ) pero nn si manda via Saddam Hussein con una lettera scritta e una richiesta di dimissioni... ed è anche giusto ricordare le feste degli iracheni quando era caduto il regime e abbattevano le statue di saddam in tutto lo stato...


questo è vero, però la cultura democratica di un popolo non la costruisci (solo) con una guerra, nè la puoi esportare. Deve essere un cammino progressivo, come è successo in Europa e nel resto del mondo. Purtroppo per loro, in Iraq stanno andando in tutt'altra direzione...
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Messaggioda maryvee il lun mag 29, 2006 5:11 pm

The Shield ha scritto:
maryvee ha scritto:
gius ha scritto:
johnlord ha scritto:Abbiamo portato tonnellate di democrazia...


C'è poco da fare gli spiritosi. Non è mica così semplice 'portare tonnellate di democrazia' in un paese come quello piegato dalla dittatura. Il percorso per arrivare alla democrazia è lungo, non ci si arriva dall'oggi al domani.


hai ragione.. non ci si arriva dall'oggi al domani, ma tantomeno ci si arriva con una guerra.. o no?!?


senza voler sembrare guerrafondaio fascistone a tutti i costi (non lo sono ma metto le mani avanti, tanto lo so come va a finire :lol: ) pero nn si manda via Saddam Hussein con una lettera scritta e una richiesta di dimissioni... ed è anche giusto ricordare le feste degli iracheni quando era caduto il regime e abbattevano le statue di saddam in tutto lo stato...


ok, grazie a questa guerra il regime di saddam è stato finalmente smantellato.. benissimo.. però purtroppo è l'unico riscontro positivo che si è avuto: sono più i contro che i pro.. l'odio nei confronti di noi occidentali è aumentato e oserei dire quasi giustamente visto che siamo andati lì con il preciso scopo di farla da padroni, impadronendoci del preziosissimo petrolio (non dirmi che bush ha voluto questa guerra perchè animato da nobili ideali, altrimenti avrebbe dovuto intraprendere querre in mezzo mondo :lol: ).. poi ci sn stati gli attentati di londra e sharm lo scorso anno a dimostrazione di come ci sono riconoscenti per il nostro impegno a favore della "democrazia".. x di +, dopo qst episodi è aumentato, come prevedibile, il razzismo di molti di noi verso quegli immigrati musulmani in europa che lavorano onestamente e che non hanno nulla a che fare con qst fanatici religiosi del cavolo!! in più fra le cause del rincaro petrolio non c'è forse questo conflitto???
perciò.. alla luce di tutto ciò non credo sia stata una buona idea questa guerra.. anzi..
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Messaggioda Promentory1985 il mar mag 30, 2006 8:46 am

quello che penso io è che l'iraq è un paese molto ambito dai gruppi fondamentalisti islamici, che c'hanno sempre avuto il pallino della "crociata" contro l'occidente (mi riferisco ad al qaeda e derivati) e che dopo la caduta di saddam non possono sopportare l'idea che il paese possa essere controllato da occidentali... la guerra civile che c'è ora in atto in iraq infatti è uno scontro tra i civili iracheni e i terroristi, con le truppe inglesi e americane che stanno in mezzo ed evitano che i cittadini si scannino gli uni con gli altri.
l'arrivo degli americani a baghdad è stato sicuramente una liberazione per i civili del posto, ricordo sull'onda di theshield tutte le statue di saddam abbattute e ricordo anche la discreta affluenza alle urne per votare il nuovo governo iracheno, nonostante la costante paura dei terroristi che minacciavano di posizionarsi fuori dai seggi a sparare a chi sarebbe andato a votare, cosa che puntualmente hanno fatto.
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Messaggioda maryvee il mar mag 30, 2006 2:05 pm

lennon85 ha scritto:quello che penso io è che l'iraq è un paese molto ambito dai gruppi fondamentalisti islamici, che c'hanno sempre avuto il pallino della "crociata" contro l'occidente (mi riferisco ad al qaeda e derivati) e che dopo la caduta di saddam non possono sopportare l'idea che il paese possa essere controllato da occidentali... la guerra civile che c'è ora in atto in iraq infatti è uno scontro tra i civili iracheni e i terroristi, con le truppe inglesi e americane che stanno in mezzo ed evitano che i cittadini si scannino gli uni con gli altri.
l'arrivo degli americani a baghdad è stato sicuramente una liberazione per i civili del posto, ricordo sull'onda di theshield tutte le statue di saddam abbattute e ricordo anche la discreta affluenza alle urne per votare il nuovo governo iracheno, nonostante la costante paura dei terroristi che minacciavano di posizionarsi fuori dai seggi a sparare a chi sarebbe andato a votare, cosa che puntualmente hanno fatto.


ma scusa come farebbero a sopportare la nostra presenza???? siamo andati lì x prenderci il petrolio e non per la democrazia e dovrebbero anche esserne contenti..?!? mi sembra un pò eccessivo... :roll:
gli abbiamo tolto saddam, ok, ma insomma, vedendo la situazione che c'è adesso...
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Messaggioda Promentory1985 il mer mag 31, 2006 4:41 pm

ancora co sto petrolio :roll:

se non sopporterebbero la nostra presenza ci avrebbero già cacciato via a calci in culo, invece i nostri soldati morti sono stati tutti vittime di attentati terroristici rivendicati da gruppi fondamentalisti.
se se ne vanno le truppe alleate, tanto i militari inglesi e americani, tanto quelli di altri stati, tra cui l'Italia, che stanno li in missione civile l'iraq cade nel baratro, perchè il governo iracheno è ancora incapace di controllare una guerra civile che si scatenerebbe ed infatti vuole concordare su tempi lunghi il ritiro dei contingenti che si trovano li.
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Messaggioda maryvee il mer mag 31, 2006 5:25 pm

lennon85 ha scritto:ancora co sto petrolio :roll:

se non sopporterebbero la nostra presenza ci avrebbero già cacciato via a calci in culo, invece i nostri soldati morti sono stati tutti vittime di attentati terroristici rivendicati da gruppi fondamentalisti.
se se ne vanno le truppe alleate, tanto i militari inglesi e americani, tanto quelli di altri stati, tra cui l'Italia, che stanno li in missione civile l'iraq cade nel baratro, perchè il governo iracheno è ancora incapace di controllare una guerra civile che si scatenerebbe ed infatti vuole concordare su tempi lunghi il ritiro dei contingenti che si trovano li.


c'è già nel baratro purtroppo..
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Messaggioda Cunny Funt il mer mag 31, 2006 6:06 pm

lennon85 ha scritto:ancora co sto petrolio :roll:

se non sopporterebbero la nostra presenza ci avrebbero già cacciato via a calci in culo, invece i nostri soldati morti sono stati tutti vittime di attentati terroristici rivendicati da gruppi fondamentalisti.
se se ne vanno le truppe alleate, tanto i militari inglesi e americani, tanto quelli di altri stati, tra cui l'Italia, che stanno li in missione civile l'iraq cade nel baratro, perchè il governo iracheno è ancora incapace di controllare una guerra civile che si scatenerebbe ed infatti vuole concordare su tempi lunghi il ritiro dei contingenti che si trovano li.


sì, però 'sto "se non sopporterebbero" è peggio di un'unghiata su di una lavagna.. ;) :lol:
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