La Juve-verde comincia con Palladino
Se la squadra finisse in B i big andrebbero via. Scopriamo chi può far ripartire i bianconeri.
I l futuro della Juve? John Elkann è stato chiarissimo: «Oggi la squadra c'è, ma abbiamo anche tanti giovani in giro per l'Italia». Con i bianconeri in serie B molti campioni dovrebbero partire. Nedved potrebbe chiudere la carriera con i Mondiali, Ibrahimovic e Trezeguet sono pronti ad accettare le offerte ricevute in Spagna o Inghilterra, stesso destino per Buffon, Zambrotta e Camoranesi. Tacchinardi e Miccoli, in prestito a Villarreal e Benfica, in caso di retrocessione saranno proprietari del cartellino e potranno accasarsi altrove. Ma chi dovrà allestire la nuova Juve non farà fatica a mettere insieme una rosa che anche in B non avrà particolari difficoltà ad imporsi. Il pezzo pregiato di casa bianconera è Raffaele Palladino, attaccante 22enne della Under 21 di Gentile, prestato al Livorno nell'affare Mutu. Palladino potrebbe far coppia con Del Piero, con Zalayeta in panchina insieme a due attaccanti cresciuti nella Primavera come Volpato e Guzman.
Tra i pali con l'eventuale partenza di Buffon ci sarà soltanto l'imbarazzo della scelta. Christian Abbiati potrebbe accettare l'offerta di un contratto biennale (è a fine prestito e trattabile con il Milan), ma potrebbe salire di un gradino dopo anni di tribuna il francese Landry Bonnefoi (bianconero dal 2001) o Antonio Mirante, scuola Juve, uno dei tanti bianconeri parcheggiati al Siena. Il club toscano a centrocampo ha in prestito Matteo Paro, centrocampista di sostanza. In mezzo al campo la Juve-baby potrà contare su tre stranieri come Boudianski (Avellino), Konko (Crotone) e sul ritorno di Kapo, in prestito al Monaco. L'esperienza è assicurata da Blasi, Giannichedda e Olivera, ai quali si aggiungeranno Marchionni e Cristiano Zanetti (acquistati ma titubanti sull'eventualità di un declassamento in serie B).
E' una goduria pazzesca leggere questo articolo