da gius il gio mag 11, 2006 8:07 am
Che bufera: nove squadre sotto inchiesta!
Tre di queste rischiano la retrocessione: si parla anche di illeciti.
Un ciclone che rischia di travolgere tutto e tutti sta per abbattersi sulla Federcalcio. L’inchiesta della Procura di Napoli potrebbe arrivare a costringere la giustizia sportiva a stravolgere il campionato. Nove società tra A e B (Juve, Lazio, Fiorentina, Udinese, Siena, Messina, Arezzo, Crotone e Avellino) sono, a diverso titolo, entrate nelle intercettazioni fatte dai Carabinieri del nucleo operativo di via in Selci di Roma (su delega dei pm Narducci e Beatrice). Per tre di queste società si parla apertamentedi frode sportiva, per le altre sei si tratterebbe solo della prova di un dominio assoluto di Luciano Moggi nell’organizzazione della campagna trasferimenti. Tre squadre, comunque, rischierebbero tanto (i loro nomi restano per ora confusi nel lotto dei nove, ma uno è presumibilmente quello della Juventus). Non solo per la giustizia ordinaria, quanto, e maggiormente, per quella sportiva dal momento che una parte consistente delle intercettazioni e il decreto di chiusura dell’inchiesta, approderanno in Federcalcio. Nel loro caso si tratta di responsabilità diretta, in quanto dirigenti con ampi poteri di firma.
In qualche caso interverrebbero anche pressioni politiche per favorire questa o quella società . Le stesse pressioni che sarebbero emerse anche nelle intercettazioni della Procura di Torino, soprattutto da parte di esponenti del passato Governo. Intercettazioni (registrate sulle utenze di Luciano Moggi, sei telefoni di cui due cellulari sloveni) che però nel trasferimento delle carte alla Federcalcio e alla Procura di Roma, sono state «emendate». «Nessun interesse ai fini dell’inchiesta», trapela da Torino, ma quell’indagine sarebbe anche stata frettolosamente archiviata. Carraro e Bergamo sarebbero finiti sotto inchiesta per via di una telefonata nella quale si sarebbero scambiati «consigli» per un turno di campionato con al centro dell’attenzione un match particolarmente atteso e la sua relativa designazione arbitrale, senza che però si sia mai messo in discussione l’esito della gara. Il «suggerimento» dell’ex numero uno di via Allegri all’ex designatore affinché faccia in modo che per una partita delicata «non ci siano problemi». De Santis sarebbe il «coordinatore» di un gruppo di arbitri che in qualche modo risulterebbero legati alla Gea.