ROMA - Reazioni prevedibili al termine della sfida televisiva tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi. L'Unione esulta e decreta la vittoria del proprio leader. Di segno opposto la reazione di Forza Italia. Secondo gli azzurri, infatti, il presidente del Consiglio ha stravinto il duello. Con Forza Italia si schiera An e Alessandra Mussolini, mentre restano piuttosto tiepide le reazioni di Udc e della Lega Nord. E se per Francesco Cossiga i due contendenti sono stati un disastro, i sondaggisti premiano il leader del centrosinistra, decretando una sua vittoria di misura.
Per Piero Fassino, il Professore ha dimostrato di essere un uomo di governo e Berlusconi si è dimostrato una volta di più "privo di argomenti al punto da arrampicarsi sugli specchi con dati e cifre fasulli". Per il segretario dei Ds è finita 2 a 0 per Prodi. Sulla stessa linea il presidente della Margherita Francesco Rutelli, secondo il quale il leader del centrosinistra "ha delineato 5 anni di cambiamento sereno e forte ed è emerso con chiarezza chi guiderà il governo dopo le elezioni e chi sa già di avere perso". I leader della Rosa nel pugno non hanno dubbi. "I fatti parlano chiaro", sostiene Enrico Boselli, e Daniele Capezzone sostiene che Berlusconi "ha finito i tappeti".
E anche per Giovanni Russo Spena, di Rifondazione Comunista, la partita non ha avuto storia: "Berlusconi non sapeva a che santo votarsi, mentre Prodi ha saputo parlare alla gente". Di tutt'altro avviso ovviamente l'opinione dei colonnelli del presidente del Consiglio. Il coordinatore di Fi Sandro Bondi, osserva che "Berlusconi è stato più convincente di Prodi perché quest'ultimo è parso falso e demagogico, mentre il presidente del Consiglio è apparso serio, concreto, rassicurante, insomma un uomo di governo affidabile". La portavoce di Forza Italia Elisabetta Gardini si dice convinta che il premier ha superato anche "il bavaglio delle regole imposte da Prodi" e ha dimostrato di essere il solo leader candidato alla presidenza del Consiglio.
Con Forza Italia si schiera il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi, di Alleanza Nazionale, sostenendo che Berlusconi "ha vinto con la concretezza delle cifre e delle cose fatte". Toni da ultrà per Alessandra Mussolini, leader di Alternativa Sociale: "Prodi mi sembrava un uomo che racconta le favole ai bambini, era un diesel. Berlusconi invece scalpitava, come uno di quei cavalli di razza che sono frenati e mordono il freno". La Mussolini confessa però di non essersi divertita e di non aver apprezzato un dibattito che considera finto.
Anche il leghista Calderoli denuncia l'inutilità della sfida televisiva: "I confronti televisivi dovrebbero essere lo strumento per far capire ai cittadini per chi votare, ma con la formula che si è vista questa sera credo che aumenterà il numero degli astensionisti". Poco entusiasmo da parte dell'ex segretario dell'Udc Marco Follini, secondo il quale quello di questa sera "é stato un confronto garbato e a tratti noioso, tra l'Italia del '96 e l'Italia del 2001, mentre è mancata l'Italia del 2006". L'ex capo dello Stato Francesco Cossiga boccia entrambi i contendenti. L'ex presidente della Repubblica, dovendo assegnare un punteggio, dà 'meno tre a meno tre'. Più decisi invece i sondaggisti e gli esperti di flussi elettorali.
Per Renato Mannheimer, Prodi si è rivelato "un po' più efficace", e la vede così anche Nicola Piepoli che parla di un Professore "leggermente vincitore". "Poteva essere una grande occasione per Berlusconi - è invece il giudizio di Roberto Weber, presidente della Swg - ma lui l'ha mancata. E dunque c'é stata una certa affermazione di Prodi".
ASCOLTI DA NAZIONALE DI CALCIO
Il faccia a faccia Berlusconi-Prodi su Raiuno ha raccolto un pubblico da nazionale di calcio: 16.129.000 (52,13%). Nella stessa fascia, il confronto è stato seguito anche su La7 da 782.000. Ancora, la replica sottotitolata per i non udenti su rainews alle 00,30 ha avuto il 5.19% con 213.000 spettatori.
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