lennon85 ha scritto:non c'è che dire, anche l'altra sera abbiamo avuto 2 conferme: il culo della rioma e l'immisurabile superiorità dela curva nord.
anzi, SUPRIORITA'
TUTTI A SCUOLA ALE TUTTI A SCUOLA ALE
lennon85 ha scritto:non c'è che dire, anche l'altra sera abbiamo avuto 2 conferme: il culo della rioma e l'immisurabile superiorità dela curva nord.
anzi, SUPRIORITA'
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19liam87 ha scritto:già lo dissi tempo fa..
La nascita del mito
9 Gennaio 1900. E’ l’inizio del secolo, quindi uno speciale Anno Santo. In una Roma che si muove tra le antiche carrozze e il primo tram elettrico, i nove giovani amici, capeggiati da Luigi Bigiarelli, fondano la Società Podistica Lazio, sopra una panchina del lungotevere, di fronte a Piazza della Libertà . "Roma non si può chiamare, diamogli un nome più grande, in cui Roma è compresa: Lazio". La proposta di Bigiarelli viene accolta con entusiasmo dai ragazzi: "I colori si ispireranno alla Grecia, la patria delle Olimpiadi. Bianco e Celeste" ... I primi due anni di vita, Bigiarelli e compagni li passano partecipando alle gare podistiche di tutta la regione. Poi nel 1902, tal Bruto Seghettini , socio del Racing Club di Parigi, fa conoscere il pallone ai soci della società biancoceleste. L’idea conquista immediatamente i ragazzi, che iniziano a diffondere il calcio a Roma, diventando imbattibili. La loro fama attraversa i confini regionali, tanto che la Lazio viene invitata a Pisa per disputare la finale del primo campionato centromeridionale contro la vincente di un torneo al quale presero parte il Pisa, il Livorno e il Lucca, vincitrici dei rispettivi gironi locali. E’ il Giugno del 1907 e la truppa biancoceleste, capitanata da Sante Ancherani arriva in treno alla stazione di Pisa: deve affrontare tre incontri in un solo giorno. In una giornata memorabile la Lazio vince tutte e tre le partite: Lazio - Lucca 3-0; Lazio - Pisa 4-0; Lazio - Livorno 1-0.
19liam87 ha scritto:come al solito grandi...
BornOnDifferentCloud ha scritto:19liam87 ha scritto:già lo dissi tempo fa..
La nascita del mito
9 Gennaio 1900. E’ l’inizio del secolo, quindi uno speciale Anno Santo. In una Roma che si muove tra le antiche carrozze e il primo tram elettrico, i nove giovani amici, capeggiati da Luigi Bigiarelli, fondano la Società Podistica Lazio, sopra una panchina del lungotevere, di fronte a Piazza della Libertà . "Roma non si può chiamare, diamogli un nome più grande, in cui Roma è compresa: Lazio". La proposta di Bigiarelli viene accolta con entusiasmo dai ragazzi: "I colori si ispireranno alla Grecia, la patria delle Olimpiadi. Bianco e Celeste" ... I primi due anni di vita, Bigiarelli e compagni li passano partecipando alle gare podistiche di tutta la regione. Poi nel 1902, tal Bruto Seghettini , socio del Racing Club di Parigi, fa conoscere il pallone ai soci della società biancoceleste. L’idea conquista immediatamente i ragazzi, che iniziano a diffondere il calcio a Roma, diventando imbattibili. La loro fama attraversa i confini regionali, tanto che la Lazio viene invitata a Pisa per disputare la finale del primo campionato centromeridionale contro la vincente di un torneo al quale presero parte il Pisa, il Livorno e il Lucca, vincitrici dei rispettivi gironi locali. E’ il Giugno del 1907 e la truppa biancoceleste, capitanata da Sante Ancherani arriva in treno alla stazione di Pisa: deve affrontare tre incontri in un solo giorno. In una giornata memorabile la Lazio vince tutte e tre le partite: Lazio - Lucca 3-0; Lazio - Pisa 4-0; Lazio - Livorno 1-0.
TE COMMENTI DA SOLO! AHAHAHAHAH
"SOCIETA' PODISTICA LAZIO" MA IL CALCIO DO CAZZO STA???
FORSE A CALCIO NON CI AVETE MAI GIOCATO!!!
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