da gius il mar feb 21, 2006 9:31 am
TORINO. Niente a che vedere con le questioni contingenti del campionato oppure dell’imminente Champions League. Qui si tratta di una materia diversa, del calciomercato che non si ferma davanti a nulla, di contatti che proseguono mentre si giocano le partite e si decidono le stagioni. La Juve, ad esempio, è già abbastanza forte con l’attuale organico e teoricamente non avrebbe bisogno di alcun innesto. Ma chi si occupa di acquisti e cessioni guarda sempre oltre, ragiona in prospettiva, non si lascia condizionare dalle indicazioni del momento che arrivano dalle partite. E così si spiega un nuovo dialogo avviato tra Milan e Juventus a proposito di Massimo Ambrosini e Jonathan Zebina. Un’ipotesi appena accennata, sulla base di precedenti approfondimenti che non hanno mai portato ad un accordo, senza però neppure riuscire a spegnere del tutto le voci.
La sostanza è che da una parte Ambrosini è sempre stato un centrocampista molto stimato dalla Juventus, dall’altra Zebina può risolvere un problema che il Milan sicuramente ha sulla fascia destra. Da qui è nata l’idea, favorita dai buoni rapporti che esistono tra le due squadre: perché non realizzare un doppio affare che appare positivo su entrambi i fronti? Esistono però diversi ostacoli da superare. Primo: Ambrosini in questo momento è infortunato e non si sa bene quando potrà tornare in campo completamente ristabilito. L’ultima riapparizione in campionato del centrocampista, il 18 gennaio scorso contro l’Ascoli, è coincisa con una ricaduta, uno stiramento al bicipite che lo ha rimandato ai box e che ha indotto lo staff medico del Milan a spedire Ambrosini a Miami, assieme all’altro convalescente Paolo Maldini, per un recupero sereno ed efficace ( oltre che invidiabile) sotto il sole della Florida. Fin qui è stata una stagione decisamente sfortunata per il rossonero che a settembre si è fratturato il perone in allenamento e che è tornato a disposizione di Carlo Ancelotti solo a fine dicembre. Alla Juve, come detto, è sempre piaciuto. E’ un centrale con propensione offensiva, un giocatore di qualità . Uno del giro azzurro, se non fosse che l’ultimo infortunio pare averne seriamente compromesso le chance mondiali. Con il Milan ha un contratto fino al 2008, così come Zebina è legato alla Juventus fino al 2009.
E a proposito del francese, ecco il secondo problema. Ai vertici del club rossonero, c’è chi considera lo juventino come un affidabile interprete del ruolo di esterno destro, dunque utile per i programmi del Milan, e c’è chi invece non lo ritiene all’altezza. In altre parole, la dirigenza si divide sull’argomento Zebina. A quanto pare, Adriano Galliani vedrebbe l’operazione di buon occhio, mentre il dg Ariedo
Braida preferirebbe orientarsi su altri nomi. Alla Juve invece si valuta con attenzione la candidatura Ambrosini, del resto non è la prima volta che questo nome viene accostato al club bianconero.
Ma il discorso Ambrosini non può non essere legato a quello già avviato per Cristiano Zanetti. E’ vero che si tratta di giocatori con caratteristiche diverse, ma sono pur sempre centrocampisti centrali e vanno considerati in alternativa. Anche perché si sta pur sempre parlando di giocatori che possono arrivare a Torino solo per interpretare, almeno inizialmente, un ruolo secondario rispetto ai titolari al momento designato, cioè Emerson e Vieira. La scelta di qualità , sotto questo profilo, sembra quella - già affettuata - per l’interista Zanetti. Che ha confermato le sue doti anche sabato, tornando a giocare una partita in maglia nerazzurra a Livorno e risultando alla fine tra i migliori in campo. Orsi, sostituto dello squalificato Mancini,
ha schierato nuovamente Zanetti perché a corto di alternative nella zona mediana. Ma l’ottima prestazione del giocatore stimato da Fabio Capello non cambia la sostanza: l’interista ha già raggiunto l’accordo con la Juventus. I dirigenti nerazzurri ne hanno ormai preso atto, tanto che si dice che proprio in uno degli ultimi incontri programmati per analizzare il rinnovo del suo contratto, Zanetti sarebbe uscito allo scoperto, affermando di aver trovato un accordo con la Juventus e giudicando troppo bassi i rilanci dell’Inter.
Intanto si segnalano movimenti sospetti sull’asse Spagna* Italia. O meglio, sull’asse Real Madrid- Juventus. E’ noto che il club di Florentino Perez sta cercando di meritare finalmente e stabilmente l’incauto appellativo di galactico
indovinando una campagna acquisti all’altezza. Pare che gli spagnoli siano tornati alla carica con i campioni della Juve ( piacciono soprattutto Ibrahimovic, Emerson
e Buffon). Ma c’è chi ripete la solita storia: l’obiettivo vero è Fabio Capello. Il fatto nuovo riguarda l’intermediario incaricato di effettuare i sondaggi con la Juve, cioè Paco
Casal. Il manager uruguaiano, che in questi giorni deve anche trattare il rinnovo di Alvaro Recoba con l’Inter, vanta un rapporto di particolare amicizia con Perez, ma è anche in ottimi rapporti con Luciano Moggi. E’ lui il personaggio ideale per qualsiasi trattativa che possa coinvolgere Juve e Real. Da seguire con attenzione gli eventuali sviluppi.
Un affare un corno!!! Se succedo do fuoco a tutto!!! Ambrosini non si tocca!!!
Eppoi per un bidone..manco fosse Lampard
Galliani sei morto se fai una cosa del genere!!!