19liam87 ha scritto:gli irriducibili hanno raccolto fondi e mandato 90000 litri d'acqua ai paesi colpiti dallo tsunami lo scorso anno,raccoglie fondi da destinare a un canile sull'ostiense e tante altre cose ..nessuno ne parla perchè di loro si parla solo quando succedono casini...loro sono dichiaratamente di destra.allora secondo voi per questo non possono fare iniziative benefiche de sto tipo??boh non riesco a capirvi
quotoGigioPSN ha scritto:ma poi se uno vuole fare il saluto fascista che lo si lasci fare! cos'è che ora se uno si tatua sul braccio la svastica gli tagliano il braccio? Ci vuole libertà di pensiero e opinione giusta o sbagliata che sia!
"Non condivido la tua opinione ma sono pronto a morire affinchè tu possa esprimerla". VOLTAIRE
che buffoni di merda..pita1982 ha scritto:DIFENDE DI CANIO E SALUTO ROMANO, CONSIGLIERE PRC ESPULSO
Ha difeso Di Canio e il suo saluto romano, ma il fatto di essere, oltre che grande tifoso della Lazio anche membro di Rifondazione Comunista, gli e' costata l' espulsione dal partito: e' accaduto a Antonio Filoni, consigliere comunale a Biella. Ad aggravare la situazione, agli occhi del suo partito, e' stata una fotografia in cui si faceva ritrarre mentre faceva il saluto romano insieme al collega di Alleanza Nazionale, Davide Zappala', con il quale e' unito dalla passione per i Laziali. La vicenda risale a circa una settimana fa quando Filoni, personaggio molto conosciuto in citta', ha preso posizione, con una lettera ai giornali, in difesa di Di Canio. Con l' intenzione di evidenziare la goliardata del gesto dell' attaccante laziale, Filoni e Zappala', divisi in politica e uniti nello sport, hanno voluto emularlo facendosi addirittura fotografare pubblicamente a braccio teso. L' iniziativa, pero', non e' piaciuta ai vertici di Rifondazione Comunista che ha preso i suoi provvedimenti. L'episodio dell' espulsione viene duramente stigmatizzato dal deputato biellese di An, Sandro Delmastro Dalle Vedove. ''La scure della 'giustizia' comunista si e' abbattuta sul malcapitato consigliere comunale - scrive in una nota - che, amareggiato, saputo il verdetto ha dichiarato di essere piu' comunista di quelli che l'hanno cacciato''. Delmastro fa anche notare che i giovani di Alleanza Nazionale, proprio per sdrammatizzare un fatto che di politico non aveva assolutamente nulla, si fecero fotografare, insieme a lui, nella via centrale di Biella, mentre salutavano con il pugno chiuso e lo slogan, anch'esso goliardico, ''a noi non ci cacciano. Il 'politburo' casereccio ha deciso con determinazione stalinista che Filoni doveva essere espulso e cosi' e' stato''.
ansa.it
quoto perche ognuno è libero di pensare cio che vuole, se è liberta di pensiero..l'opinione degli altri puo anche non piacere e la si puo dunque critcare, ma la si deve rispettare, e non soffocarla..Rinie ha scritto:ma cosa quoti fuckin????
la liberta di pensiero sarebbe un ideologia fascista?
pita1982 ha scritto:DIFENDE DI CANIO E SALUTO ROMANO, CONSIGLIERE PRC ESPULSO
Ha difeso Di Canio e il suo saluto romano, ma il fatto di essere, oltre che grande tifoso della Lazio anche membro di Rifondazione Comunista, gli e' costata l' espulsione dal partito: e' accaduto a Antonio Filoni, consigliere comunale a Biella. Ad aggravare la situazione, agli occhi del suo partito, e' stata una fotografia in cui si faceva ritrarre mentre faceva il saluto romano insieme al collega di Alleanza Nazionale, Davide Zappala', con il quale e' unito dalla passione per i Laziali. La vicenda risale a circa una settimana fa quando Filoni, personaggio molto conosciuto in citta', ha preso posizione, con una lettera ai giornali, in difesa di Di Canio. Con l' intenzione di evidenziare la goliardata del gesto dell' attaccante laziale, Filoni e Zappala', divisi in politica e uniti nello sport, hanno voluto emularlo facendosi addirittura fotografare pubblicamente a braccio teso. L' iniziativa, pero', non e' piaciuta ai vertici di Rifondazione Comunista che ha preso i suoi provvedimenti. L'episodio dell' espulsione viene duramente stigmatizzato dal deputato biellese di An, Sandro Delmastro Dalle Vedove. ''La scure della 'giustizia' comunista si e' abbattuta sul malcapitato consigliere comunale - scrive in una nota - che, amareggiato, saputo il verdetto ha dichiarato di essere piu' comunista di quelli che l'hanno cacciato''. Delmastro fa anche notare che i giovani di Alleanza Nazionale, proprio per sdrammatizzare un fatto che di politico non aveva assolutamente nulla, si fecero fotografare, insieme a lui, nella via centrale di Biella, mentre salutavano con il pugno chiuso e lo slogan, anch'esso goliardico, ''a noi non ci cacciano. Il 'politburo' casereccio ha deciso con determinazione stalinista che Filoni doveva essere espulso e cosi' e' stato''.
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