da fuckin'inthebushes il dom dic 04, 2005 2:29 pm
Roma: Spalletti, "o Cassano Firma o Se Ne Va"
Sab 03 Dic, 2:58 PM
(AGI/DS) - Roma, 3 dic. - Spalletti parla del caso Cassano, il talento barese figura nella lista dei convocati per Lecce, della sentenza del Tas e della firma del rinnovo contrattuale del bomber, che ancora non e' arrivata. "Non so quanta importanza avra' la decisione dell'organo di Losanna, ma so che la societa' ha disposizione questo contratto - dice Spalletti - O Cassano accetta, o accetta di andare altrove, bisogna che si decisa. Non si puo' imporre a un club con stipendi tanto alti di spendere ancora di piu'". E ancora sulla trasferta di Lecce il tecnico giallorosso tratteggia le differenze di forza tra la sua squadra e quella avversaria: "Quello che ci fa dire che il Lecce sia una squadra meno importante sono solo i nomi. In campo, tuttavia, non contano quelli, bensi' i comportamenti. A San Siro, quando nel secondo tempo il Milan ha forzato la manovra, i rossoneri hanno rischiato di perdere. Il Lecce ha giocatori di qualita', con determinate caratteristiche, come la corsa lunga". Le difficolta' del club capitolino saranno acuite dalla mancanza di esterni adatti per quel ruolo. "Finche' continuero' a schierare sulla fascia atleti come Perrotta, Tommasi e Kharja, che non posso lanciare verso l'area avversaria, il nostro gioco non potra' migliorare di molto. Per questo attendo con ansia la sentenza del Tas. E' molto importante, se ci sara' sfavorevole dovremo infatti limitare i correttivi alla rosa, venendone penalizzati". Spalletti parla quindi del rigore mancato giovedi' da Cassano contro la Stella Rossa di Belgrado. "Le partite vivono di momenti - riprende l'allenatore romanista - quello semplicemente era sbagliato, particolare. Se poi scegli quella soluzione e sbagli, e' chiaro che ti esponi alle critiche, cosi' come saresti stato applaudito in caso di buona giocata. Comunque ho gia' parlato con il giocatore, dicendogli quello che penso. E' giusto, la decisione dipende da me, da come lo vedo, dai suoi comportamenti. Perche', al di la' del rigore mancato, Antonio ha avuto comportamenti corretti per essere scelto". -
Chi è nato a Roma, è romanista.
I laziali so' quelli de fori le mura, che ce porteno l'ova fresche e le ricotte,
e quando arriveno in città, alzano la testa e dicono: "Guarda 'nmbò che cielo limbido."