da BASIK il mar dic 06, 2005 11:56 am
Come indica la parola, sì. E' qualcosa di alternativo rispetto alla massa, è una cultura che non solo non è abbracciata dalla maggior parte delle persone ma, qui in Italia, è perfino sconosciuta ai più.
Il punto è che i mod odierni si confondono con i cosiddetti "Sancarlini" (così sono chiamati a Milano), che sarebbero figli di papà con la possibilità di comprarsi vestiti molto costosi. I Sancarlini comprano tutti gli stessi capi d'abbigliamento, seguendo quello che va di moda.
Ma perché i mod vengono confusi con questi (che non hanno neanche mai sentito parlare del Modernismo)? Perché i "mod" di oggi non ricercano più. Anch'essi, comprano quello che va di moda; mentre nelle culture alternative (compresi i mod di un tempo) si costruisce un proprio stile. Lo si fa seguendo certamente una linea comune con gli altri "colleghi" - infatti ci sono segni di riconoscimento forti, simboli che rimandano a quello a cui appartieni e a cui credi - ma ricercando felpe, pantaloni, etc... propri, personali. Che hai solo tu.
Siccome tutto questo non c'è più, i mod non sono più alternativi.
Quando vennero a prendere gli ebrei
Io rimasi in silenzio perché non ero ebreo
Quando vennero a prendere gli omosessuali
Rimasi in silenzio perché non ero omosessuale
Quando vennero a prendere i comunisti
Rimasi in silenzio perché non ero comunista
Quando vennero a prendere gli zingari
Rimasi in silenzio perché non ero zingaro.
Poi vennero a prendere me
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa.
Martin Niemöller