da iaia il ven nov 04, 2005 7:01 pm
raga, aggiungo in questo topic il racconto del gig di milano di una mia amica, se avete voglia di leggerlo, a me è sembrato molto carino:
30/10/2005, ovvero
RESOCONTO MEGA-GIG +
ODE A NOEL GALLAGHER
Sette anni. Aspetti sette anni e, quando arriva quella certa domenica 30 ottobre 2005, non ci credi: è impossibile, dico impossibile che quello a cui stai andando sia il concerto degli Oasis.
Ma mica degli Oasis qualunque, proprio quegli Oasis là !
Eppure ormai ci sei, sfrecci in un mare di nebbia tutta padana, che somiglia tanto a quella che (sicuramente) c’è a Manchester… laggiù in fondo, il forum… porca vacca! Sto davvero andando a sentire gli Oasis.
Entriamo e prendiamo posto.
Il primo pensiero, per me che ancora non ho messo bene a fuoco chi sta per salire sul palco, è «chissà dov’è il bagno?»
I The Cosi hanno già iniziato a suonare… ehi, non sono niente male!
Strano, di solito i supporter degli Oasis sono scarsi e/o sconosciutissimi.
Finita l’esibizione dei The Cosi, mi preparo ad un’attesa estenuante: mai, dico mai, ho sentito dire che gli Oasis abbiano iniziato a suonare in orario.
E invece….
Il palco pullula di roadies e tecnici del suono, nonché di tipi che attaccano lucine dell’albero di natale a tutti gli amplificatori (molto road-pub… a dire il vero fanno un po’ pena: «Lads, abbiamo speso tutto in magliette – Noel Gallagher da quando ha smesso col crack soffre di shopping compulsivo – e sulle luci abbiamo dovuto tirare la cinghia»).
Ore nove e poco più: miracolo! Le luci si abbassano… Se non ci credo ora…! Sono gli Oasis quelli là !!!
L’amico Liam fa come sempre lo stronzo, mi butterei giù solo per cargarlo di lègna…
Ma lì, sulla destra, c’è la divinità suprema del R’n’R, il Signore delle Sei Corde, l’Eyebrow Bro #1… NOEL GALLAGHER, ladies and gentlemen!!
E quando lo stronzo (giustamente, prestamente ribattezzato “Pie’ di Papera†dalla Elisa) scompare, l’Eccelso cambia chitarra per la quarta volta e CANTA!
Canta per noi, o Magnifico!!
Ci sono chitarristi che su album sembrano chissà chi e poi dal vivo sanno strimpellare a malapena “Fra Martino campanaroâ€, ma lui…
Ci sono altri tre-quattro tipi che suonano, ma è lui che traina soci e platea, è lui il Primo Motore dell’universo Oasis!
Ma questo non basta.
Perché lui fa tanto il tostone nelle interviste, ma adesso da tutta l’impressione di essere un tipo carino, gentile, pure un po’ timido.
Insomma, quando la canzone finisce e lui mi salta fuori con un «Grassie, thank you very much!», che cosa posso fare?
«Pregööööö!» urlo sputando la prima tonsilla della serata in testa al capellone sotto di me.
Di canzone in canzone mi accorgo purtroppo che il concerto non sarà eterno.
Ogni volta che mi sento perforare l’anima da uno dei quegli assoli che solo lui ci sa regalare, una lacrimuccia spinge sempre più insistente per uscire dal mio occhio destro.
E splash! Quando il mito attacca con The Masterplan, una sorpresa fuori scaletta, quella lacrima mi dice che adesso ci credo fino in fondo: quelli là sono sul serio gli Oasis!!! Cribbio!!!!
Mentre il simpaticone canta bene le sue canzoni e a qualche maniera quelle (di successo, chissà perché?) di suo fratello, anche l’altra tonsilla sta per collassare.
Ma il concerto della vita vale ben qualche organo!!
All’ennesimo «grassie thank you very much» capisco che cosa dovrò scrivere nella lettera a babbo natale: «Caro vecio, vorrei essere la chitarra di Noel Gallagher, è possibile? Se proprio non posso, mandami per favore le videocassette del corso “Diventa una groupie in quattro pratiche lezioniâ€! Grassie! Fra»
Va bene, ha vent’anni secchi più di me, è bassetto e non ha sempre un’aria proprio sveglia, ma… è Noel!
Ha il fascino dell’eccelsa e schiva rockstar dal passato torbido.
E poi ha quei sopracciglioni regolari da far paura, che sembrano fatti con lo stampino (mentre quelli di Liam sono scomposti e danno l’idea di uno che si lava davvero poco).
Non tutti lo sanno, ma ha anche gli occhi azzurri!
Se poi uno così suona anche la chitarra come il primo solista dell’orchestra degli angeli del Paradiso del R’n’R, non c’è proprio niente da fare!
Purtroppo si sa che i concerti degli Oasis non durano fino a tre ore e mezza come quelli dei Subsonica.
Il cattivone ci saluta svogliato, calano le tenebre…
Ma sappiamo già che altri tre pezzi non ce li toglie nessuno!
Peccato che qualcuno (un sabotatore fan dei Blur, di sicuro) abbia acceso le luci sull’ultimo pezzo (My Generation)!
Ormai ci siamo, è finito…
«GRASSIE, BUONENOTTI ARRIVEDRCI!»
No… NO!! Ditemi che è proprio vero!!!! Buonenotti arrivederci! NON CI POSSO CREDERE!!!
Le ginocchia non mi reggono, tanta è l’emozione; ho perso totalmente l’udito parlo come quel tipo strano che credo abbia vinto La Fattoria l’anno scorso.
Sosta bagno (dicesi anche PP-stop) e via! A baita!
In un misto di veglia, sogno e ricordo, mi sembra che il tempo si sia fermato.
All’altezza di Carugate l’orologio mi dice che è già lunedì 31.
Il giorno del concetto della vita è giunto al termine.
Ma qualcosa rimane… grassie, buonenotti arrivederci.
Fra
What a life it would be
if you could come to mine for tea
I'd pick you up at half past three
and we'll have lasaaagneee