Visto che questa è la sezione "mod"...tempo fa ho trovato su un sito questo "report" sul movimento Mod...magari è interezzante....buh..
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MOD REPORT
La base del pensiero Mod è il rispetto totale del proprio individuo, non in modo astratto (quasi ruffiano) come può essere una dottrina religiosa che prepara il campo ad un ipotetico “dopoâ€, ma –al contrario- un immediato rispetto ed immediato amore per il proprio io, che porta alla totale padronanza di ogni pensiero, parola e azione. E’ fondamentale accettarsi: se un individuo non si accetta, non può essere felice, non è a posto con se stesso e quindi non si sente a posto con gli altri. Ognuno ha ovviamente dei limiti, è una utopia pensare di non averne, ma conoscendosi a fondo ci si può spingere fino al massimo delle proprie capacità (intellettive, fisiche, caratteriali o culturali che siano) senza superarne mai il limite, riuscendo a gestire al meglio se stessi e le situazioni esterne.
“Mod non si nasce, si diventa:Mod si scopre di esserloâ€. Chi è Mod lo è per la vita e non per un certo periodo di tempo. Alcune persone hanno creduto di essere Mod, vuoi perché volevano provare qualcosa di diverso, vuoi per curiosità o semplicemente perché non avevano niente di diverso da fare, ma non essendolo sono presto sparite dalla scena.
L’ aspetto pulito e sobriamente elegante dei Mods permette loro di entrare nel sistema e di esserne accettati, senza comunque farne realmente parte, ma avendo così la possibilità di combatterlo dall’ interno.
Il Mod è come il Cavallo di Troia che, piazzato all’interno della società , riesce a vivere in modo davvero libero da schemi, mode, consumismo, senza però il pericolo di essere ghettizzato e sconfitto.
L’ atteggiamento distaccato e freddo nei confronti di chi non si conosce è una difesa comportamentale necessaria per non correre il rischio che un’ immediata “apertura†ed esternazione dell’ idea Mod porti ad essere fraintesi o travisati.
Mod è essere qualcuno per quello che si è e non per quello che si ha, non solo a livello sociale, ma anche dal punto di vista estetico, arrivando a far sua un’ eleganza ricercata ma semplice nella sua esasperazione, ben diversa da quella dei fighetti firmati, veri o falsi che siano.
L’ estrazione sociale di chi è Mod è solitamente bassa, salvo rarissime eccezioni che confermano la regola. Si è Mod anche in mezzo a persone che non lo sono, vivendo coerentemente con la propria filosofia. Un Mod è parte del tessuto sociale e a scuola o sul lavoro difficilmente si trova a contatto con altri mods, ma non per questo in quegli ambiti cambia il suo essere interiore ed esteriore.
Chi è Mod non ha bisogno di essere capito, è già sicuro delle proprie idee, vuole però massimo rispetto per ciò che è, sicuro di valere molto perché ha trovato la propria giusta dimensione esistenziale.
I soldi non sono mai un fine, ma un mezzo che permette di pagarsi vestiti, scooters, viaggi, transferte, oltre alle normali spese quotidiane, settimanali e mensili di ogni essere umano che viva nel mondo occidentale (e non solo).
Chi è Mod rifiuta la massificazione, ma questo non significa credersi superiore agli altri o disprezzare chi non è Mod, ma solo consapevolezza ed orgoglio di essere diversi.
Sulla copertina del disco “Quadrophenia†il modernismo viene definito come “un aforisma per affrontare con stile e al meglio le situazioni difficiliâ€.
Mod è la risposta vera, concreta e spontanea ad un sistema che non piace e che si cerca di sfruttare invece di esserne sfruttati.
Il modernismo è antitetico al razzismo, all’ autoritarismo e alle divise. Pur nascendo in Inghilterra prescinde da ogni ubicazione geografica o caratteristica etnica e lo si può vivere in qualsiasi epoca storica o sotto qualsiasi ordinamentio politico in ogni luogo della terra.