da The Shield il mer ott 05, 2005 4:36 pm
La nuova Primavera di Inzaghi
L'attaccante del Milan, bersagliato dalla sfortuna, sabato giocherà contro il Legnano nella squadra di Franco Baresi. "Sto bene, ma vivo alla giornata e non devo avere fretta"
Filippo Inzaghi, 32 anni, da 5 al Milan. ReutersMILANELLO (Varese), 5 ottobre 2005 - "Per me sarà come una finale di Champions League". Esagerato ma comprensibile. Filippo Inzaghi ritorna. E questa volta tutti si augurano per rimanerci a lungo. L'attaccante del Milan, tartassato dalla sfortuna e dagli infortuni, rimesso a nuovo dal professore olandese Maertens, sabato scenderà in campo con la Primavera contro il Legnano. Ecco le ultimissime sulle sue condizioni fisiche: "Sto bene, in questi ultimi giorni mi sono concentrato su un lavoro prettamente fisico, cosa a cui non pensavo da tanto tempo. Ovviamente mi manca il campo, mi manca di giocare con la squadra, ma non avverto più dolore e questo è l'importante. Da oggi mi alleno con i compagni, se tutto va bene, sabato gioco con la Primavera, ma vivo alla giornata".
Cautela, come si nota, prima di tutto. Racconta a Milanello: "Se sono così, gioco. Ma mancano ancora tre allenamenti, non vorrei poi subentrasse qualche dolorino - aggiunge -. Io ci terrei perché potrei scendere in campo in una partita che conta qualcosa, anche se con i ragazzi, ci metterei entusiasmo. Ma non devo avere fretta. E' tanto tempo che non gioco senza avere dolore, per me è come rinascere". E torna indietro nel tempo: "Da quando non gioco esattamente? L'ultimo volta, al pieno delle mie possibilità , è stato contro lo Sparta Praga e la Sampdoria nell'anno dello scudetto. E' vero, poi ho giocato altre partite, il gol col Celtic, ma non ero in condizione, era soprattutto l'ambiente che mi caricava, ma non stavo bene. Ora voglio riprendere al meglio".
L'analisi finale è sulla sua squadra: "Abbiamo qualche punto da recuperare alla Juve, siamo primi in Champions League, il Milan ha un grande gruppo e quando stai lontano te ne rendi conto ancora di più. Questa squadra darà soddisfazioni alla società e ai tifosi, ora il mister ha tutti a disposizione, ha l'imbarazzo della scelta". L'Inzaghi-pensiero per fermare lo squadrone bianconero? "Giocando grandi partite, perché è una grande squadra, con grandi campioni e un grande allenatore. Ma il Milan ha una mentalità vincente e può fare bene". Per poi lanciare un assist a Vieri? "Bobo ha sempre fatto tantissimi gol, i momenti di astinenza li abbiamo avuti tutti, l’importante è creare tante occasioni come ha fatto lui, il gol arriverà ".
Gaetano De Stefano
gazzetta.it