da fuckin'inthebushes il lun ago 22, 2005 11:39 am
Sta crescendo. La nuova Roma di Luciano Spalletti prende forma, anche se, come ha puntualizzato di recente il tecnico toscano "Mancano ancora un portiere e un laterale sinistro". Che secondo radiomercato potrebbero rispondere ai nomi di Peruzzi (in rotta con la Lazio) e Chiellini (nell'ambito del possibile affare Cassano?).
Mentre la societa' lavora per accontentare il direttore d'orchestra che siede in panchina, chi e' gia' molto soddisfatto dei passi avanti fatti dalla scorsa stagione e' il 'primo violino' giallorosso Francesco Totti, il capitano che ha gia' approvato lo spartito. "Era dai tempi di Zeman che la squadra non lavorava cosi' - ha detto il numero dieci dopo il vittorioso test di Messina - e che non avevamo una tale varieta' di schemi".
Gia', Zeman, il profeta del 4-3-3 che ha lasciato tante 'vedove' nella Capitale. In molti lo volevano al posto di Spalletti, ma ora pare si siano consolati. Il nuovo mister "sa lavorare - racconta Totti -, cura il dettaglio, il particolare. La nuova squadra mi piace tantissimo, e' un gruppo da favola che sta camminando nella direzione giusta. Mi sta piacendo tutto".
Acquisti dell'ultim'ora compresi? "Non conosco bene ne' Alvarez ne' Kharja. Ma ne parlano tutti positivamente, soprattutto del marocchino". Inutile porsi obiettivi: "Inter, Milan e Juve sono squadre complete, che partono un gradino sopra alle altre. Ma noi siamo in crescita".
Chi è nato a Roma, è romanista.
I laziali so' quelli de fori le mura, che ce porteno l'ova fresche e le ricotte,
e quando arriveno in città, alzano la testa e dicono: "Guarda 'nmbò che cielo limbido."