da fuckin'inthebushes il mar ago 09, 2005 9:20 pm
ROMA - JUVENTUS 2-2..Ma la Roma è stata superiore..
PESCARA, 9 agosto 2005 - Pescara ci regala un verdetto quasi inatteso: attualmente tra Juve e Roma non c'è poi così tanta differenza. Al di là del risultato (2-2) che i bianconeri riacciuffano solo nel finale grazie ad un rigore procurato e trasformato da Del Piero. Certo, una partita da sola dice poco, un'amichevole ancora meno. Ma per quanto visto stasera in Abruzzo, i camponi d'Italia sono ancora in ritardo di condizione e quando non corrono, soffrono.
Eppure, per i primi venti minuti la differenza tra le due squadre è parsa netta, con una vistosa supremazia tattica della Juve. Pur senza Camoranesi sulla destra (e Olivera faceva poco per non farlo rimpiangere), i bianconeri sono padroni del campo grazie al superlavoro della diga Vieira-Emerson, al continuo movimento di Nedved e alla buona vena di Ibrahimovic. La Roma mostra i limiti di una squadra in costruzione, nella quale persino l'uomo simbolo, Francesco Totti, fatica a mettersi in luce. Così, l'1-0 di Del Piero è una conseguenza inevitabile e giusta: il tackle di Vieira su Chivu è da manuale del pressing, l'apertura per Ale un po' meno, ma Pinturicchio, che riceve palla sui piedi anziché sulla corsa, si inventa un ritorno al passato leggermente ritoccato: destro liftato, ma sul primo palo, invece che sul secondo, tanto che Curci è sorpreso e assiste quasi inerme alla sfera che si insacca.
Poi, come d'incanto, la partita cambia: la Roma comincia a giocare crescendo proprio nel settore dove più aveva sofferto nelle battute iniziali e i giovani De Rossi-Aquilani mettono da parte la timidezza nei confronti dei mostri sacri, loro dirimpettai, Vieira ed Emerson. Proprio da De Rossi arriva il primo spavento per Buffon (colpo di testa di poco a lato), mentre Aquilani colpisce un'incredibile traversa nel finale. Nel mezzo, al 34', Chivu aveva pareggiato con un'acrobazia degna di un bomber: tuffo spettacolare, incornata in diagonale e gol.
Nei giallorossi che si ricordano di valere tutto sommato non molto meno dei campioni d'Italia, c'è chi si nasconde un po' troppo: Taddei, ad esempio, non sfonda mai sulla sinistra, Mancini trova in Zambrotta un oppositore duro da superare, Nonda conferma di saper giocare spalle alla porta, ma dovrebbe dare maggiore profondità , Totti non è al top. La squadra, però, nel suo complesso piace. E quando Cassano entra nel secondo tempo, fa appena in tempo a dimostrare che i tocchi deliziosi non li ha dimenticati che le sette sostituzioni di Capello e Spalletti cambiano definitivamente volto al match. E' tempo di esperimenti (Mutu a centrocampo tra i bianconeri, giallorossi senza attaccanti di ruolo), ma si corricchia e Pescara resta un po' delusa. Tutto pare indicare il pari ma un'invenzione di Totti regala a Taddei il gol di piatto del 2-1. La Juve reagisce e Del Piero, ancora lui, va a sbattere contro Curci. Rigore e il capitano non sbaglia evitando la sconfitta ai bianconeri
Chi è nato a Roma, è romanista.
I laziali so' quelli de fori le mura, che ce porteno l'ova fresche e le ricotte,
e quando arriveno in città, alzano la testa e dicono: "Guarda 'nmbò che cielo limbido."