MULTA!!!!!!!!!

[The Shield]

chumbia

[flavio85]

[mallion]

Il discorso filosofico ce l'ho ancora conservato...
Cmq x fare certe cose ci vuole arte... e GigioPSN ne ha tantissima!

[GigioPSN]

Il discorso filosofico ce l'ho ancora conservato...
Cmq x fare certe cose ci vuole arte... e GigioPSN ne ha tantissima!

grazie mille....mi sono affidato all'ispirazione...
mi piacerebbe leggerlo il tuo tema.....e il tuo diascorso filosofico....quindi uppa!

[mallion]

Il tema è purtroppo irrecuperabile, divenuto oramai documeno ufficiale degli esami di stato
Copierò su computer il mio trattato filosofico e presto lo presenterò alla vostra attenzione, anche se mi vergogno molto a far leggere quel ke scrivo

[mallion]

Nn so come allegare il file ...

[GigioPSN]

puoi fare un copia e incolla sul testo del messaggio....

[mallion]

Ok, sxo nn sia troppo lungo... Vabbè, vi risparmio la fine e metto fino a dove parlo di supersonic ke è il momento clou, quando mi infervoro sul discorso della difesa della propria individualità!

La musica è il mezzo di comunicazione utilizzato fin dalle epoche più antiche dagli uomini per poter esprimere sentimenti e suscitare emozioni al di là della comunicazione visiva e verbale, parlando direttamente all’animo e vincendo così qualsiasi barriera temporale, spaziale o sociale. Grazie quindi a questa sua caratteristica di poter raggiungere la più intima essenza degli uomini, la musica è libera, diretta ed eterna, oltre che in grado di farsi carico di ideali. Questi però sono i pregi della vera musica, la quale nulla ha a che vedere con i banali prodotti commerciali con cui ogni giorno veniamo bombardati tramite i mass media, motivetti orecchiabili che facilmente entrano in testa contro il nostro stesso volere, senza neppure essere consci di cosa vogliano trasmetterci e se hanno qualcosa da trasmetterci, come un vero e proprio lavaggio del cervello. Sono i cosiddetti tormentoni che ci propugnano in dosi massicce per televisione e radio ma che nell’arco di un mese già si consumano, sostituite da un altro pezzo, senza lasciare ricordi e sensazioni, in un circolo vizioso in cui sono condannate ad essere per via della loro stessa natura.
Niente a che spartire con il mio album preferito: ogni volta un caleidoscopio di sensazioni, mai mi ha annoiato ma ho sempre trovato in esso un particolare nuovo, ogni volta vivendolo in maniera diversa, accostandolo a momenti particolari della mia vita. Parlo di Definitely maybe, primo album del mio gruppo preferito, gli Oasis, un album che trasmette gioia di vivere, parla dei sogni e delle ambizioni di cinque comuni ragazzi i quali, proprio grazie a questo loro primo lavoro, riuscirono a realizzare il loro sogno. Come infatti ha dichiarato il capo del gruppo ed autore dei testi, Noel Gallagher, Definitely maybe è l’album di un sogno, quello di diventare stelle del rock.
Gli Oasis sono originari di Brunage, un quartiere alla periferia di Manchester definito “un vivaio di mediocrità esistenziale” ( Cruz ) ed il gruppo rappresenta bene la realtà sociale del sobborgo, la coscienza di avere poche possibilità di poter uscire da quell’ambiente grigio e squallido in cui ogni giorno è uguale al precedente e al successivo, senza alcuna possibilità di riscatto. Nonostante questo, c’è una grande forza che spinge Noel a scrivere in Rock’n’roll star, la canzone che apre l’album: “Live my life in the city/There’s no easy way out/The day’s moving just too fast for me/Need some time in the sunshine/Gotta slow it right down” e questa forza è data dalla voglia di vivere e dalla volontà di riscattarsi, di fuggire dalla mediocrità stereotipata che torna oltre in altre canzoni, mostrando sfumature diverse nel presentare il tema ricorrente del grigiore urbano, connesso alla difficoltà che Noel percepisce nell’essere compreso dagli altri ( “You need to find out/’cos no one’s gonna tell you what I’m on about”; Supersonic ), alla solitudine derivante dall’alienazione prodotta proprio da quell’ambiente cittadino il quale, invece di stimolare il nostro autore, tenta di zittilo fin dal suo primo vagito, di tarpargli le ali ed infatti, sempre in Rock’n’roll star, Noel scrive con risentimento: “I live my life for the stars that shine/People say it’s just a waste of time…”
Nonostante il costante impedimento posto di fronte alla volontà d’esprimersi e la fatica di essere compreso, nonostante la cosciente immagine negativa dell’ambiente in cui ci si ritrova incatenati a vivere, nonostante la consapevolezza che la vita non è poi così semplice come la immaginiamo nei nostri sogni, l’intero album emana un’energia data dalla volontà di rivalsa, dall’ambizione di chi non vuole rimanere sconosciuto ed accantonato ma vuol far sentire la sua voce, conscio di avere un messaggio da trasmettere al mondo. Quest’energia, combinata alla volontà di difendere la propria individualità in un mondo che ci vuole tutti conformi a un modello che varia al variare della moda, la ritroviamo espressa in maniera semplice ma quanto mai efficace nell’incipit di Supersonic “I need to be myself/I can’t be no one else”, una vera e propria esplosione di libertà ed appello ad essere quello che siamo senza tener conto del parere altrui.

[GigioPSN]

Molto bello veramente...coinvolge molto il lettore e la parte dell'autoaffermazione a mio parere è la migliore!
Complimenti per l'ottimo lavoro!
Ma riguardo a quale filosofo avevi fatto questo discorso?

[mallion]

Nn era legato a nessun filosofo, questa mia amica ha un prof di filosofia ke nn segue il programma scolastico ma preferisce far ragionare gli studenti con la loro testa e la prima interrogazione ke volle far fare fu su un argomento a piacere, lei venne da me allarmata xkè nn sapeva assolutamente ke fare e io le scrissi questo... da allora il prof la considera un genio!
Grazie dei complimenti