da Promentory1985 il mar giu 14, 2005 9:31 am
GUARDATE CHE STATE SPARANDO TUTTI UNA MAREA DI CAZZATE CHE SE VI SENTISSE UN MAGISTRATO FAREBBE CHIUDERE STO FORUM!!!
il referendum non costituisce un diritto civico (come le elezioni politiche), per cui il cittadino è legittimato al voto come al "non voto" , che in tal caso si esplicherebbe come una sorta di "fiducia" nei confornti della sovranità dello stato.
il "dovere civico" è costituito dal'art. 48, quello che riguarda le elezioni cosidette "politiche".
Parte I - Diritti e doveri dei cittadini
Titolo IV - Rapporti politici
Articolo 48
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età [cfr. artt. 56, 58, 71 c. 2, 75 cc. 1, 3, 138 c. 2, XIII c.1].
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività . A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge
