da sVuOtApIsTa il dom apr 03, 2005 8:03 am
Le battute di Karol Wojtyla (FONTE APCOM)
Dietro la sua veste ufficiale, Karol Wojtyla nascondeva uno spiccato senso dell'umorismo che si è sempre manifestato nelle occasioni più disparate. E' davvero vasta l'aneddotica sulle sue frasi più argute e divertenti. Ecco le più note. Mentre era ricoverato al Policlinico Gemelli dopo l'operazione al femore, un monsignore di curia particolarmente zelante gli disse: "Santità sta meglio ora, più di quanto non lo fosse prima…" E il Papa di rimando: "Scusi, ma allora perché non si fa operare lei". Durante uno dei suoi innumerevoli viaggi in Africa gli venne presentato un sovrano accompagnato da una signora. "Santità questa è la regina madre" gli dissero presentandogli la donna. Vedendo che però era piuttosto giovane, Giovanni Paolo II chiese sorpreso: "Ma è la madre del sovrano?" "No, santità , è la madre dei figli del sovrano, una delle otto mogli del re". "Ah ho capito -sorrise Wojtyla, senza fare una piega - vedo che qui siamo ancora nell'Antico Testamento". Ad Introd, invece, il paesino valdostano dove spesso ha trascorso le vacanze estive, un giorno un gruppo di persone che facevano di tutto per essere notate venne bloccato dalle inflessibili guardie del corpo del Papa. Il Papa piuttosto incuriosito per tanto baccano chiese chi fossero. "Santità sono extracomunitari" "Beh, allora che aspettiamo ad andare da loro, visto che anche io sono un extracomunitario". Ricevendo in Vaticano il vescovo francese, Jacques Gaillot, sospeso dalle sue funzioni perché si era pronunciato a favore delle unioni omosessuali, Giovanni Paolo II lo apostrofò bonariamente: "caro fratello, ho saputo che spesso canti fuori dal coro. E' bene però che tutti i vescovi cantino assieme in coro". Un'altra volta di fronte alla critiche a lui rivolte sul fatto che passava troppo tempo in viaggio a visitare Paesi lontani, Wojtyla precisò che lui era "il successore di Pietro ma anche di San Paolo, il quale per fare apostolato era sempre in giro per il mondo". A Manila, durante l'Incontro Mondiale coi giovani, Wojtyla che all'epoca usava il bastone per i postumi della sua operazione al femore, lo usò come se fosse una bacchetta per dirigere l'orchestra. Poi rivolto ai suoi collaboratori aggiunse: "Ecco questo mi potrebbe servire anche per qualche giornalista…"
http://WWW.OASIS-MADFERIT.CJB.NET -> iscrivetevi!!!!
Thake me there thake me there thake me there. What fall!!!!!!!!!!!!
I'm the man who lives in hell, the one that can not shine.
As I face the sun I cast, no shadow.