Sono andata al concerto di Ian Brown all'House of Blues di Los Angeles, che è a 10 minuti da casa mia. Il concerto è iniziato dopo poco che ero arrivata ed è stato veramente fantastico! Era la prima volta nella mia vita che lo vedevo. Hanno fatto le classiche canzoni dei Roses, qualche pezzo nuovo e anche dei vecchi brani da solista. Durante il concerto l'ho salutato col gesto delle due dita e lui si è messo a sorridere quando mi ha vista.
Dopo lo spettacolo io ed un mio amico abbiamo deciso di aspettarlo all'uscita per incontrarlo. Mentre eravamo lì fermi con altri fans, è passata una coppia di persone che ci hanno offerto dei VIP pass e, naturalmente,
non ce lo siamo fatto ripetere due volte e ne abbiamo subito approfittato.Siamo così saliti nella VIP lounge del locale dove ci hanno detto che Ian era ancora in camerino. Abbiamo iniziato ad aprire tutte le porte che davano sul corridoio, finchè non siamo arrivati ad una stanzetta piena di persone e, in mezzo a questa massa, siamo riusciti a riconoscere il "Monkey Boy" proprio lì vicino alla porta. Ci siamo subito presentati ad Ian e agli latri tra in quali c'era anche James degli Starsailor (erano a Los Angeles per la registrazione del nuovo album a Conway).
Ian e il mio amico hanno iniziato a parlare e, tranquillamente, a rollarsi qualche "sigaretta non esattamente legale" ed Ian si è dimostrato molto esperto in questa "mossa". Indossava un paio di baggy jeans blu scuro e una magliettina bianca e un giacchetto in pelle nera dell'Adidas e, naturalmente, uno dei suoi soliti paia di scarpe Adidas Super Star 35th Anniv.
Parlando, abbiamo scoperto che sua moglie viene dallo stesso stato del Messico da cui proviene anche la mia famiglia.
Gli ho fatto i complimenti per il tipo di persona che è che, nonostante sia ammirato da migliaia di persone, non si è mai montato la testa ed è sempre stato fedele alla sua famiglia e a suo figlio. Mi ha risposto: "Sai, io vengo dal nulla. Quando ho incontrato mia moglie, mi sono subito innamorato di lei e la nascita di nostro figlio mi ha letteralmente cambiato la vita. Li amo entrambe. Capisci cosa voglio dire? E' il più bel sentimento che ci possa essere al mondo!" (e sono completamente d'accordo con lui ...)
Non so come, ma durante quell'ora in cui sono stata in quel camerino con lui, mi sembrava di conoscerlo da sempre e di essere amici da una vita. Mi sembrava di essere con un mio "normale" amico e non con Ian Brown, "Mr. Stone Roses".
Mi ha firmato la mia cartina di Manchester, ma si è rifiutato di autografarmi la maglietta del City.
Abbiamo parlato di tantissime cose e, durante la nostra chiacchierata, si è abilmente rollato due "sigarette non esattamente legale" molto, ma molto grosse.
Si è preso nota del mio indirizzo e mi ha promesso che mi avrebbe mandato un paio delle sue famose Adidas edizione Super Star.
Mentre ci salutavamo e io me ne stavo andando, mi ha detto: "Jul, non cambiare mai. Rimani come sei, mi piaci molto!". E io gli ho risposto: "Grazie mille Ian. Hai cambiato la mia vita con la tua musica. Continua così!". Mi ha sorriso e io me ne sono andata ......
Ian mi ha raccontato qualcosina anche riguardo agli Oasis.
Mi ha detto che lui e Noel hanno fatto parecchie canzoni assieme ma, nell'ultimo album, hanno inserito solamente "Keep What You Got".
Mi ha raccontato che Noel gli ha fatto ascoltare il nuovo album degli Oasis e pensa che sia veramente fantastico, magico, e che tutti i "kids" (Oasis fan) ne rimarranno estasiati. [Io ho allora scherzato dicendo che ho 31 anni e non sono più una bambina e lui mi ha detto: "Beh, per me che ho 42 anni, è come se tu fossi ancora una bambina!"].
Mi ha chiesto se pensavo di andare a qualche concerto degli Oasis in Inghilterra. Gli ho risposto che mi sarebbe piaciuto, ma che non ne ero ancora sicura al 100%. Mi ha vivamente consigliato di andarci, perchè si prospettano degli eventi mega e, in qualche occasione, ci sarà anche lui a suonare con loro.
Poi mi ha raccontato un aneddoto di quando l'NME avrebbe voluto iniziare una storia di rivalità tra Oasis e Stone Roses. Ha detto che avevano già tutto l'articolo pronto, che doveva finire in prima pagina ma, un giorno, Ian, Mani, Liam e Noel erano tutti assieme in un pub a Londra, a sbronzarsi e cazzeggiare. Quel giorno erano presenti anche dei fotografi, intenti ad immortalare lo "scoop" di quell'incontro tra celebrità . Quando la redazione dell'NME ha visto le foto in cui tutti e quattro si stavano divertendo assieme a fare i pazzi, ha deciso di non pubblicare l'articolo della loro presunta rivalità e di lasciare perdere tutta la storia.
fonte:http://www.radiosonic.it/
