"Voi vincete solo perchè bevete acqua ulivepo"

da IV il mar ott 26, 2004 11:40 am

I pm del processo di Torino: "Somministrazione cronica a basse dosi, e acuta a Conte e Tacchinardi, infortunati. Impensabile che Giraudo non sapesse".

"Ai giocatori della Juventus Ã¨ stata data l'Epo. Lo dimostra l'analisi dei valori dell'emoglobina nel sangue degli atleti che Ã¨ stata effettuata dal perito Giuseppe D'Onofrio. Ci sono indizi gravi, precisi e concordanti. La somministrazione Ã¨ stata di due tipi: quella cronica, a basse dosi, e quella acuta, fatta a Conte e Tacchinardi per affrettare il loro recupero". Ãˆ una delle tesi ribadite da uno dei due pm, Gianfranco Colace, nel corso della requisitoria della pubblica accusa al processo per i farmaci ai calciatori bianconeri. Gran parte della mattinata Ã¨ stata dedicata a questo argomento, mentre la pm Sara Panelli ha aperto l'intervento soffermandosi sulle implicazioni del reato di frode sportiva (la legge 401 del 1989) contestato ad Antonio Giraudo e Riccardo Agricola, amministratore delegato e capo dello staff medico della Juventus.
Il processo Juve Ã¨ entrato dunque nella sua fase conclusiva.Dopo l'udienza della scorsa settimana, caratterizzata da tensioni, polemiche e colpi di scena, questa mattina il pool difensivo dell'amministratore delegato e del capo dello staff medico della Juventus, Antonio Giraudo e Riccardo Agricola, Ã¨ tornato regolarmente in aula.
GiÃ ieri i legali avevano motivato la decisione di riprendere la difesa parlando di senso di responsabilitÃ e questa mattina l'avvocato Luigi Piazzero ha ribadito che quanto accaduto la scorsa settimana non era stato determinato dalla volontÃ di ritardare lo svolgimento del processo e che a dimostrarlo Ã¨ proprio la presenza in aula dei difensori di fiducia. All'udienza di questa mattina assistono anche il presidente dell'Ordine degli avvocati Antonio Rossomando e il procuratore capo di Torino Marcello Maddalena che alla domanda sui motivi della sua presenza ha risposto di essere "stupito del vostro stupore" ricordando poi di essere stato piÃ¹ volte presente al processo.
I magistrati ipotizzano un coinvolgimento diretto della societÃ . "Si evidenzia una vera e propria strategia nell'uso dei farmaci, non un uso omogeneo ma studiato a seconda degli anni". Parlando poi dell'amministratore delegato Giraudo, il pm ha ricordato come la
spesa farmaceutica fosse quadruplicata in quattro anni. "Non Ã¨ pensabile - ha osservato - che non si fosse accorto che si stava predisponendo una vera farmacia interna". Per l'accusa, inoltre, l'acquisto di Epo "doveva essere autorizzato dai vertici della societÃ . Se il dottor Giraudo sapeva che i calciatori non sono soggetti malati e che si infortunano sempre meno, che la quantitÃ di farmaci cresceva e che i farmaci possono essere dati anche non per curare ma per dopare - ha concluso - allora Ã¨ chiaro che i farmaci sono stati dati per altri fini. E quali altri fini puÃ² avere una societÃ sportiva se non alterare il risultato?".

da IV il mar ott 26, 2004 11:43 am

Al processo sulla somministrazione di farmaci ai bianconeri il pm ha richiesto 3 anni e 2 mesi per il dottor Agricola. "Solo teoremi", ribatte la difesa.

TORINO, 25 ottobre 2004 - Pesanti richieste della pubblica accusa al processo per la somministrazione di farmaci ai giocatori della Juventus. Oggi a Torino il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ha chiesto tre anni e due mesi di carcere per il capo dello staff medico della societÃ bianconera, Riccardo Agricola, e due anni e un mese per l'amministratore delegato Antonio Giraudo. Fra i vari reati contestati c'Ã¨ la frode sportiva: la tesi Ã¨ che tra il 1994 e il 1998 ai calciatori siano stati dati dei medicinali solo per migliorare le loro prestazioni durante le partite, sfruttando gli effetti secondari dei prodotti.
"Sono solo teoremi". Questo il commento dell'avvocato difensore della Juventus Luigi Chiappero. "Ãˆ una richiesta - dice il legale - che in qualche misura ci aspettavamo. Ora tocca a noi. Quelle del pm sono conclusioni molto severe, ma Ã¨ l'impostazione dell'accusa ad essere severa. Siamo certi che le cose stanno diversamente. E i due teoremi su cui poggia l'accusa sono, per l'appunto, solo teoremi. Lo dimostreremo".

Secondo la richiesta della Procura Agricola ha "violato i suoi doveri di medico" e Giraudo quelli derivanti dal suo ruolo di amministratore delegato della societÃ : per questo il pm ne ha chiesto anche l'interdizione dalle rispettive attivitÃ . Per Giraudo la misura, se verrÃ irrogata dal giudice, comporterÃ l'abbandono di qualsiasi carica ("amministratore, sindaco, liquidatore e direttore generale nonchÃ© ogni altro ufficio con potere di rappresentanza") alla Juventus e altrove per la durata della pena detentiva. Per Agricola, il pm ha proposto l'interdizione dalla professione medica per due anni. Entrambe misure, comunque, non verrebbero applicate fino a sentenza definitiva. La condanna sarebbe per frode sportiva e somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute.

Al medico Ã¨ stato anche contestato il reato di falso, per essersi procurato dei farmaci aggirando le norme con l'aiuto del suo farmacista di fiducia, Giovanni Rossano (il quale Ã¨ uscito dal processo dopo aver chiesto di patteggiare una condanna). Giraudo, invece, risponde della violazione della legge 626 sulla sicurezza sul lavoro ("la Juventus non aveva messo a punto il documento con la previsione dei rischi per i propri dipendenti, calciatori compresi") e di una legge del 1991 in materia di farmaci: per i pm, Ã¨ responsabile del fatto con il massiccio acquisto di medicinali da dare ai giocatori, la societÃ aveva creato "una vera e propria farmacia interna" con addirittura "la dotazione di un piccolo-medio ospedale".

"Di solito, i pubblici ministeri esagerano sempre nelle loro richieste...". CosÃ¬ il tecnico della Juventus, Fabio Capello ha commentato le richieste di condanna. "Imbarazzato? No, non lo sono - ha dichiarato al Tg5 Capello -. Aspettiamo il verdetto, la veritÃ verrÃ fuori".