Kent

da **Barto** il gio feb 05, 2009 3:17 pm

Ok allora apro il topic, per spiegare la storia dei Kent a IV, cosÃ¬ sai mai che qualcun altro che li conosce non voglia palesarsi.

I Kent sono probabilmente il gruppo pop/rock svedese piÃ¹ popolare in Patria e direi in tutta la Scandinavia. Ogni disco che esce va sempre al numero 1 in classifica e a fine anno vengon osempre inondati di awards vari. La loro storia inizia nel 1995 con il debutto, omonimo, il disco piÃ¹ rock di tutta la loro discografia, le canzoni sono giÃ piuttosto melodiche e le chitarre sono robuste cosÃ¬ come non lo sarebbero piÃ¹ state, anche se Ã¨ presente una minoranza di ballate. Diciamo che si sente che Ã¨ un debutto perchÃ¨ suona un po'sporco e perchÃ¨ le melodie sono senz'altro buone ma non memorabili, come poi lo saranno in seguito, comunque ancora oggi ci sono fans che hanno questo come disco preferito, ma probabilmente perchÃ¨ prediligono in generale una suono di una certa potenza.
Due anni dopo arriva Verkligen, l'impostazione resta classicamente rock, ma il suono si fa decisamente piÃ¹ pulito e le melodie decisamente piÃ¹ catchy, per una serie di canzoni davvero irresistibili, nfatti questo Ã¨ l'album grazie al quale esplode la loro popolaritÃ in Scandinavia.
Per battere il ferro finchÃ© Ã¨ caldo, soltanto un anno dopo arriva Isola, nel quale si scorge l'influenza dei Radiohead e che annovera due dei classici per eccellenza della band, ovvero Om Du Var Har e soprattutto 747. La band (o l'etichetta, chissÃ ) sente che i confini scandinavi ormai sono decisamente stretti, ed inizia a ri-registrare le canzoni in lingua inglese. Il primo brano in inglese Ã¨ in realtÃ il rifacimento di un singolo dall'album precedente, ovvero Kram (Sa Nara For Ingen Ga), che divente This Is What It Feels Like. E' Isola, perÃ², il primo album che esce "bilingue" (con una canzone in piÃ¹, perÃ², nella versione inglese, un inedito fatto apposta, intitolato Velvet, che in svedese non esiste), e Om Du Var Har, diventata If You Were Here, inizia ad essere trasmessa sull'allora Video Music e su qualche radio locale (personalmente Ã¨ stato qui che ho scoperto i Kent).
Arrivano anche le prime date in Europa, ma Ã¨ giÃ tempo del quarto album, intitolato Hagnesta Hill, che puÃ² essere visto come un'evoluzione di Isola nel senso della ricerca di un suono ed un songwriting piÃ¹ maturo. Anche questo disco esce bilingue (ma due canzoni non vengono tradotte e al loro posto ce ne sono due nuove fatte solo in inglese), con passaggi sui media di Music Non Stop, il singolo trainante, che in svedese era Musik Non Stop. Qui ho la fortuna di vederli al Rolling Stone di Milano, il 23 maggio del 2000, un concerto fantastico con un pubblico, purtroppo, molto scarso (altre date europee perÃ² hanno avuto un buon riscontro). Difficile scegliere un brano rappresentativo per Hagnesta Hill, tanto alta Ã¨ la qualitÃ di tute le canzoni: la mia preferita, del disco e dell'intero repertorio dei Kent, Ã¨ Stoppa Mig Juni (Lilla Ego), in inglese Stop Me June (Little Ego). Nel 2000 viene anche pubblicata la doppia raccolta di b-side in svedese con due inediti, intitolata semplicemente B-Sidor, e anche tra le b-side ci sono canzoni molto, molto belle.
Il 2002 vede l'uscita del quinti album, Vapen Och Ammunition, un mezzo shock per i fans, perchÃ¨ viene quasi abbandonata la componente rock per una svolta verso sonoritÃ da vero e proprio pop radiofonico. Alcuni che li hanno sempre amati disprezzano questa svolta, altri invece ritengono che comunque la qualitÃ dei brani resta buona, sono comunque tutti d'accordo nel ritenerlo l'episodio meno riuscito della loro discografia. Il singolone dell'album Ã¨ Dom Andra, altre buone canzoni sono Parlor, Duett e Socker. Ovviamente tuti stanno giÃ immaginando come verranno le canzoni in inglese, ma arriva l'annuncio che la band ha deciso di lasciar perdere il mercato europeo e di concentrarsi su quello scandinavo. Il motivo ufficiale Ã¨ la troppa stanchezza fisica nel portare avanti la promozione in tutta Europa, a cui i ragazzi non possono sopravvivere per via dell'etÃ che avanza, ma in realtÃ probabilmente la decisione Ã¨ dovuta all'aver ottenuto meno successo del previsto.
Ed ecco il 2005, nel quale esce il sesto album, intitolato Du Och Jag Doden, che torna ad un'impostazione piÃ¹ rock e mette d'accordo tutti sulla sua qualitÃ . E' un disco davvero perfetto, intenso, corposo, con canzoni di qualitÃ dalla prima all'ultima. Visto che anche qui Ã¨ difficile scegliere, farÃ² solo un nome, quello della conclusiva, epica e commovente Mannen I Den Vita Hatten, un capolavoro. A fine anno poi esce un ep di 5 brani, intitolato The Hjarta Och Smarta ep, e siamo di fronte ad un'altra perla assoluta, soprattutto con la fantasmagorica Dom Son Forsvann.
Il 2007 vede l'uscita di Tillbaka Till Samtiden, portatore di una nuova svolta, ancora piÃ¹ inaspettata: via molte chitarre, dentro un suono che ricorda molto da vicino i Depeche Mode. Quando trapelano le anticipazioni in questo senso, i fans storcono il naso, ma poi l'album Ã¨ talmente bello che tutti se ne innamorano perdutamente. I singoloni sono Ingenting e Columbus, grandi canzoni come lo sono tutte le altre. Tra la fine del 2007 e l'estate del 2008 i Kent si imbarcano in quello che forse Ã¨ il piÃ¹ grande tour della loro storia, in termini di numero di date: infatti suonano quasi 50 concerti, e cosÃ¬ anche io riesco a trovare il biglietto per una delle date, impresa che era sempre stata impossibile quando le date annunciate erano molto meno. Il 16 febbraio del 2008 mi godo finalmente i Kent a casa loro, in una serata che mi porterÃ² dentro per tutta la vita.
Devo dire che inizalmente ci ero rimasto male quando hanno detto di non voler piÃ¹ pubblicare niente in inglese, perÃ² secondo me una volta che ci si abitua al cantato in svedese, nonsi puÃ² che preferirlo a quello inglese, perchÃ¨ si capisce molto bene che Joakim Berg, cantante ed autore di tutte le canzoni, ci mette tutta la passione di questo mondo, mentre in inglese Ã¨ lÃ¬ a svolgere il compitino ma non ci crede nemmeno lui. Poi ok, Ã¨ un peccato non sapere bene quello che dice (per questo io ho le mie amiche che mi traducono i testi), perÃ² sono piÃ¹ contento cosÃ¬.

Ok, fine del lenzuolo, scusate le lunghezza. Vediamo se, oltre a IV, qualcun altro li conosce.

da IV il gio feb 05, 2009 3:19 pm

catroia! appena torno a casa leggo.
per ora quello che posso dire Ã¨

IV ha scritto:Cazzo sei andato fino a lÃ ? haha ! Ma hanno fatto anche date fuori dalla svezia ?
Non penso comunque di potermi definire un fan, perchÃ¨ oltre a Kent del 1995 (credo il loro debutto?)
che mi piace tantissimo non ho mai avuto modo di approfondirne altri.