Buffon 8. Il peggior incubo delle mascotte e dei pupazzi di Disneyland. Cuore di capitano.
Abate 2. Unica falla della difesa italiana. Responsabile su tutti e quattro i gol, vanifica la grande prestazione dei centrali. Cocco di Prandelli.
Bonucci 7.5. Bandiera morale della nazionale italiana, vince la sua battaglia contro i poteri forti e la mafia milanese. Eticamente irreprensibile.
Barzagli 7.5. I dizionari italiani, su cortese suggerimento della Gazzetta dello Sport, hanno finamente accolto il neologismo "barzagliare". Il verbo indica l'azione dello "spazzar via con risolutezza". Thiago Silva di Fiesole.
Chiellini 8. Anima e cuore, classe e grinta. Impeccabile in entrambe le fasi, solido muro in difesa e ua freccia lanciata nel cuore della retroguardia spagnola. Chiede la prova tv per Torres, ma Marotta ha detto che è un bravo ragazzo. Uomo di grandi principi.
Marchisio 8.5. La Gazzetta lo propone per le prossime Olimpiadi di atletica. Ieri in effetti ha corso ad una tale velocità che nessuno è riuscito a vederlo. Inafferrabile.
De Rossi 2. Disastroso per tutto l'Europeo, ignorato dalla stampa per un cristiano sentimento di pietà . L'errore di ieri, sul terzo gol, pregiudica la rimonta dell'Italia, che sullo 0 a 2 era già cosa fatta. Guastafeste.
Montolivo 2. Il problema del centrocampo ha un nome e un cognome. Quando finalmente viene sostituito per far posto al granitico Thiago Motta, la squadra inizia ad esprimere bel gioco. Inadeguato.
Pirlo 10. Mozart e non solo. La sua prestazione si avvicina al concetto di "operta d'arte totale" teorizzato da Richard Wagner. "Ah, se non ci fosse lui", sospira il telecronista. Pallone d'oro morale.
Cassano 4. Un solo italiano girava a notte fonda per le strade desolate, strombazzando e sventolando il tricolore. L'uomo, fermato dalla polizia per ubriachezza molesta, aveva circa sessant'anni, capelli bianchi, occhiali ed emanava un tanfo insopportabile di alcol. Nella ripresa entra il cecchino Di Natale e la musica cambia. El pibe de adipe.
Balotelli 2. Uno dopo l'altro, riesce a sprecare tutti i sontuosi palloni ricevuti da Pirlo. "Egoista", continua a ripetere il commentatore, ma a noi viene in mente un altro aggettivo: sacrilego.