da kaa il lun mag 03, 2010 6:57 pm
ne parliamo su msn
scusa ma ci tengo..perchè stiamo smentendo una dopo l'altra tutte le cazzate e le false morali che sentiamo.
A Liverpool come a Roma, ma i toni sono diversi...
Weekend di polemiche calcistiche non solo in Italia. In Inghilterra, infatti, Sir Alex Ferguson si è arrabbiato molto quando ha visto l'errore di Gerrard, che ha spianato la strada al successo del Chelsea sul campo del Liverpool. Ma i toni sono molto
Fonte: eurosport
TUTTO IL MONDO E' PAESE? - E' stata una domenica di polemiche calcistiche, non solo in Italia. Poche ore prima della gara andata in scena all'Olimpico, con la Lazio che ha giocato solo 45 minuti contro l'Inter, per poi accontentare i propri tifosi e limitarsi a far presenza nella ripresa, qualcosa di apparentemente analogo si è vissuto anche in Premier League.
GERRARD, CHE COMBINI? - Il big match di giornata vedeva di fronte, ad Anfield Road, i padroni di casa del Liverpool, ormai privi di veri obiettivi in campionato, e il Chelsea di Carlo Ancelotti, obbligato a vincere per essere sicuro di mantenere il vantaggio in classifica sul Manchester United. Missione compiuta: 0-2, grazie ai gol di Drogba nel primo tempo, e di Lampard a inizio ripresa. E proprio la rete siglata dall'ivoriano non è piaciuta per niente a Sir Alex Ferguson, rimasto allibito quando ha visto che l'assist per l'attaccante di Ancelotti è arrivato dai piedi di... Steven Gerrard! Già proprio il capitano e uomo simbolo del Liverpool, che con uno sciagurato retropassaggio ha permesso a Drogba di trovarsi a tu per tu con Reina, e di scartarlo per depositare comodamente in rete.
L'IRA DI SIR ALEX - "Ho visto l'errore di Gerrard dopo la partita" - sono le parole di Ferguson affidate al Sun - "ed è stato sicuramente un grande regalo. Non ci voleva proprio... Ma non possiamo farci niente, ora dobbiamo solo andare avanti e sperare". Dichiarazioni molto equilibrate, se confrontate con le polemiche che divampano da noi, dietro le quali si nasconde però una storia di inimicizia nota a tutti. La rivalità tra Manchester e Liverpool è forse la più sentita dell'intera Premier, se si escludono i vari derby di Londra. E di certo, se è vero che nessun tifoso dei Reds ieri ad Anfield si è sognato di esultare pubblicamente ai gol dei Blues, e tanto meno di srotolare striscioni sarcastici nei confronti dello United, si può ipotizzare che alla Kop quei gol non siano poi dispiaciuti così tanto. Anche perché al momento Liverpool e Manchester sono appaiate in testa alla classifica dei Club più vincenti del campionato inglese, con 18 titoli a testa, e al Chelsea sono affidate le speranze dei Reds di mantenere la leadership. Speranze più che fondate, visto che nell'ultimo turno il Manchester, oltre a superare lo Stoke City in casa, dovrà sperare in un vero harakiri del Chelsea, impegnato a Stamford Bridge contro il non irresistibile Wigan.
UN LIVERPOOL QUANTO MENO SOTTOTONO - Quello che Ferguson non dice apertamente, a Manchester qualcuno lo pensa. La prestazione del Liverpool non è stata come quella della Lazio, ma di certo nemmeno esaltante. I Reds ci hanno provato nella prima mezz'ora, sfiorando il vantaggio in particolare con Aquilani (come la Lazio l'ha sfiorato con Kolarov), ma dopo quel gol la partita è praticamente finita. Nessuno arriva ad affermare che il Liverpool abbia fatto apposta, ma quel regalo di Gerrard, e l'atteggiamento generale della squadra nella ripresa, inducono a pensare che la concentrazione e l'impegno degli uomini di Benitez non sia stato quello dei giorni migliori. Il che è anche comprensibile, tanto più che la squadra veniva dai 120 minuti giocati giovedì a Madrid nella semifinale di Europa League, peraltro persa. La polemica, ammesso che di polemica si tratti, si ferma però lì.
SEMPLICE, NO? PAROLA DI MIKE - Nessuno insomma parla di scandalo. Per capirci qualcosa in più, abbiamo chiesto aiuto ai nostri colleghi di Eurosport UK, ricevendo l'illuminante risposta di Mike Hytner, giornalista e simpatizzante del Manchester United. La riportiamo integralmente, perché ci sembra una bella lezione per tutti noi, giornalisti compresi.
"Certo, bisogna dire che i tifosi del Liverpool non sembravano particolarmente infastiditi dalla sconfitta. Ma l'atmosfera ad Anfield non era minimamente paragonabile a quella dell'Olimpico. Il Manchester è odiato a Liverpool, c'era anche qualche striscione, il più divertente dei quali diceva semplicemente 'Gary Neville or Chelsea?', perché Neville è il giocatore più odiato dello United. Ma mai e poi mai la Kop potrebbe esultare per un gol degli avversari, solo per far torto al Manchester. E io, simpatizzante dello United, non sono sfiorato dall'idea che il Liverpopol non si sia impegnato. Sono professionisti. A parte il Sun, che si è buttato come sempre sulla polemica, l'opinione generale della stampa è che il Chelsea è forte, il Liverpool no. Quando due squadre così si incontrano, quella forte vince, quella debole perde. Semplice".
Semplice? Forse in Inghilterra. Noi, in Italia, non osiamo immaginare cosa sarebbe successo se il primo gol di Samuel fosse arrivato su assist di Baronio o Brocchi.
XXVI V MMXIII
Quanno ve passa
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff