da 14 il mar mar 23, 2010 1:59 pm
Il misticismo come chiave di lettura alternativa del mondo. Questo sembrano proporre i Baustelle con il nuovo disco in uscita il 26 marzo dal titolo ‘I mistici dell’Occidente’ (Warner). Quinto album della band, è prodotto dallo stesso cantante Francesco Bianconi affiancato dal tecnico del suono irlandese Pat McCarthy (U2, R.E.M.). “E’ una granidissima soddisfazione essere affiancato da questo produttore, lo stimo e spero sia un punto di partenza – ha detto Bianconi – la nostra musica spero che sia cambiata dagli esordi del 2000 con ‘Sussidiario illustrato della giovinezza’ed è anche giusto. Io sono uno che pensa che facendo questo mestiere devi cambiare in continuazione e metterti sempre in discussione. Siamo più vecchi, questo dal punto di vista del bicchiere mezzo vuoto, ma siamo più maturi e consapevoli di quello che facciamo e c’è più gente che ci conosce. Guardandoci indietro ci riteniamo soddisfattiâ€. Il titolo del nuovo disco arriva da un libro curato da Elémire Zolla. “Si tratta di un’antologia di scritti mistici dall’antica Grecia al 1800, anche di scrittori non noti, che trovo molto moderni – spiega Bianconi – l’ho scoperto in una libreria sotto casa e ho subito pensato che potesse essere anche un buon titolo per un discoâ€. E’ in questo libro dunque la chiave de ‘I mistici dell’Occidente’. “Il disco non è un invito alla religione – ha sottolineato il cantante – lo dico da ateo, però il misticismo qui funziona come metafora di un oltrepassare, di avere una visione più ampia del mondo in cui viviamo, di un voler guardare il mondo con occhi diversiâ€. Ad anticipare l’album è stato il singolo ‘Gli spietati’, denso di citazioni da film e canzoni. “Parla della possibilità di vivere felici senza le passioni – ha raccontato a proposito del brano – il videoclip del singolo è ispirato ad Andy Warhol, con ritratti filmati. Oltre a noi ci sono attori a fare dei cameo: Carolina Crescentini, Valentina Lodovini, Corinne Clery, Vinicio Marchioni. E’ stato divertenteâ€. Tra i brani spicca anche ‘San Francesco’. “Mi sembra una figura molto moderna, anche presa laicamente, come parabola, come racconto – ha sottolineato Bianconi – è interessante la sua storia di abbandono del materialismo e del peccato per dedicarsi ad altro, mi piace l’immagine dell’atto di coraggio di lui che va nella piazza del paese e si denuda in pubblico per dedicarsi a Dioâ€. Dopo aver scritto la colonna sonora del film ‘Giulia non esce la sera’ i Baustelle ammettono di voler continuare a lavorare in questo campo. “Dopo l’esperienza di ‘Giulia non esce la sera’, ci siamo resi conto che scrivere per il cinema è molto affascinante, lo rifaremmo molto volentieri, ad esempio con Sorrentino, Garrone, Piccioni, Argento, e parlo solo di italianiâ€. Invece ben altro discorso può essere fatto per Sanremo. “Non amo il Festival – ha detto Bianconi – penso che i Baustelle possano farne a meno, non è indispensabile per il nostro percorsoâ€. E ai fan dell’indie-rock che storcono il naso per la loro collaborazione con una major discografica Bianconi risponde con una risata. “Mi fa ridere e mi ‘rimbalza’ che alcuni fan pensano che ci siamo commercializzati, è una polemica che esiste solo in Italia. Gran parte degli artisti stranieri lo fa senza che questo sminuisca il suo lavoroâ€. Questa la track-list dell’album: ‘L’indaco’; ‘San Francesco’; ‘I mistici dell’Occidente’; ‘Le rane’; ‘Gli spietati’; ‘Follonica’; ‘La canzone della rivoluzione’; ‘Groupies’; ‘La bambolina’; ‘Il sottoscritto’; ‘L’estate enigmistica’; ‘L’ultima notte felice del mondo’.
admin ha scritto:Sei stato permanentemente bannato da questa board.
iaia ha scritto:zio bubu.
liam4ever ha scritto:con Stankovic arretrato, quanto sei bella nella foto profilo. il Capitano larghissimo, Milito leggermente più indietro ed eto'o accentrato e avvicinato alla porta..