da kaa il mar nov 18, 2008 10:04 am
Mi sento chiamato in causa se si parla di ultras e mi sento chiamato se si parla di razzismo,non mi sento chiamato in causa se si parla di ultras razzista.quoterei la frase di andrea su studenti e ultras ma mi sono stancato e non mi interessa sinceramente.non parlo di quello che è successo a piazza navona,non c'ero. se si vuole parlare di quello che c'è negli stadi solo leggendo si facesse,non mi interessa.
per la cronaca ci sono stati fischi e bu per boya come per totti,mexes,nedved e tanti altri.
uso la parola nero quando serve, la pelle è negra e non è razzismo.
14,non devo sbraitare nè litigare con nessuno.di certo so benino com è l ambiente allo stadio e ultras,non è un vanto nè altro.solo un dato di fatto. qui non so quanti altri lo frequentino e conoscono ma di certo non è lo stesso vederlo da fuori e da dentro.se poi vogliamo parlare per forza e allora amen,allora adesso io mi metto a dare lezioni di giurisprudenza a Luca e pretendo pure di sapere meglio.
per il resto se insisto,se si vuole pensare che sia un ultras razzista,fascista che carica la polizia e fa scontri non mi interessa.
ribadisco
Siamo gli ultras della Lazio
e non ce cacate er cazzo
siamo tutti dei leoni
non rompeteci i coglioni.
ultima cosa: la k di arkan l ho scritta io!
XXVI V MMXIII
Quanno ve passa
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff