vito ha scritto:quello che hai scritto equivale a dire "vivi e lascia vivere..."
Questa è una interpretazione personale, e la rispetto, nonostante non capisco da dove la puoi tirare fuori.
Comunque, come ho già ripetuto, il problema non sta nel fatto di bocciare o no un bullo, perchè tanto a lui non cambierà nulla, per i motivi che ho già sopracitato e per fatti che ho visto accadere più di una volta.
E' che bisogna far sì che sia la famiglia in primis a far imparare l'educazione a quest'ultimo e soprattutto a punirlo, e in un modo per me sicuramente efficace per far sì che ciò accada, è colpire quest'ultima con sanzioni economiche per ogni "bullata" del figlio..voglio vedere poi appena torna a casa come lo difendono o lo ignorano( cause sempre a mio parere principali del fenomeno in questione).E questo non mi pare un "vivi e lascia vivere"... .
Si può benissimo non essere d'accordo con questa tesi e modo d'agire, che di certo comunque avrà le sue falle, però sul fatto che la bocciatura non risolva la questione del bullismo, ma anzi da un certo punto di vista la incentiva( si veda il mio primo post) non credo ci sia molto da ridere: anche solo un bullo in una classe di persone più piccole rispetto a lui, riserverà a quest'ultimi lo stesso atteggiamento, e con maggior vigore, riservato l'anno prima ai suoi coetanei. E chi impedirà poi a quest'ultimi di seguire le orme del bullo e chi difenderà ancora i malcapitati? Un altra bocciatura?
ps Non mi pare che questo discorso sia un'apologia dei bulli...