da vito il ven dic 14, 2007 4:27 pm
« Sverginazione del blogDUSTY TWEED - RECENSIONE (EVERYBODY YESSA!)
poco da dire sui dusty tweed (myspace.com/thedustytweed)
su una band che ha poco da dire e’ ovvio che non ci sia niente da dire.
band italiana wannabeinglis, senza futuro ne’ passato. hanno la loro base a milano e un ep all’attivo.
analizzero’ i loro brani presenti su myspace.
Modern Psychology
dunque. in questo pezzo i quattro eroi danno il peggio di loro stessi. si parte con una chitarrina smorta, pulitina, insignificante, che fa 3 accordi a ritmo di coro da stadio.
ma la ridicolezza totale e’ raggiunta dalla voce. il ragazzo si riconosce in pete doherty, che non se lo caga piu’ nessuno in inghilterra mentre in italia e’ una divinita’. “this is a story of a boyâ€. parte male e finisce peggio: in un falsetto da bambina indemoniata.
il brano non ha ne’ capo ne’ coda: struttura frammentata e confusa, lineare quanto un tg di emilio fede, niente cambi di suono o di chiave definibili tali. una monotonia totale.
il batterista e’ peggio di meg white senza una mano. il bassista non credo ci sia ma se c’e’ e’ meglio che si dia al country.
highlight del pezzo: EVERYBODY YESSA!!!!!! da oscar se fossero una band comedy e ironica. peccato che si prendono sul serio.
il secondo pezzo e’ forse peggio del primo. qui la monotonia e’ ancora peggio di prima. iniziano con un giro sentito anche sui pezzi di britney spears (ci siamo quasi). la voce e’ decisamente ai livelli di sempre. quindi scadenti e’ dir poco.
il wah wah alla fine del pezzo e’ come avanguardia tra questi suoni.
basta mi sono stufato.