
da kataweb:
Un artista contro i sui fan. Può sembrare strano ma è successo davvero. Una delle superstar della musica americana, Prince, ha infatti chiesto attraverso i suoi legali ai siti Internet gestiti dai fan di eliminare dalle pagine web le foto, i testi, le copertine, qualsiasi materiale possa riferirsi anche in maniera indiretta al suo lavoro. Non solo cose ufficiali, dunque, ma persino le immagini dei tatuaggi a lui ispirati o le foto delle targhe delle automobili che fanno riferimento a lui. E nella lettera inviata ai siti dai legali c’è anche la richiesta di ricevere «dettagli sostanziali dei metodi attraverso i quali si pensa di compensare il nostro cliente per i danni subiti».
Danni? da sempre i fan sono il motore assoluto del successo di un artista, e nel caso di Prince questo è ancora più vero. Dal 1993, da quando l’artista di Minneapolis ha iniziato una solitaria battaglia contro l’industria discografica, prima cancellando il suo nome per trasformarsi in Tafkap (acronimo di “L’artista un tempo chiamato Princeâ€), poi facendo uscire album attraverso i canali alternativi (è stato uno dei primi a vendere cd in Internet), sono stati proprio i fedelissimi fan a sostenerlo, anche quando la sua fama è andata scemando assieme al successo. Ma Prince non sembra preoccuparsene ed è ben deciso ad andare avanti. La battaglia era iniziata qualche mese fa, quando il musicista aveva attaccato YouTube chiedendo la rimozione di più di duemila clip, tra i quali anche quello messo on line da una madre della Pennsylvania che aveva filmato sua figlia, di quattro anni, che ballava sulla musica di Let’s go crazy.
In questa battaglia non è solo, perché sono molti gli artisti, ma soprattutto le case discografiche, che hanno nel corso degli anni provato a chiedere la rimozione di materiali non autorizzati dalle pagine del Web. Una battaglia che, in parecchi casi, si è dimostrata del tutto inutile, non solo per la difficoltà di monitorare milioni di pagine su Internet, quanto per l’effetto “antipatia†che ha creato negli appassionati.
I fan di Prince, comunque, hanno deciso di non restare con le mani in mano: i tre principali siti, PrinceFams, Housequake e PrinceOrg si sono coalizzati in Prince Fans United, hanno attivato la loro rete di avvocati e si apprestano a dare battaglia al loro ex idolo. Che però, dicono i ben informati, controlla personalmente dai suoi uffici di Minneapolis le attività web, con l’aiuto di un “Web Sheriffâ€, John Giacobbi, che lui stesso ha nominato qualche mese fa. Ed è proprio Giacobbi che ha provato a difendere Prince dalle accuse: «Non è una battaglia contro i fan e nemmeno contro la libertà d’espressione. È un problema tra la casa discografica di Prince e alcuni siti che usano materiali protetti da copyright». La guerra tra Prince e i suoi fan è iniziata. E sarà interessante vedere fin dove arriverà , e soprattutto se altri artisti lo seguiranno. (9 novembre 2007)