AS ROMA CAPITOLINA

[kaa]

tu invece c' avevi provato sul serio cominciando da londra, ma da come leggo non è andata a finire bene......

beh ero indeciso tra londra e reggio calabria sai...ho preferito andare lì, bella la faccia con la paresi

riscusate riommer..in topic può andare un as roma MERDA in caso dai

[mark90]

tornare nella tua tana no eh?

[fuckin'inthebushes]

E arriva anche il nuovo sponsor: sarà Wind

http://www.asroma.it/UserFiles/730.pdf


Io c'ho Tim

Comunque la maglia la prenderò senza sponsor se sarà possibile.

[EdoOasis]

E arriva anche il nuovo sponsor: sarà Wind

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Io c'ho Tim

Comunque la maglia la prenderò senza sponsor se sarà possibile.

ti quoto senza sponsor è la cosa migliore

[STEKKIA]

ROMA PADRONA E NON PIAGNONA

(EDITORIALE | 02/08/2007) - RICCARDO LUNA

Per chi dirige un giornale, soprattutto un giornale come questo, i lettori e i tifosi hanno sempre ragione. Perché ti comprano, perché ti scrivono, perché ci credono più degli altri e anche perché si incazzano, a volte. In un mondo senza passioni autentiche, è un miracolo che si ripete ogni giorno. Per questo motivo i lettori e i tifosi hanno sempre ragione anche quando hanno torto. Come questa volta. Il sorteggio dei calendari non è stato «uno scandalo», non è stata «una vergogna senza fine», come è stato pur autorevolmente scritto (e non da tifosi, questo è grave). E' stato un sorteggio. Punto. Si potrà al massimo dire che non siamo stati aiutati dalla sorte. Ma parlare di congiura del computer è ridicolo. E' un eccesso di legittima difesa che può far male alla Roma più degli incroci delle partite clou. Continuare a vedere nemici dappertutto, anche quando non ci sono, non ci aiuta a crescere. E soprattutto non ci aiuta a vincere. Guardiamoci attorno un istante. Il Real Madrid che alla prima giornata della Liga avrà il derby con l'Atletico e poi Deportivo, Siviglia e Valencia di fila che dovrebbe dire? Io non ho sentito lamenti dalla Spagna. Vuol dire che vogliono vincere, come fanno sempre. Come non mi risultano proteste dal Lione che nelle prime cinque giornate ha tutte le gare che contano: il derby, il Tolosa e il Lens. Vuoi vedere che vinceranno l'ennesimo scudetto? E il 19 agosto, mentre noi saremo impegnati nella Supercoppa, in Premier League sarà già lotta dura col derby di Manchester (Ferguson contro Eriksson) e Liverpool-Chelsea, la semifinale di Champions di qualche mese fa. In Germania, la seconda giornata avrà lo scontro clou Werder Brema-Bayern Monaco, che ne parliamo a fare?
Si è detto: ma la Roma era testa di serie e doveva essere aiutata. Certo, doveva: e come? Taroccando il computer? Lo scorso anno l'Inter che era campione d'Italia (sebbene con un discusso scudetto a tavolino), e quindi era testa di serie numero uno, ha avuto il seguente sorteggio: prima giornata a Firenze, seconda in casa con la Samp e poi all'Olimpico da noi. Peggio non le poteva andare. Ma non ha pianto. Le ha vinte tutte e tre quelle partite. E ha vinto il campionato con mille punti di vantaggio. Si fa così.
A me poi questo calendario oggettivamente difficile piace e provo a spiegarvi perché.
Con una squadra bella ma un po' narcisa come la Roma, io tremo quando abbiamo davanti la Reggina, non quando all'Olimpico arriva la Juve. Con la Reggina (o similia) siamo capaci di una prestazione svogliata, di beccare un golletto e perdere la partita. Lo abbiamo fatto tante volte purtroppo. Con la Juve no, con la Juve gonfiamo il petto di tutta la romanità di cui siamo capaci e diamo il meglio. Sarà un po' provinciale, ammettiamolo, ma è così.
L'anno scorso il campionato non lo abbiamo perso contro le grandi: l'Inter e il Milan li abbiamo battuti a casa loro non per caso ma facendo faville. Il campionato, come è noto, lo abbiamo perso con Chievo, Ascoli e Messina, le tre che poi sono andate in B. Ecco, se avessimo pescato di nuovo Chievo Ascoli e Messina mi sarei preoccupato. Quello sì che è un trittico terribile. Così no, alla prima di campionato a Palermo, la migliore delle non testa di serie, saremo carichi a pallettoni. E poi via col ballo.
Alla quarta viene la Juve? Peggio per la Juve (piccola postilla: fare testa di serie per meriti sportivi una squadra retrocessa per illecito in due campionati, questo è il vero «scandalo» e la vera «vergogna senza fine», no?). In un campionato dove gli arbitri non parlano più al telefono con Moggi ma sono diretti da Pierluigi Collina, in un torneo dove le squadre non le fa la Gea coi suoi metodi obliqui, ma la bravura dei direttori sportivi, la Juve mi fa un baffo. E così tutte le altre. Con il dovuto rispetto per gli avversari, questo calendario è una occasione. A settembre e ottobre la Roma sarà al massimo della forma, i campi saranno asciutti, il nostro gioco palla a terra sarà esaltato e non ci mancheranno certo gli stimoli visto il lignaggio delle partite. E' tutto perfetto. Dobbiamo solo giocarcele. Senza piangere. Problemi semmai ce ne saranno a febbraio, quando l'eventuale ottavo di finale ad eliminazione diretta di Champions si incrocerà con la parte più dura del girone di ritorno. Ma superato quello scoglio, sarà tutta discesa. Mentre gli altri potranno ancora perdere punti ogni domenica.
Per questo mi chiedo ancora: se gli scontri diretti ci fossero capitati tutti alla fine, avremmo gridato allo «scandalo» e alla «vergogna senza fine» perché venivano tarpate le ali alla Roma nello sprint finale? Qualcuno secondo me sì, magari gli stessi che hanno messo la squadra alla gogna per il 7-1 di Manchester, ma chiudono tutti e due gli occhi davanti ai prepotenti del calcio.
C'è poi il problema del derby di mercoledì. Sento anche qui nell'aria una indignazione eccessiva chiamando in causa i pur sacrosanti diritti dei tifosi. Che sono calpestati tutti i giorni, non certo solo di mercoledì. In un calcio ideale d'inverno si gioca sempre di pomeriggio, in stadi comodi, con tante famiglie e i bambini che entrano gratis. Nulla di tutto ciò si verifica, purtroppo. E' questa la vera «vergogna senza fine». Il derby mercoledì non penalizza i tifosi più di una partita di coppa. Lo scorso anno i maggiori incassi la Roma li ha fatti in due sfide infrasettimanali, contro Lione e Manchester United. In notturna. Mi spiegate la differenza fra una gara di Champions e un derby?
Ho finito. Spero di aver convinto qualcuno. A tutti gli altri, ai lettori e ai tifosi che hanno sempre ragione, anche questa volta, perché l'amore è cieco e sordo sennò che amore è, dico che Roma piagnona è il ritorno della Rometta, quella che ad agosto sapeva già di non poter aspirare a niente se non partecipare. Ma noi dai tempi di Dino Viola abbiamo imparato che i grandi non piangono. Ricordiamocelo sempre. Forza Roma!

ilromanista.it




Questa è la serie di motivi per cui bisogna essere contenti dei sorteggi, e guardare avanti a testa alta. FORZA GRANDE ROMA!

[EdoOasis]

FORZA GRANDE ROMA!

[STEKKIA]

Bronzetti a Radio Radio:
"Se Cicinho va via, sceglie Roma"





(AS_ROMA | 03/08/2007) - "Tra poco mi vedo con Mijatovic, vediamo se c'è ancora questa indecisione da parte del Real a cedere Cicinho". E' a Mosca come "ambasciatore" della Roma per Cicinho, Ernesto Bronzetti, mediatore di mercato tra Italia e Spagna: "Il Real - spiega Bronzetti - non sta facendo una grande campagna acquisti, bisogna aspettare prima che compri qualcuno e poi può cedere. Se il Real lo dà via, il giocatore ha già scelto Roma". La Roma ha altri obiettivi in Spagna, Cicinho a parte? "Di alternative non ne ho sentito parlare - dice -, sicuramente Conti e Pradè non saranno puntando soltanto Cicinho. Ma non in Spagna". Il costo? "Lui è stato pagato cinque, non è che si è così valorizzato nel Real Madrid. Anzi. Va bene che questo club è prestigioso, ma una valutazione di dieci milioni è esagerata. Comunque al Real finchè ci sarà Salgado, non ci sarà tanto spazio per lui. Ma lui non è per niente inferiore, quando Cicinho parte in velocità è un'ira di dio". Percentuali che l'affare vada in porto? "C'è possibilità, non quanto concreta, ma c'è possibilità. Ripeto, a me non piace illudere i tifosi".



Io dico che gira che te rigira viene...ma magari...

[EdoOasis]

a me non mi piace come giocatore e poi quanti anni ha?

[STEKKIA]

31...ma ha esperienza da vendere, ed è tutt'ora fortissimo...




Il Real vola senza Cicinho
A Mosca in panchina: è rottura



(AS_ROMA | 04/08/2007) - DIMITRI CANELLO
È rottura. È accaduto esattamente quello che voleva la Roma. Ossia: novanta minuti e nessuna traccia di Cicinho nella formazione del Real Madrid nell'amichevole contro il Lokomotiv Mosca. Motivo ufficiale dell'esclusione le non perfette condizioni del brasiliano. L'espressione in panchina del giocatore, tuttavia, vale più di qualsiasi spiegazione. L'oggetto del desiderio giallorosso, lo si era capito, non rientra nei piani di Bernd Schuster. E, quel che è più grave per Cicinho, è che senza di lui il Real vola. Ieri, dopo una partenza con il freno a mano tirato, i galattici hanno seppellito il Lokomotiv sotto cinque gol (5-2): Guti, Higuain, Saviola, Guti, Balboa. Cinque reti di quelle che fanno male e che tracciano un quadro che per la Roma significa una sola cosa: Cicinho non ha scelta, se vuole giocare e tornare a essere un giocatore importante deve lasciare Madrid.
LE AMICHEVOLII segnali, del resto, sono difficilmente equivocabili. Prima la decisione di schierarlo a sinistra nell'amichevole contro lo Stoke City, poi il ritorno sulla fascia destra contro l'Hannover 96. Il risultato è stato disastroso per la squadra: 3-0 e figuraccia storica rimediata dal Real, su cui per giorni i quotidiani iberici hanno ironizzato con battute al veleno e accuse molto pesanti. Terzo giro, altra corsa: ecco la vittoria che spiega molte cose. Ad esempio, dice che la formazione schierata ieri da Schuster, guarda caso, è quella gradita ai senatori dello spogliatoio, Raul e Michel Salgado su tutti. Proprio su Salgado a destra ha puntato il tecnico tedesco, che lo ha impiegato da cursore, puntando al centro sul neo-acquisto Pepe e sull'altro pupillo Metzelder.
LA STRATEGIA DELLA ROMA Dopo le interviste e le frettolose retromarce dei giorni scorsi, Cicinho si è reso conto di essere in un vicolo cieco. A Roma avrebbe la possibilità di giocare con continuità e di essere protagonista. A Madrid, nella migliore delle ipotesi, è una seconda scelta, più probabilmente una terza scelta. La Roma sin dall'inizio aveva deciso la tattica giusta da seguire. Aspettare che Cicinho arrivasse alla rottura con il Real per poi poter trattare da una posizione di forza. Un conto è chiedere un giocatore che, teoricamente, fa parte della rosa ristretta di quelli graditi all'allenatore. Un altro conto è bussare alla porta quando le premesse sono completamente diverse. In questo caso ecco che il piano di Rosella Sensi e di Daniele Pradè sembra perfetto.
OBIETTIVI Cicinho è l'unico obiettivo di spicco di un mercato ormai vicinissimo alla conclusione. Spalletti vuole alternative all'altezza in tutti i ruoli e, in questo caso, è convinto che il brasiliano sia un giocatore da acquistare. Con Cicinho, infatti, la Roma sarebbe competitiva ai massimi livelli, con una panchina lunga e con ricambi tutti prime scelte.
BRONZETTI Dopo la partita, il mediatore Ernesto Bronzetti è andato a cena con Mijatovic e Cicinho per discutere la nuova situazione. Bronzetti sa perfettamente che il giocatore ha già espresso la sua preferenza nel caso in cui venga ceduto: vuole la Roma. Ora si tratta soltanto di trovare l'accordo con il Real Madrid e valutare quale sia la formula migliore per arrivare a un'intesa definitiva.
CALDERON E DEBITI Il presidente del Real, intanto, ieri ha ammesso l'interesse per Iniesta: «Sì, è uno dei giocatori che ci interessa». Fra questi c'è anche Robben, che il Chelsea però non vuole cedere se non in presenza di un'offerta clamorosa. E poi, ancora l'ossessione legata a Kakà, che ormai resiste a qualsiasi avvenimento esterno: «Verrà al Real solo se chiederà al Milan di essere ceduto». Calderon ha anche reso noto lo spaventoso debito accumulato in questi anni, pari a 270 milioni di euro: «Siamo un po' più ricchi rispetto a prima, il debito non è poi così enorme». Buone notizie arrivano anche da uno studio della società Deloitte condotto nella stagione 2005/06. Secondo la ricerca il Real Madrid, con un fatturato di oltre 292,2 milioni di euro, è la società di calcio che incassa di più al mondo. Tuttavia, in passato, per ripianare i debiti e acquistare nuovi giocatori i blancos dovettero vendere il loro centro sportivo. Ora, però, i 500 milioni di euro ricavati dalla Ciudad deportiva sono finiti.



eccolo eh...se viene davvero me esalto...spero vivamente che la prossima immagine in alto sia con la maglia giallorossa...

[EdoOasis]

Nonda vuole restare alla Roma

ROMA - Shabani Nonda è tonato alla Roma dopo due anni e questa volta vuole però lasciare il segno: "Mi piacerebbe rimanere a giocare nella Roma. Fisicamente sono un giocatore diverso rispetto a quello che avete visto due anni fa, quando ero reduce da un pesantissimo infortunio. Naturalmente so benissimo che la concorrenza qui è alta e di livello, perché ci sono giocatori importanti come Totti e Vucinic nel mio ruolo. Io comunque sono pronto a lottare per ritagliarmi i miei spazi". L'agente però intanto fa sapere che Shabani resta solo se gioca: "Lui sta bene a Trigoria, la Roma è una grande squadra. Certo, se deve giocare una partita sì e dieci no è meglio per tutti che venga ceduto".