GIULY E' DELLA ROMA!
Alle 18.30 di ieri pomeriggio il Barcellona ha detto sì. Dalle 18.30 di ieri pomeriggio Ludovic Giuly si può considerare un calciatore della Roma (l'ufficialità sarà data oggi), che pagherà al Barcellona 3.2 milioni di euro per il cartellino. Giuly ha accettato un contratto di tre anni e guadagnerà 1.8 milioni (più i premi) a stagione: meno dei due milioni e mezzo che guadagnava a Barcellona e meno anche di quanto gli avevano offerto il Monaco, il Marsiglia e il Manchester City, destinazioni poco gradite al calciatore che ha voluto fin da subito solo la Roma. Questa mattina Giuly sarà a Trigoria, dove conoscerà Spalletti e i suoi nuovi compagni e dove metterà la firma sul contratto: il francese è atterrato nella notte (intorno all'una) all'aeroporto di Ciampino con un aereo privato fatto arrivare a Barcellona direttamente da Lione. In realtà il francese sarebbe arrivato anche prima se ci fossero stati dei voli privati disponibili dalla Spagna, tanta è la sua voglia di gettarsi in questa nuova avventura. Ieri pomeriggio, appena avuta l'ufficialità della conclusione della trattativa, ha parlato al telefono con i dirigenti giallorossi manifestando tutta la sua felicità . Qualche ora di ritardo però non cambia niente, perché con Giuly arriva nella capitale un grandissimo giocatore, che a Barcellona nell'ultima stagione ha avuto qualche difficoltà solo perché davanti a sé aveva i marziani Messi, Ronaldinho e Deco. L'acquisto del francese ha fatto felici tutti: i tifosi, che domenica pomeriggio lo hanno chiesto a gran voce a Daniele Pradè fuori da Trigoria, ma soprattutto Luciano Spalletti, che ieri pomeriggio è stato informato minuto per minuto sull'evolversi della trattativa, e Francesco Totti. Proprio il Capitano ieri sera era tra i più felici per l'acquisto del francese, e con lui Christian Panucci che Giuly lo conosce bene per averci giocato insieme al Monaco. I due hanno seguito la trattativa da dietro la porta dell'ufficio di Daniele Pradè, all'interno del quale c'erano il ds romanista in compagnia di Bruno Conti e della dottoressa Mazzoleni, in continuo contatto con l'amministratore delegato Rosella Sensi da una parte e con la Spagna dall'altra.
Il tanto atteso ok da Barcellona è arrivato nel tardo pomeriggio (intorno alle 18.30), quando il vicepresidente blaugrana Ferran Sorriano, ha accettato i 3.2 milioni offerti dalla Roma. Una trattativa non semplice, iniziata il 22 giugno scorso quando Txiki Beguiristain è venuto a Villa Pacelli per trattare l'acquisto di Chivu provando ad inserire come contropartita tecnica proprio il francese, valutato tra i 5 e i 6 milioni di euro. Troppi per la Roma, che ha però mantenuto vivo in tutti questi giorni l'interesse per il giocatore, portando avanti la trattativa separatamente da quella, fallita, per Chivu. La svolta c'è stata giovedì scorso quando Alain Migliaccio, il procuratore di Giuly, è volato nella capitale per incontrarsi con Daniele Pradè. Incontro che ha portato i suoi frutti perché è stato raggiunto un accordo di massima per tre anni di contratto a un milione e ottocentomila euro a stagione. Il giorno dopo, venerdì, Ernesto Bronzetti è volato a Barcellona a trattare per conto della Roma, ma si è sentito richiedere da Laporta 4 milioni di euro. Una cifra che la Roma ha reputato ancora troppo elevata. Quando la trattativa sembrava raffreddarsi la differenza l'ha fatta Giuly. Determinante infatti è stata la volontà del giocatore, che ha rifiutato tutte le squadre che gli sono state offerte e che è andato personalmente dal presidente Laporta per chiedergli la lista gratuita o, in alternativa, di accettare l'offerta della Roma. A questo punto il presidente del Barça, anche in virtù dell'ottimo rapporto instaurato in questi anni con Giuly, dei buoni offici di Bronzetti, che ha rinunciato alla sua commissione sull'operazione, e della stima nei confronti della Roma (che la società giallorossa si è guadagnata nella questione Chivu), ha ceduto. Con l'arrivo di Giuly la Roma sistema il reparto offensivo che, a meno di sorprese, rimarrà così com'è. La società giallorossa infatti nelle ultime ore ha rifiutato la proposta della Fiorentina di uno scambio tra Bojinov e Vucinic, che rimarrà nel ruolo di vice Totti.