Domenica avevo pronunciato queste parole:
già immagino che tra poco se ne uscirà con le sparate che la McLaren gli rema contro perchè Hamilton è inglese come la scuderia
Ieri:
Il campione del mondo accusa il suo team di nazionalismo
Secondo lo spagnolo la scuderia starebbe "tifando" per l'inglese
Acque agitate in casa McLaren
Alonso attacca: "Favori a Hamilton"
Attacchi anche alla stampa inglese: "Non rispetta il prossimo"
Fernando Alonso e Lewis Hamilton
MADRID -
"Mi trovo in una scuderia inglese che sta facendo del proprio pilota, inglese, un genio. Tutto l'appoggio e tutti gli aiuti del team sono per lui. Ma io l'ho sempre saputo e non mi lamento". Ancora una volta, Fernando Alonso si lascia andare davanti a un microfono spagnolo e accusa la McLaren di favorire il debuttante Hamilton, che domenica scorsa ha vinto la sua prima gara in Formula Uno.
Sull'emittente "Cadena Ser", il campione in carica si è sfogato per le critiche che la stampa inglese gli ha mosso dopo il settimo posto di Montreal. "So che c'è una certa insoddisfazione per il mio risultato a Montreal - dice Alonso - tutti si aspettavano che potessi dominare, ma io sono dove mi aspettavo di essere e le mie chance di vincere il titolo sono invariate". Poi, l'asturiano sferra l'attacco ai media inglesi, e va giù pesante: "Sappiamo come sono fatti e grazie a Dio la stampa spagnola ha molto più rispetto per il prossimo di quella inglese".
Una frase non casuale, questa. Che Alonso ne faccia una questione di nazionalità è emerso anche sabato scorso. Dopo il secondo posto in qualifica, alle spalle di Hamilton, un giornalista spagnolo gli ha chiesto: "Perché dovremmo credere che puoi vincere?". Risposta di Alonso: "Perché siamo spagnoli, no?".
In casa Mclaren smentiscono in modo categorico che esistano problemi tra i due piloti. Hamilton intanto continua a sorridere e a riservare complimenti al suo compagno di squadra: "Fernando è eccezionale, andiamo molto d'accordo e ho un sacco di cose da imparare da lui". Primo in classifica generale, ha messo otto punti tra lui e il pluridecorato Alonso. Avrebbe argomenti con cui controbattere al suo collega. Ma preferisce i bagni di umiltà : "Meglio essere realistico, e pensare a quando verranno i momenti difficili".
Nonostante il basso profilo che il debuttante cerca di mantenere, i suoi connazionali inglesi stanno cominciando a crederci. Dice Richard Phillips, responsabile del circuito di Silverstone: "Non si vedeva un livello simile di interesse per il GP dai tempi della Mansell-mania tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta. La vendita dei biglietti, nelle ultime settimane, è schizzata verso l'alto".
Su Hamilton puntano anche gli esperti di marketing per i quali il pilota della McLaren è destinato a diventare il primo sportivo britannico a guadagnare oltre 70 milioni di euro a stagione. Sempre che nel giro di tre anni qualora conquistasse il titolo mondiale.
Al suo primo anno in Formula Uno lo stipendio di Hamilton è fermo a poco più di 350 mila euro. Soldi destinati a lievitare fin da subito grazie all'interessamento di sempre più sponsor, come confermano i numerosi impegni che Hamilton ha già in questi giorni. La previsione degli addetti ai lavori è che un successo crescente - di risultati e popolarità - porterà l'inglese ad eguagliare in poco tempo gli straordinari guadagni di Tiger Woods, fino a incassare circa un milione di sterline per ogni giorno in pista. "Ma io ho già la PlayStation 3 e una bicicletta per allenarmi, è tutto quanto mi serve", si schernisce l'interessato.
e meno male che non si lamenta.....