Noel84 ha scritto:miticiiii..ma il ballerino ke fine ha fatto?
si è trasferito in australia! Ha scoperto che gli piacciono i canguri
Noel84 ha scritto:miticiiii..ma il ballerino ke fine ha fatto?
mulli_ ha scritto:pezzali che a 50 anni parla ancora degli occhiali spessi della prof!
le notti non finiscono
Libertine81 ha scritto:Noel84 ha scritto:miticiiii..ma il ballerino ke fine ha fatto?
si è trasferito in australia! Ha scoperto che gli piacciono i canguri
Nel 1992 esce il loro primo album Hanno ucciso l'uomo ragno: successo straordinario. Nel 1993 replicano con Nord Sud Ovest Est, sara' l'ultimo album degli 883 (quelli autentici). Qui finisce la storia ufficiale di Mauro Repetto e inizia quella che sembra una leggenda metropolitana, ma in realta' e' la storia autentica di Mauro Repetto. La possiamo scoprire tra le righe dei testi del suo album da solista (so che molti di voi avranno fatto un balzo sulla sedia, ma fra un attimo ci arriviamo). Nel '93 Repetto ha 25 anni, e' identificato dalla stampa come "quello che balla negli 883", ha grandi sogni e non ha certo voglia di diventare il Franco dei Ricchi e Poveri in versione epilettica. Cosi' molla tutto e se ne va negli States in compagnia di 3 amici: Ste', Alessandro e Michi. Il suo obiettivo (folle e per questo degno del massimo rispetto) e' trovare un produttore disposto ad affidargli la regia di un film basato su un copione che lo stesso Repetto ha scritto. Le avventure americane narrate da Repetto in Zucchero filato nero (1995) si svolgono tra New York, Los Angeles e Las Vegas condite dai 3 ingredienti preferiti da Mauro: figa, figa e figa. La vita pero', anche quella di Mauro Repetto, non e' un film: Mauro viene truffato da falsi produttori cinematografici e deve accantonare il sogno hollywoodiano, si innamora di Brandi, una ragazza che sognava di vedere protagonista del suo film, ma anche questa storia finisce amaramente. Intanto, dall'Italia i suoi genitori sono preoccupati per lui, temono che sperperi tutti i suoi risparmi e grazie anche all'aiuto di Cecchetto riescono a convincerlo a tornare in Italia. Ma Repetto ha mille risorse e anche questa volta va in All in. Tra New York e Milano registra i 12 pezzi che andranno a comporre Zucchero filato nero, il suo primo (e unico) album da solista.
Stavolta pero' non c'e' Max Pezzali a limitare le repettate e c'e' Repetto al microfono. Il risultato e' qualcosa di inenarrabile. Il singolo di lancio e', per forza di cose, Baciami qui, il brano in cui Repetto canta meno in assoluto, soccorso dalla bravissima Francesca Toure' che in seguito diverra' la vocalist dei DeltaV. Le storie raccontate nell'album ci fanno sorridere, in alcuni momenti commuovere, come in Ma mi caghi? Dove parla della sua esperienza universitaria e di come venisse ignorato dalla figa di turno "dico apposta ad alta voce che ero negli 883" oppure in Porno a Las Vegas dove la classica figa-low-cost viene definita "una squadra di B che lotta per la salvezza" o ancora in Voglia di Cosce e di Sigarette dove trapela la drammaticita' di un panteistico destino da eterni sfigati quando ammette che "siamo stranieri e anche ingranati/ ma anche a monopoli all'oratorio/ oppure a bottiglia non eravam fighi/ figurati poi a New York in 'sto bar/ se esce il 2 in schedina ma dai".
Tutto molto bello. Ma c'e' un piccolo problema. Repetto queste cose pretende di... cantarle. I testi hanno, bisogna ammetterlo, la musicalita' di un dizionario tedesco-greco antico e Repetto in quanto a voce...beh...diciamo che se negli 883 non faceva neanche i coretti...un motivo c'e'.
Il cd passa velocemente dagli scaffali dei negozi di dischi al fondo dei cestoni dei supermercati con i cd da 2,99 euro, nascosto sotto Il meglio di Baccini, che a sua volta e' sotto Masini canta Gino Paoli, che a sua volta e' sotto Leone di Lernia ManiaMix dell'anno prima.
Lo sconfitto (ma mai domo!) Repetto allora se ne va a tentare fortuna in Francia (il fatto che sia andato a lavorare ad Eurodisney come pupazzo la considero una leggenda metropolitana). Non sappiamo se abbia realmente "fatto fortuna", cio' che sappiamo e' che e' sposato con una designer francese che nel proprio sito si presenta orgogliosamente con il cognome del marito. Oggi dichiara di volersi occupare solo della sua famiglia e di non essere interessato al jet set italiano. Siamo convinti che ora sia davvero felice e questo e' forse il vero lieto fine che noi tutti attendevamo.
ArcherV ha scritto:si si, ma era cmq per far capire che dall'italia è scappato proprio
e leggetelo tutto che parla anche del suo fantasmagorico cd solista
PaulGallagher ha scritto:godo, fine ot
PaulGallagher ha scritto:godo, fine ot
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