A cura della redazione@corederoma.net
Ci sarà qualcuno che adesso dirà che l’ostacolo non era di quelli insuperabili, ma lo dirà ora visto che stamattina si parlava di questa partita come del “giorno del giudizioâ€. Allo stesso modo si sprecheranno fiumi di inchiosto per capire se e quando organizzare la partita di addio del Capitano che da molti è dato già per finito e che anche oggi, seppur in tono minore, ha fatto il suo mancando solo il gol. La questione vera è che la Roma patisce ed ha patito le assenze di giocatori fondamentali che con il Parma si possono, e lo diciamo ora dopo che gli abbiamo fatto quattro picchi, regalare e con l’Inter no.
Ci sentiamo di dire che il Campionato quest’anno nessuno se lo porterà da casa, si chiamino Inter o Milan.
Peseranno certo poi le lunghezze delle panchine e l’abilità dei mister nel turn over, ma l’importante ora è stare nella parte alta della classifica, poi magari a primavera si conteranno le famose “mozzature.
Liquidata quindi la questione Parmense vorremo porre l’attenzione su di un articolo che abbiamo letto l’altro giorno su “Il Romanista†a firma di Giovanni Floris relativo alla necessità di “Cambiare il sistemaâ€.
Non ci ha convinto l’analisi del popolare e bravissimo conduttore di Ballarò e cioè che il sistema calcio, esaminato in parallelo con il sistema creditizio, sia caduto per l’insostenibilità dei suoi costi. Così come non ci convince, perlomeno se applicata a questo paese, la tesi per la quale “Il compito della politica non è (o per lo meno non è solo) scegliere persone affidabili che vadano a ricoprire incarichi che qualcun altro ha screditato. Il compito della politica è riformare i sistemi che non funzionano, renderli impermeabili e resistenti all’incapacità e alla disonestà delle singole persone.â€
Non sembrano che siano questi i segnali che i cittadini percepiscono in un paese come il nostro che ha bandito come proibita la parola “lobby†ma che si difende sempre buttando la palla in tribuna invocando ad ogni piè sospinto l’intollerabile ingerenza dei cosiddeti “poteri fortiâ€.
Così come si è fatto in altri campi, basta ricordare la questione dell’atrazina per cui i problemi dell’inquinamento delle falde acquifere furono semplicemente superati innalzando il livello tollerabile per legge, oggi si tende a demolire l’istituto dell’intercettazione telefonica senza il quale “moggiopoli†o “calciopoliâ€, come preferite, non sarebbe mai venuto fuori.
Noi possiamo fare ben poco, e purtroppo non è neanhe sufficiente andare a votare ogni cinque anni, e se anche uno bravo e stimato come Floris ci porta fuori strada, le speranze vanno sottozero.
Adesso il Valencia sapendo che non sarà una passeggiata di salute e poi l’Empoli prima della sosta per la Nazionale. Nel frattempo sapremo se chi lavora per il governo ed è pagato con i soldi di tutti può permettersi di tirar fuori atitolo personale ipotesi fantasiose che sarebbero costate lacrime e sangue a quei pochi, o tanti, deficienti che continuano a pagare le tasse in questo paese di juventini.
Almeno chi sa, faccia uno sforzo, e almeno ci spieghi.