da kaa il dom giu 18, 2006 11:50 am
Distrutto: così è apparso ieri sera Daniele De Rossi quando, alle 23.20, esce dallo spogliatoio del Fritz Walter Stadion. La sua partita è durata solo una mezzora scarsa, poi una gomitata a Mc Bride e il rosso diretto: "Mi dispiace, mi dispiace davvero - fa il centrocampista azzurro, a testa bassa, la voce bisbigliata - ho saltato a mio modo, tenevo il gomito come sempre. Però lui mi si è avvicinato, e purtroppo l'ho preso. Gli ho anche parlato...''. Parlato o scusato? ''Quando dico cosi', che mi dispiace per me, per la squadra, per quel ragazzo che si è fatto male, per i tifosi, intendo questo, scusarmi": ma sono scuse tirate, perché la vera preoccupazione di De Rossi è la decisione della disciplinare Fifa. La punizione più verosimile è quella di tre giornate di squalifica: su De Rossi pesa l'aggravante del giallo nella prima partita con il Ghana, e quelle immagini di Mc Bride sanguinante. Nessuno può poi dire che i calciatori, quelli italiani in primo luogo, non fossero stati avvertiti. Lippi ha parlato di "errore gravissimo" e in tutto il club Italia si è delusi dal comportamento del centrocampista: glielo avevamo detto più volte, è il messaggio che filtra. Anche dalla visione del filmato portato dall'arbitro Van der Ende, la sera dell'arrivo a Duisburg, una delle indicazioni era esattamente questa: non saltate con i gomiti alti, gli arbitri saranno fiscali. "Io salto così, tutti saltano così: non volevo certo fare male a Mc Bride - l'autodifesa di De Rossi - Mi dispiace perché avevo fatto tanto per diventare un giocatore corretto: e ora non voglio passare per uno che perde i nervi. La squalifica? Spero non lunga, davvero...".
XXVI V MMXIII
Quanno ve passa
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff