Sheva: "Accettate la mia scelta"
L'attaccante si rivolge ai tifosi dal suo sito: "Ho letto i vostri messaggi; molti mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi, ma devo pensare al futuro della mia famiglia"
MILANO, 27 maggio 2006 - Lo ripete quasi fosse un'ossessione: mi dispiace, mi dispiace. E dal suo sito, a 24 ore dal suo "me ne vado", cerca di spiegare di nuovo ai tifosi il motivo della sua decisione. "Ieri per me è stata una giornata davvero difficile e ho pensato molto prima di prendere questa decisione. La mia è stata una scelta sofferta, ma sento che è arrivato il momento di pensare al futuro della mia famiglia e dei miei figli, che sono la cosa più importante della mia vita".
Sheva fa un passo indietro: "Alcuni giorni fa ho spiegato le mie motivazioni a Silvio Berlusconi - dice l'attaccante ucraino -, lui è per me una persona speciale, importante, è il padrino di mio figlio. Mi ha ascoltato e ha capito. 'Fai ciò che è meglio per te', mi ha detto, ed è per questo e per tutto quello che ha fatto per me e per la mia famiglia, che lo ringrazierò per sempre. Ringrazio tanto anche la società e il signor Galliani che hanno fatto tutto quanto era possibile, e molto di più, per trattenermi".
Quindi una preghiera rivolta ai supporter rossoneri: "Ma è soprattutto a voi tifosi che mi rivolgo e chiedo di accettare la mia scelta. Ho letto i vostri messaggi in questi giorni, molti mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi; capisco anche la vostra rabbia e la delusione ma vi chiedo di accettare la mia scelta come uomo. Quello che mi avete dato in questi anni è unico, mi avete fatto sempre sentire a casa; stare in curva con voi è stata una delle emozioni più forti della mia vita. Voi avete una parte del mio cuore e ci starete per sempre".