da gius il mar apr 04, 2006 2:54 pm
Nelle dichiarazioni successive rese ai cronisti il leader di Forza Italia ha precisato che la sua ''era solo un'ironia, ho detto quella parola con il sorriso sulle labbra, mentre loro lanciano accuse serie nei miei confronti...''. ''Mi hanno dato del delinquente politico, dell'assassino, del mafioso - insiste -. Mi dicono sempre queste cose mandandomi i loro plotoni telecomandati in ogni occasione. Comunque io ho usato solo ironia, mi sono permesso di usare questa espressione con il sorriso sulle labbra davanti a un pubblico che considero amico''. Il presidente del Consiglio considera non paragonabile la sua espressione colorita con ''le accuse di assassino e delinquente politico'' fatte nei suoi confronti. ''Oggi io ci ho scherzato sopra, la cosa non è assolutamente comparabile, loro invece mi fanno accuse veramente serie'' ribadisce.
Il Cavaliere si affida anche a una nota per spiegarsi meglio e dice che ''la sinistra, come al solito quando è in difficoltà , cerca di manipolare una mia frase per montarci sopra un caso del tutto inesistente''. ''Quel che ho detto alla Confcommercio - puntualizza - è esattamente il contrario di ciò che alcune agenzie di stampa vorrebbero farmi dire nei loro primi titoli. Ho detto testualmente che 'ho troppo stima per l'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro il proprio interesse' ed ho aggiunto: 'scusate il linguaggio rozzo, ma efficace'. Ho negato, cioè, non ho affermato che una parte degli italiani possa votare contro il proprio interesse e perciò meritare quell'epiteto'', sottolinea. ''Certo che vi era ironia in quella frase, ma non permetterò che essa - continua Berlusconi - generi un'altra manovra scorretta. Resto lontanissimo dalla gravità di chi qualifica me, il mio governo, tutti gli elettori della Cdl, come 'delinquenti politici' e ribadisce l'offesa il giorno dopo, nell'assoluta indifferenza dei quotidiani asserviti ai poteri forti e alla sinistra''.
