AS ROMA CAPITOLINA

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Roma: incontro tra il procuratore di Lima e il dirigente giallorosso Pradè
Ven 15 Lug, 3:46 PM

Il dirigente della Roma Daniele Prade` ha incontrato il procuratore di Francisco Lima, Antonio Stinà. Le parti avrebbero raggiunto un accordo per siglare un contratto biennale. L`agente del brasiliano resta ora in attesa della decisione del Tas sulla società capitolina, per poi volare in Russia e discuterne l`eventuale trasferimento con il Lokomotiv Mosca, club proprietario del cartellino di Lima.

Intanto questa mattina a Trigoria si sono allenati Alberto Aquilani, Shabani Nonda e Rodrigo Taddei. Agli ordini del preparatore atletico Paolo Bertelli, i tre giallorossi hanno svolto una seduta basata su un lavoro di forza nella palestra del Centro Sportivo. Alle 12 si è poi aggiunto il neo-acquisto Samuel Osei Kuffour, che ha fatto esercizi di stretching e una sgambatura. Domani il ghanese sarà l`unico ad allenarsi a Trigoria

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Real-Barca, nessuno si sogna un'amichevole
(di Daniele Giannini, Il Romanista)
Ma quale amichevole, Roma-Juve per definizione non potrà mai essere un’amichevole. E non sono i tifosi romanisti a vivere in maniera troppo passionale questa sfida, le sane rivalità sportive sono tali e non contemplano partite giocate per fare cassa. E’ così in tutte le parti del mondo dalla Spagna al Brasile, dall’Inghilterra all’Argentina, passando per Olanda, Francia e Germania. A cominciare dalla rivalità forse più famosa, quella tra Barcellona e Real Madrid. Le due squadre si affrontano due volte l’anno per la gare più attese della Liga, non per niente ribattezzate "El partido", ovvero "la partita", come a dire che dopo quello non c’è altro. L’antipatia tra le due squadre e le due tifoserie ha una origine politica, è lo scontro tra lo spirito indipendentista della Catalogna ed il potere della Capitale Madrid accusata di godere di favoritismi.
Certamente non meno sentito è il "superclassico" Boca-River. Quella tra le due squadre di Buenos Aires è una sfida tra due realtà sociali differenti. Da un lato la classe operaia del quartiere popolare della Boca, il quartiere degli italiani, in particolar modo dei genovesi che nel secolo scorso lasciarono il nostro paese in cerca di fortuna. Dall’altra parte "Los Millonarios" ovvero la borghesia che storicamente costituiva il cuore del tifo del River.
Restando in Sudamerica, di grande intensità è anche il derby di San Paolo tra Palmeiras e Corinthians. Anche qui c’è di mezzo un colonia di italiani, quelli che nel 1914 a seguito della visita di Torino e Pro Vercelli decisero di fondare un nuovo club, cui venne dato il nome di Palestra Italia. Questi nostri connazionali, una volta membri del Corinthians, vennero definiti traditori, di qui la rivalità continuata anche quando il Palestra Italia durante il periodo del fascismo fu costretta a cambiare il proprio nome in Palmeiras.
Tornando in Europa, di grande fascino sono gli scontri in Inghilterra tra Manchester United e Leeds, tra Middlesbrough e Newcastle, ma soprattutto quello tutto londinese tra Arsenal e Tottenham. Due quartieri vicini, ma alla base della rivalità c’è il desiderio dei sostenitori dei gunners di rivendicare il loro essere inglesi al 100%, semmai con una punta di irlandese, contro gli spurs rappresentanti della comunità ebraica della capitale.
Storia simile in Olanda per il sentitissimo Ajax-Feyenoord. I supporter della squadra di Rotterdam erano soliti chiamare in senso spregiativo i loro avversari "Joden", cioè, giudei, ebrei. I tifosi dell’Ajax rigirarono la situazione cominciando a chiamarsi da soli "Joden" spingendosi fino al punto di utilizzare la stella di David come loro simbolo. Un aneddoto curioso spiega bene quanto questa rivalità sia sentita a tutti i livelli: nel 1998 una funzionaria del Feyenoord venne licenziata perché scoperta ad avere una relazione sentimentale con un dirigente finanziario dell’Ajax.
Ma tanti altri potrebbero essere gli esempi di rivalità, come tra Paris St. Germain e Olympique Marsiglia, tra Athletic Bilbao e Real Sociedad, tra Bayern e Dortmund, tra Porto e Benfica. Ebbene, in ognuno di questi casi nessuno può minimamente immaginare un’amichevole. Dunque, se proprio non se ne può fare a meno, Roma-Juve giochiamola pure, ma per favore non chiamiamola amichevole.
PIENAMENTE D'ACCORDO!!!!E' UNA VERGOGNA!!

[STEKKIA]

PIENAMENTE D'ACCORDO!!!!E' UNA VERGOGNA!![/quote]

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Roma: ritiro
Sab 16 Lug, 6:22 PM

Domani, domenica 16 luglio alle ore 21, inizia il ritiro dei giallorossi in vista della stagione 2005-2006. Il tecnico Luciano Spalletti ha diramato la lista dei giocatori convocati; oltre ai tanti giovani in gruppo anche Mancini, Cassano, Chivu e Ferrari, oltre ai nuovi Kuffour, Nonda e Taddei. Assente Luigi Sartor, rientrato dal prestito al Genoa, che non rientra nei piani del nuovo tecnico.

Questi i convocati: Mancini, Aquilani, Bovo, Cassano, Chivu, Corvia, Cufrè, Curci, Dacourt, De Rossi, Ferrari, Mexes, Kuffour, Montella, Nonda, Panucci, Perrotta, Scurto, Taddei, Totti, Zotti, Cerci, Briotti, Freddi, Galasso, Greco, Grillo, Maiorani, Okaka, Pipolo, Rosi. Lo Staff al completo inizierà il ritiro presso il Cantro Sportivo Fulvio Bernardini, per trasferirsi a Castelrotto martedì.

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la nuova maglia dello sheffield..speriamo che la nosta possa assomigliare piu a questa o aquella del crystal palace..

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Roma: Cassano contestato al raduno
Dom 17 Lug, 10:37 PM

Contestazione per Antonio Cassano al suo arrivo a Trigoria, dove nel tardo pomeriggio era fissato il raduno della squadra giallorossa. Il barese, accompagnato da cori del genere "Vattene da Capello", è entrato da un ingresso secondario. Acclamato Francesco Totti, accompagnato dalla moglie Ilary. C`era anche Gigi Sartor, inizialmente non inserito nella lista dei convocati per il ritiro. Assenti Mancini, atteso dal Brasile in tarda serata, e Dacourt, che ha avuto dalla società un giorno di permesso in più.


secondo me è stato giusto contestare un tale mercenario..

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Sensi battezza la nuova Roma: "Torneremo grandi"
Lun 18 Lug, 1:52 PM

Torna a parlare, Franco Sensi. Dopo nove mesi di forzato silenzio, il patron della Roma si confessa in esclusiva al Corriere dello Sport. Un ritorno per rassicurare i tifosi sul futuro della societa' e per garantire il ritorno di una Roma in tempi brevi competitiva. "In questo momento siamo la quarta forza del campionato - dice convinto -, ma nel giro di poco tempo torneremo ad essere la prima. Abbiamo un progetto serio e importante che faremo di tutto per portare avanti".Nel giorno del raduno, Sensi si getta definitivamente alle spalle una stagione da dimenticare: "Basta parlare del passato. Voltiamo pagina ricordando gli errori commessi per non ripeterli in futuro. Ora c'e' un altro clima". Il patron punta molto sul nuovo tecnico Spalletti: "E' una persona seria e sono sicuro che riuscira' a trasmettere quella cultura del lavoro che forse negli ultimi tempi si era un po' persa". Un accenno anche a Totti e Cassano: "Totti e' una delle poche bandiere non ammainate. Cassano? Sono sicuro che potra' dare moltissimo al calcio italiano".

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Roma: Spalletti “Penalizzati dal blocco del mercato”
Lun 18 Lug, 4:39 PM

Il giorno dopo il ritiro, primo allenamento per la Roma targata Luciano Spalletti: il tecnico giallorosso comincia a valutare i suoi uomini. “E’ un bel gruppo, purtroppo il blocco impostoci dal Tas è una grande limitazione, ma comunque questa squadra dispone di uomini importanti, quindi anche senza rinforzi potremo ovviare. Il mancato arrivo di Pizzarro si fa sentire, però ripeto, abbiamo un buon gruppo” .

Il gruppo a cui fa riferimento Spalletti è però in certi ambiti squilibrato: “Purtroppo abbiamo settori in cui siamo molto coperti, altri no: troppi difensori centrali e pochi terzini di fascia. Ci manca qualche elemento, ma possiamo fare bene comunque”. Su possibili partenze, il nuovo allenatore della Roma si dice fiducioso: “Cassano resterà, me lo sento da quando ho firmato: non posso avere garanzie dalla società, anche perché so che ci sono problemi personali, ma credo che si fermerà a Roma, come anche Chivu e Mancini. Qualora dovessero andarsene, perché l’offerta è davvero invitante, cercheremo uomini di caratura simile” .
Intanto il “caso” Sartor sì è risolto, con il giocatore che si è aggregato al ritiro: “ So che si comporterà bene – dice Spalletti – lo conosco e non ho motivo di pensare diversamente” .

Infine il tecnico giallorosso si sofferma sulla mentalità e sul gioco da dare alla sua squadra: “Il pensiero dei giocatori deve essere rivolto a mettere a posto certe situazioni sbagliate dello scorso anno, teniamo presente il passato ma diamogli un taglio – conclude Luciano Spalletti, ex Udinese – in campo dovremo darci da fare: se non si corre, non si prende la palla e non si segna” .

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stekkia, ma non posti piu nella nostra sezione..ce siamo solo io e te