ANTARTIDE: SI STUDIA CULLA CORRENTI DEL CLIMA GLOBALE
ROMA - E' nei mari antartici di Ross e di Weddell che nascono le masse d'acqua che agiscono come veri e propri regolatori della circolazione oceanica, che a sua volta influenza l'andamento del clima globale: e' grazie al gioco delle masse d'acqua che partono da questi mari, trasportate dalle correnti verso Nord, che il clima del pianeta riesce a mantenere il suo equilibrio.
Ed e' nel Mare di Ross che anche quest'anno arriveranno i ricercatori italiani per raccogliere nuovi dati su questo straordinario meccanismo, nella prossima spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), promosso e finanziato dal ministero per l'Istruzione, l'universita' e la ricerca e gestito dal Consorzio formato da ENEA, CNR, OGS e INGV.
Il grande progetto interdisciplinare che quest'anno studia i mari antartici e che raccoglie numerosi gruppi di ricerca in tutta Italia, organizzati in piu' unita' operative, si chiama ''Clima'' ed e' coordinato dal Professore Giancarlo Spezie, dell'universita' Parthenope di Napoli.
''Nel Mare di Ross, come nel Mare di Weddell, si trovano le sorgenti di acqua superfredda, la piu' fredda del globo, che fuori dalla piattaforma continentale sprofonda e contribuisce ad alimentare e a ricambiare le acque piu' profonde. Queste a loro volta alimentano la circolazione globale delle correnti'', ha detto l'oceanografa Giannetta Fusco, dell'universita' Parthenope, che si prepara a partire con la prossima spedizione antartica italiana a bordo della nave oceanografica Italica. Nel Mare di Ross, ha aggiunto la ricercatrice, si trovano vere e proprie fabbriche di ghiaccio. Quest'ultimo, appena formato, viene costantemente spazzato via dai venti catabatici, gelidi e violenti, che soffiano verso il mare dalla calotta continentale. Sono queste fabbriche di ghiaccio i motori della circolazione marina. Quando i venti catabatici spazzano via il ghiaccio, il sale precipita e la densita' dell'acqua aumenta, rendendola piu' pesante e trascinandola verso il fondo.
E' cosi' che da Baia Terra Nova ha origine una massa di acqua fredda e salata,chiamata High Salinity Shelf Water, che si divide in due rami, uno diretto verso Nord e ed uno verso Sud. Quest'ultimo, quando arriva sotto la piattaforma di ghiaccio (chiamata Ross Ice Shelf) che si estende sul continente antartico per un migliaio di chilometri e sotto la quale si insinua il Mare di Ross, da' origine alla massa d'acqua chiamata Ice Shelf Water, addirittura piu' fredda rispetto al punto di congelamento superficiale (a mantenerla allo stato liquido e' la pressione).
Poi entrambe le masse d'acqua sprofondano lungo la scarpata continentale, ossigenano le acque di fondo che partecipano alla circolazione globale e, spostandosi verso Nord e perdendo gradualmente sia calore sia densita', contribuiscono a ridistribuire il calore sulla superficie della Terra.
L'obiettivo del progetto, coordinato da Giorgio Budillon, dell'universita' Parthenope, e' misurare le caratteristiche (ad esempio, temperatura, salinita', pressione) della massa di acqua fredda che nasce dal Mare di Ross in modo da analizzarne le variazioni di anno in anno. ''In passato e' stata osservata una riduzione della salinita', adesso stiamo osservando un aumento'', ha detto la ricercatrice. Conoscere queste variazioni e' importantissimo perche' sono all'origine di delicatissimi equilibri climatici a livello globale. Una riduzione della salinita' significa, ad esempio, una minore densita' dell'acqua e quindi un ricambio non piu' ottimale. Un fenomeno come questo, combinato ad un riscaldamento dell'aria, potrebbe compromettere l'equilibrata ridistribuzione del calore sul pianeta e di conseguenza l'equilibrio del clima.
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Ma non vi ricorda un po la trama del film "The day after tomorrow"